Michele Zaza – Templum: il cielo degli uomini

Informazioni Evento

Luogo
ISOLA PEDONALE
via Roberto da Bari, Bari, Italia
Date
Dal al

Dal 19 dicembre 2015 al 10 febbraio 2016
Orari apertura galleria: 11,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00

Vernissage
19/12/2015

ore 18

Contatti
Telefono: +39 3358299389
Email: arstotosrl@libero.it
Sito web: https://www.facebook.com/isol-art-566942480112048/?ref=hl
Patrocini

Comune di Bari – Assessorato alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma, del I Municipio del Comune di Bari e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Artisti
Michele Zaza
Generi
arte contemporanea, personale
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Nell’isolato pedonale di via Roberto da Bari (tra via Nicolai e via Dante), sarà inaugurato “Templum: il cielo degli uomini”, installazione site specific ideata e realizzata da Michele Zaza, e inserita nel progetto “ISOL-ART. Città, isolato e arti”, promosso da Ars Toto S.r.l. e dall’Associazione Culturale Achrome.

Comunicato stampa

“ISOL-ART. Città, isolato e arti”

Michele Zaza
“Templum: il cielo degli uomini”

Via Roberto da Bari

Primo isolato (tra via Nicolai e via Dante Alighieri)

Sabato 19 dicembre 2015, ore 18,00

Sabato 19 dicembre 2015 alle ore 18,00, nell’isolato pedonale di via Roberto da Bari (tra via Nicolai e via Dante), sarà inaugurato “Templum: il cielo degli uomini”, installazione site specific ideata e realizzata da Michele Zaza, e inserita nel progetto “ISOL-ART. Città, isolato e arti”, promosso da Ars Toto S.r.l. e dall’Associazione Culturale Achrome, con il patrocinio del Comune di Bari – Assessorato alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma, del I Municipio del Comune di Bari e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Il progetto ISOL-ART, vincitore dell’“Avviso pubblico per la concessione dei contributi alle imprese creative e alle associazioni culturali per l’anno 2015”, intende mettere in relazione l’arte contemporanea con il tessuto urbano. Attraverso attività artistico-culturali (azioni, performance e installazioni site e audience specific), l’iniziativa vuole avviare un laboratorio sperimentale permanente che intercetti le esigenze e i desideri degli attori dell’area urbana coinvolta, ovvero il segmento urbano di via Roberto da Bari compreso tra le vie Nicolai e Dante, e anche il resto del Quartiere Murattiano. Obiettivo centrale del progetto è, infatti, la partecipazione attiva e creativa del luogo, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole primarie e di centri di aggregazione sociale.
ISOL-ART convoglia le esperienze nate dall'intervento-pilota affidato all’artista Lino Sivilli che ha realizzato, in occasione della manifestazione “4 eventi X via Roberto da Bari”, PNEU/ZIGGURAT: esalazione, un’installazione con pneumatici che, ricalcando l’architettura degli antichi templi mesopotamici, rappresenta per l’artista, attraverso la combustione “simulata” delle ruote, la rivincita simbolica del Sole sull’inquinamento prodotto dall’uomo con le automobili.
Il progetto prevede il coinvolgimento di artisti di livello internazionale che si muoveranno sulla scena urbana creando una sinergia tra spazio e individuo; facendo seguito a quanto realizzato nello scorso mese di aprile, si propone adesso l’intervento di Michele Zaza, artista pugliese di fama internazionale, che vanta un ricchissimo curriculum di mostre personali e collettive nei più prestigiosi musei del Mondo, e le cui opere sono conservate in importanti collezioni italiane e internazionali, tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Walker Art Center di Minneapolis, il Kunsthaus di Zurigo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. L’evento fa seguito, ponendosi in continuità, all’incontro dell’artista con gli studenti del Corso Magistrale di Storia dell’Arte Contemporanea (prof.ssa Christine Farese Sperken), tenutosi lo scorso 17 novembre 2015 presso il Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari.

Templum: il cielo degli uomini, vuole essere il luogo della “perfetta elevazione”, conferendo al segmento urbano di via Roberto da Bari una visiva potenzialità di unità e spiritualità in armonia con il contesto urbanistico. La strada, con la presenza di Templum diviene la zona di trasformazione dal pensiero fattuale del vissuto quotidiano al pensiero trascendentale dell’arte. I costituenti della presentazione e rappresentazione (una torre a base quadrangolare realizzata in struttura metallica ad ossatura tubolare e giunti multipli a tre campate terminante con cupola a piramide, luce azzurra, battito del cuore, pezzi di pane, e volti trasfigurati , angoli di strada o di isolati) dei corpi e dei fenomeni emozionali e materiali sono tutti in rapporto reciproco, interconnessi e interdipendenti; non possono essere compresi come entità isolate, ma solo come parti integrate del tutto.

Zaza darà dunque vita, nel centro dell’isolato pedonale, alla sua suggestiva installazione, che sarà arricchita, all’interno dello spazio di Ars Toto S.r.l. (via Roberto da Bari, 147), dall’esposizione di una serie di lavori grafici realizzati dall’artista per i progetti “Templum” e “Plaza”. La serata sarà completata da una degustazione di vini e taralli tipici pugliesi.

Michele Zaza nasce a Molfetta il 7 novembre 1948. Dopo l’Istituto d’Arte di Bari, frequenta il corso di scultura di Marino Marini presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, conseguendo il diploma nel 1971. Si dedica da subito a una ricerca espressiva condotta con il mezzo fotografico e già a partire dai primi anni Settanta entra a far parte della scena artistica internazionale. Nel 1972 tiene la sua prima mostra alla Galleria Diagramma di Milano, a cui seguono varie altre personali: nel 1973 alla Galleria Marilena Bonomo di Bari; nel 1974 alla Galleria Massimo Minini di Brescia; nel 1975 alla Annemarie Verna Galerie di Zurigo; nel 1976 alla Galleria Ugo Ferranti di Roma, alla Galleria Lucio Amelio di Napoli e alla Galerie Yvon Lambert di Parigi. Nel 1977 espone con Giulio Paolini al Fine Arts Building di New York dove, nel 1980, esporrà presso la Leo Castelli Gallery. Nello stesso anno è presente alla Biennale di Venezia con una sala personale, e nel 1981 è a Parigi con una personale al Musée d’art moderne de la Ville de Paris. Tra le mostre collettive in cui è coinvolto, spiccano le partecipazioni nel 1977 e nel 1982 alla Documenta di Kassel. Negli anni successivi espone nuovamente a Parigi, al Centre Georges Pompidou, e alla Nationalgalerie di Berlino. Nel 2003 presenta le proprie opere al Museo d’arte moderna e contemporanea di Roma e al Cabinet des Estampes di Ginevra. Nel 2010 è di nuovo in mostra a Roma con una personale alla Fondazione Volume!, mentre nell’anno successivo è a Martina Franca alla Fondazione Noesi e a Prato al Museo Pecci. Nel 2013 è protagonista di una mostra personale presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Le sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche, tra cui la Fondation Emanuel Hoffmann, Öffentliche Kunstsammlung, Basilea, la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” di Bari; l’Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart di Berlino (collezione Egidio Marzona), il Cabinet des estampes du Musée d’art et d’histoire di Ginevra, il Musée de Grenoble, il Museo Cantonale d’Arte di Lugano, il Walker Art Center di Minneapolis, il Centre Georges Pompidou – Musée national d’art moderne, il Musée d’art moderne de la Ville de Paris e il Fonds national d’art contemporain di Parigi, il Fonds régional d’art contemporain Champagne-Ardenne (Reims), il Musée d’art moderne di Saint-Étienne, il Museo d’Arte Contemporanea di Teheran, il Kunsthaus di Zurigo.