Miniartexil ’32. Denudare feminas vestis

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA DI SAN PIETRO IN ATRIO
Via Odescalchi (22100) Como, Como, Italia
Date
Dal al

ore 11- 19, tutti i giorni

Vernissage
06/08/2023

ore 17

Biglietti

ingresso 7 euro

Curatori
Sergio Gaddi, Clarita Di Giovanni
Generi
arte contemporanea
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L’edizione 2023 dell’unica mostra al mondo che promuove la ricerca nella fiber art (arte tessile) contemporanea – in programma a Como, Ex Chiesa di San Pietro in Atrio – sarà dedicata e rientrerà nel programma delle Celebrazioni del Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio.

Comunicato stampa

"L'arte di dipanare i bozzoli per tesserli fu escogitata da una donna dell'isola di Cos, Panfile, figlia di Platea, che non va defraudata della gloria di aver escogitato il modo di denudar le donne vestendole" (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XI, 26).

 

Lo spunto per il titolo della mostra Miniartexil ’32, Denudare feminas vestis (Denudare le donne vestendole), deriva da queste parole di Plinio il Vecchio estrapolate dalla sua monumentale opera Naturalis Historia, indicate e approfondite dal poeta e scrittore Vincenzo Guarracino.

L'edizione 2023 dell'unica mostra al mondo che promuove la ricerca nella fiber art (arte tessile) contemporanea - in programma a Como, Ex Chiesa di San Pietro in Atrio dal 6 agosto al 3 settembre - sarà infatti dedicata e rientrerà nel programma delle Celebrazioni del Bimillenario della nascita di Plinio, pilastro comasco della cultura classica.

Come da tradizione, accanto ai minitessili (54 opere) realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo, ci saranno diverse opere di grandi dimensioni realizzate da artisti internazionali sia emergenti che affermati (Brankica Zilovic, Kato Kimiyasu, Medhat Shafik, Antonella De Nisco, Alessandro Lupi, Yari Miele, Donatella Simonetti, Anne von Freyburg).

L’ospite clou di Miniartextil sara l’artista zimbabwese Moffat Takadiwa, che, per la prima volta in Italia, esporrà due opere. Le sue creazioni saranno successivamente alla 60esima Biennale di Venezia, nel Padiglione dello Zimbabwe.

Appartenente alla generazione di artisti dello Zimbabwe post-indipendenza, Takadiwa ha esposto in tutto il mondo. Le sue opere sono arazzi contemporanei creati con minuscoli pezzi di plastica, soprattutto tasti di computer, trovati tra i rifiuti ad Harare, in una delle più grandi discariche del paese. Le sue opere, che riprendono i pattern tradizionali dei tessuti dello Zimbabwe, aprono un dialogo con temi quali l’identità culturale, l’indipendenza, la questione ambientale.

 

IL TEMA

Miniartextil '32 proporrà una riflessione materica, emozionale sulla seta - eccellenza del distretto tessile comasco testimoniata anche da Plinio il Vecchio - e sulle possibili interpretazioni dell’universo femminile.

Nel corso delle sue sterminate indagini naturalistiche, Plinio si dedicò anche allo studio della seta, arrivando a confutare la credenza secondo cui il filato era prodotto e raccolto direttamente da alberi fiabeschi, coperti da soffici foglie e da lunghi filamenti, coltivati dal ricco popolo dei Seres (da cui l'origine del termine "serico") agli estremi orientali del mondo allora conosciuto.

Nel libro XI della Naturalis Historia, dedicato agli insetti, Plinio scrisse infatti: «Da un verme alquanto grande deriva dapprima un bruco che spinge fuori due corna tipiche del suo genere, poi viene ciò che è detto baco, da esso la crisalide, donde dopo sei mesi nasce il baco vero e proprio. Al modo dei ragni si tesse la tela per lussuose vesti femminili, che sono dette bombicine». Infine, "L’arte di dipanare i bozzoli per tesserli fu escogitata da una donna dell'isola di Cos, Panfile, figlia di Platea, che non va defraudata della gloria di aver escogitato il modo di denudar le donne vestendole" (Plinio, N.H., XI, 26)

La frase ossimorica “Denudare feminas vestis” si lega alla considerazione di quanto, già nel primo secolo dopo Cristo, i preziosi abiti in seta che avvolgevano il corpo femminile ne evidenziassero ancora di più le forme, rendendole nude allo sguardo. Come si legge ancora nella Naturalis Historia, «l’uomo è l’unico fra tutti gli esseri viventi a procurarsi all’esterno i suoi vestiti (…). (La Natura) soltanto l’uomo getta nudo sulla nuda terra il giorno della sua nascita». Il vestirsi è dunque una caratteristica propria del genere umano. Al di là della valenza biblica legata al mito di Adamo ed Eva, l'abbigliamento nasce come bisogno di protezione e di ornamento. Nei secoli l’arte e la moda hanno negoziato e declinato il concetto di coprire e di svelare il corpo femminile nelle sue molteplici valenze estetiche, etiche, culturali e politiche.

 

CURATELA E OPERE

La curatela della mostra è affidata alla critica d’arte e regista Clarita Di Giovanni che vive a Roma ed è docente alla Scuola di Arte Cinematografica G.M. Volontè dal 2011. Sarà affiancata dalla presenza di Sergio Gaddi, noto critico e curatore d'arte comasco, di fama nazionale con una grande capacità professionale e organizzativa. Gaddi è anche il responsabile della commissione di selezione delle opere di piccolo formato.

 

Come ogni anno Miniartextil ‘32 sarà una mostra che si articola in due proposte parallele: da una parte le 54 opere di piccole dimensioni (minitessili, cm.20x20x20) che saranno esposte presso la Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, dall'altra le grandi installazioni che saranno presenti nel medesimo luogo. Il dialogo che nascerà tra le piccole e le grandi opere e l'architettura antica di San Pietro in Atrio creerà una simbiosi unica e coinvolgente. Qui, in uno spazio dedicato, si terranno anche laboratori didattici per avvicinare il pubblico dei più piccoli all'Arte sotto forma di gioco.

 

Gli artisti emergenti e i nuovi talenti che parteciperanno alla mostra realizzando grandi installazioni:

l'artista serba Brankica Zilovic (Aphrodite, 2023), l'architetto giapponese Kato Kimiyasu (Kinu, 2023), l'italo-egiziano Medhat Shafik (Origini del mondo_ da le città invisibili, 2007) , gli italiani Antonella De Nisco (Bacobosco, 2023), Yari Miele (Ninfa, 2023), Donatella Simonetti (Fluctus, 2023) e Alessandro Lupi (B.N., 2010), Anne von Freyburg (Who’s Bad’ -After Fragonard, 2022)  artista olandese che vive a Londra.

L’ospite clou di Miniartextil sara l’artista zimbabwese Moffat Takadiwa, che esporrà per la prima volta in Italia due opere: ‘The red line’,2022  e ‘Black circle’, 2023 . Le sue opere saranno anche alla 60ma Biennale di Venezia, nel Padiglione dello Zimbabwe.

Appartenente alla generazione di artisti dello Zimbabwe post-indipendenza, Takadiwa ha esposto presso le principali istituzioni dello Zimbabwe e a livello internazionale.

Takadiwa è stato anche uno dei fondatori del Mbare Art Space di Harare, dove svolge un ruolo di mentore della crescente comunità di artisti.

Le sue opere sono arazzi contemporanei creati con rifiuti di plastica che riprendono i pattern tradizionali dei tessuti dello Zimbabwe, componendo, attraverso materiali plastici di scarto come i tasti dei computer e miriadi di piccoli pezzi trovati tra i rifiuti ad Harare, in una delle più grandi discariche del paese, opere che aprono un dialogo con temi quali l’identità culturale, l’indipendenza, la questione ambientale.

I MINITESSILI

I 54 minitessili provenienti da tutto il mondo e selezionati attraverso l’annuale Call for Artists, promossa per la raccolta delle candidature di artisti internazionali, sono stati scelti - su oltre 250 opere ricevute - dalla giuria coordinata da Mimmo Totaro, - artista, presidente di Arte&Arte e fondatore di Miniartextil insieme a Nazzarena Bortolaso, e composta da Kimiyasu Kato, architetto fotografo e artista, da 30 anni in Italia; Giuseppe Menta, disegnatore, studioso di tecniche del colore, creatore di tessuti, imprenditore; Sergio Gaddi, critico e curatore di mostre d’arte e responsabile della Commissione di valutazione delle opere.

 

 

Qui nomi degli artisti e titoli delle opere.

1 Paivi Vaarula                                                        CORE

2  Olga Teksheva                                                    HIDDEN TREASURES : FLOWER

3  Maria Grazia Medda                                        LIBERTÀ É VITA

4 Marisa Iotti                                                           FIORE NUDO

5  Roberto Zanello                                                 SOTTOSOPRA

6  Zane Shumeiko                                                   UTERO

7  Luce Resinanti

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8  Anna Wieckowska-Kowalska                         J, WOMAN

9  Stephanie Geiger                                               senza titolo

10 Jorgelina Alessandrelli                                   IL PESO DEI SUOI OCCHI

11  Sirpa Hannele                                                   HIDE AND SEEK

12  MIchiyo Igarashi                                              PROTECTION

13  Maruta Koncevica                                           KEEP UN WITH THE TIMES

14  Ryoji Maeda                                                      HUMAN - 008

15  Florence Jaquet                                               THREE GRACES

16  Chiara Aldeghi                                                  IL VELO DA SPOSA

17  Céline Ramio                                                    DÉVOILEMENT (UNVEILING)

18  Mirjam Pet-Jacobs                                          MA DONNA 1

19  Nina Ulrichs                                                       LA MUE / SLAUGHING / LA MUDA

20  Antonio Bernardo                                           LA SIRENA VESTE

21  Christine Laeubli                                             SENSITIVE DATA

22  Maria Barbara De Marco                              INTUS ED IN CUTE

23  Svatoslav Krotký                                              ARACHNE

24  Anny Ferrario                                                    TRASPARENZE

25  Beatrice                                                              LOT EVE'S LEAF

26  Chiaki Dosho                                                     SPIRAL OF TIME

27  Giovanna Del Grande                                    IL SOGNO DI ELIOGABALO

28  Guerra e Paolo                                                 TOUCH ME

29  Marzia Devoto                                                 LA PELLE CHE ABITO

30  Rieko Yashiro                                                    WOMAN IN THE DEEP SEE

31  Tiziana Contu                                                   VELATA MULIER

32 Silvia Cibaldi                                                      LA VESTE DELLA REGINA DI CUORI

33  Cinzia Li Volsi                                                    DIAFANO

34  Daniela Evangelisti                                         SVELATA

35  Elisabetta Cameli                                            HYSTERAI N. 4

36  Lara Zappa                                                         ORIGINAL

37  Lucia Bochow                                                   AVEIL OF TIME / GRANDMOTHER

38 Silvia Bellu                                                          FEMME

39  Ursula Gerber                                                   SENGER 2 REVEALED AND ENVELOPED

40  Doquesne Pascale                                           BOMBYX MORI

41  Zsofia Zamori                                                    SONG OF PANFILE

42  Alberto Borellini                                              LA REALTA' SVELATA

43  Alice Szeqedi                                                    EVE'SNATURE

44  Gabriela Brugger                                             OMAGGIO A VENERE DI WILLENDORF

45 Jennifer Robertson                                          CRINOLINE VIEWING

46  Lea Thiele                                                          AN DIE VERBORGENEN POTENTIALE

47  Loretta Cappanera                                          RISVEGLIO

48  Luisa De Matteis                                              SVELATA MENTE

49  Martyna Plioplyte-Zujiene                           BITE YOUR TONGUE

50  Valeria Melodia Boisco                                 VESTE INVISIBILE

51  Victoria Diaz                                                     CONSTRUCCIÒN TEXTIL N.21

52  Virginija Kirveliene                                         DONNA COME POESIA

53  Young Soon Cha                                              WOMAN IN TULLE

54  Maria Matyja-Rozpara                                  THE BLOSSOMING

Plinio il Vecchio

Attraverso Plinio, generazioni di letterati, scienziati e artisti hanno sognato, immaginato, conosciuto il loro mondo e contribuito a formare l’epoca attuale. Per loro, l’accento è sempre posto sull’unità della cultura quale la concepiva Plinio che fu «scienziato e umanista completo in un tempo in cui non esisteva ancora frattura tra Scienza e Lettere» (Luigi Alfonsi).

La Naturalis Historia non solo è la più antica “enciclopedia” giunta fino a noi, ma è anche una delle più significative opere dell'Antichità e la sua lettura è stata e continua a essere utilissima non solo come studio del passato, ma anche come strumento di indagine e generatore di domande per il presente. In effetti, sebbene Plinio non indaghi tanto le cause dei fenomeni, preoccupandosi soprattutto di raccogliere quanti più dati e informazioni su un determinato argomento, uno dei più rilevanti lasciti della Naturalis Historia è l’esortazione ad abitare il dubbio, non smettendo mai di sondare l’ignoto.

 

 

CHI SIAMO

Miniartextil è stata fondata nel 1991 da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro con l’idea di portare a Como, città culla della tradizione tessile, una mostra dedicata alla fiber art.

Nel 1994 è stata costituita l’Associazione culturale ARTE&ARTE che ancora oggi promuove la rassegna e continua la ricerca per selezionare la migliore produzione di fiber art a livello mondiale.

Nel corso degli ultimi trenta anni, Miniartextil ha toccato luoghi e città in tutta Europa, a partire da Como che oggi è la principale sede espositiva – si ricordano gli allestimenti al Chiostrino di Santa Eufemia, a Villa Olmo, alla ex Ticosa, alle ex chiese di San Francesco e di San Pietro in Atrio, al Palazzo del Broletto, alla Pinacoteca Civica, al Museo Giovio, al Padiglione ex Grossisti del Mercato Coperto, al Museo della Seta di Como, oltre a piazze e luoghi pubblici.

Interessante la tournée internazionale della mostra, negli anni: Montrouge – Parigi, Mulhouse, Kaunas, Caudry, Lille, Gif-Sur-Yvette, Busto Arsizio, alcune delle città che hanno ospitato le opere della rassegna. Miniartextil è stata ospitata più volte anche a Venezia al Museo del Tessuto presso Palazzo Mocenigo.