Mimmo Paladino – La scultura
La mostra allinea circa novanta sculture in bronzo eseguite negli ultimi trent´anni da Paladino, in grado di documentare l´intero percorso di ricerca espressiva della sua opera plastica.
Comunicato stampa
È affidata all´opera di Mimmo Paladino (Paduli 1948), uno dei più significativi protagonisti del gruppo della Transavanguardia italiana, la mostra promossa dalla Provincia di Bari e realizzata dalla Pinacoteca Provinciale.
La rassegna, che ha per titolo Paladino. La scultura, e che verrà inaugurata il 29 giugno prossimo, alle ore 18.30, allinea circa novanta sculture in bronzo eseguite negli ultimi trent´anni da Paladino, in grado di documentare l´intero percorso di ricerca espressiva della sua opera plastica.
La mostra espone una attenta selezione di opere di grandi dimensioni come, per citarne solo alcune, l´Assediato del 1992, il Dodecaedro stellato del 2001, l´Etrusco del 2003, un grande Cavallo del 2007 e Don Chisciotte dello stesso anno.
È interessante notare che il particolare allestimento della mostra pone l´opera di Paladino in un dialogo ideale con alcuni capolavori della pittura italiana conservati in Pinacoteca, fra cui le quattrocentesche pale d´altare dei Vivarini e il San Pietro Martire di Giovanni Bellini.
L´opera più clamorosa appare tuttavia il grande ripiano ottenuto dall´accostamento di una cinquantina di tavoli in metallo, sopra il quale sono state poste 72 sculture di piccole dimensioni che configurano una sorta di repertorio visivo dell´opera plastica di Mimmo Paladino.
Un´opera che affida il suo fascino all´esplicita dichiarazione di avvalersi, pur affermando la sua contemporaneità, di molteplici riferimenti storici e culturali.
Per l´occasione verrà pubblicato un catalogo (Marsilio editore) che documenta tutte le opere esposte nella mostra e il loro inserimento all´interno della collezione permanente del Museo.
La mostra e il catalogo sono a cura di Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca Provinciale di Bari, e di Enzo Di Martino, autore del recente Catalogo generale (Skira editore) della scultura di Mimmo Paladino.