Mireille Arditi – Feuillages et Arabesques
L’incisione nasce dal disegno e tende, tramite ingegnose applicazioni tecniche, ad adeguare le proprie capacità espressive alle sempre più elaborate forme grafiche e pittoriche, divenendo infatti un mezzo di cui si appropria l’artista, per la divulgazione delle sue idee e fantasie dove, imprimendo sulla carta, lascerà per sempre il segno della matrice. E’ ciò che Mireille Arditi vuole dimostrare con le proprie opere.
Comunicato stampa
L’incisione nasce dal disegno e tende, tramite ingegnose applicazioni tecniche, ad adeguare le proprie capacità espressive alle sempre più elaborate forme grafiche e pittoriche, divenendo infatti un mezzo di cui si appropria l’artista, per la divulgazione delle sue idee e fantasie dove, imprimendo sulla carta, lascerà per sempre il segno della matrice. E’ ciò che Mireille Arditi vuole dimostrare con le proprie opere, con il segno riesce ad accendere, agli occhi di chi guarda le sue stampe, l’orizzonte magico dell’infinita possibilità di vita delle forme. L’artista trova il proprio linguaggio con la tecnica della xilografia e riesce a farne il principale mezzo espressivo, trasmettendo il suo mondo intimo e la sua disciplina professionale, come dice infatti lei stessa: “La tecnica xilografica, in particolare, mi ha incuriosita per le molteplici possibilità di applicazioni che offre e soprattutto per l’uso della stampa a colori […]”.
Non è un caso che l’Arditi abbia usato questa tecnica, che si realizza scavando nel legno, lasciando in rilievo le parti da inchiostrare, sulle quali verrà applicato con un rullo il colore. Il suo è un lavoro composito con varie fasi che vanno dalla preparazione della matrice alla stampa definitiva. Come lei stessa spiega: “Ho scoperto il piacere fisico di lavorare su un materiale naturale e vivo come il legno e sono passata dalla leggerezza del pennello nell’acquerello, alla forza della sgorbia. Con l’incisione nel legno si creano segni, forme, vuoti e pieni che con il solo inchiostro nero, danno una stampa in bianco e nero, ma con l’uso del colore ed inchiostrazioni successive, sovrapposizioni, maschere, aprono infinite possibilità di varianti e l’ottenimento di effetti diversi. Nel mio lavoro gioco in particolare sulla scelta e l’abbinamento di colori […]”. Le campiture cromatiche diverse si amalgamano tra loro per dar vita a forme figurative, astratte e geometriche dando vita a composizioni equilibrate e armoniose che riescono a suscitare lievi emozioni.
Le opere selezionate per questa mostra, con le loro linee, forme e colori, sono ispirate da un’attenta osservazione della natura.
Mireille Arditi è nata ad Alessandria d’Egitto e vive a Milano dal 1948. Ha esercitato per 40 anni la professione d’interprete di conferenza in Italia e all’estero. Solo dopo il 1998 ha potuto dedicarsi ad attività artistiche: acquerelli, tecniche dell’incisione e in particolare xilografia. Ha seguito corsi di acquerello in Gran Bretagna, corsi di incisione alla Scuola Internazionale di Grafica a Venezia, e seminari all’Atelier Aperto di Venezia. Ha studiato con Franco Vecchiet e Andreas Kramer. Ha partecipato a mostre personali e collettive a Milano, Venezia, in Grecia e Svizzera.
Ilaria Sisti