Memorie d’artista

Informazioni Evento

Luogo
CRAC PUGLIA - CENTRO DI RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Corso Vittorio Emanuele II, 17, Taranto , Italia
Date
Dal al

Martedì-Venerdì 10.00-13.00 | 18.00-20.00
Sabato e festivi solo per appuntamento
La didattica museale, si svolgerà - come di consueto - nei laboratori didattici e creativi de “L’isola della fantasia”, centro socio educativo-culturale per minorenni (ubicato nel centro storico di Taranto alla via Pentite n.1).
Le visite guidate alla mostra, riservate a tutte le scolaresche di Taranto e provincia, si svolgeranno il lunedì e il venerdì, dalle 10,00 alle 13,00, o su appuntamento.

Vernissage
08/02/2020

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Una importante collezione di Libri d’artista in mostra al CRAC Puglia.

Comunicato stampa

Nel centro storico di Taranto, nei suggestivi spazi del CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea, della Fondazione Rocco Spani ONLUS, ubicato nell'ex Convento dei Padri Olivetani, sec. XIII (Corso Vittorio Emanuele II, n. 17), sabato 8 febbraio alle ore 18.30 avrà luogo l'inaugurazione di un importante collezione di Libri d’artista:

MEMORIE D’ARTISTA

Ideata, promossa e realizzata - dal 2008 al 2019 - dalla galleria Roberto Peccolo di Livorno. Coinvolti nel progetto cinquantuno affermati artisti del panorama nazionale ed internazionale, appartenenti a generazioni, formazioni, geografie e linguaggi artistici diversi: Barzagli, Bertini, Blank, Buzi, Cecchi, Cecchini, Chopin, Conte, Corsini, Crespo, Dangelo, De Alexandris, De Jong, De Luca, De Mitri, D’Oora, Errò, Fedi, Fontana, Formenti, Gandini, Gini, Gubinelli, Gut, Kemp, La Pietra, Lombardi, Lora-Tatino, Lucca, Orlan, Maier, Melcher, Milhaud, Morandi, Morganti, Parant, Peruz, Pescador, Piccolo, Pignotti, Pozzi, Ranaldi, Romanelli, Roffi, Ruffi, Schrank, Spagnoli, Varisco, Vigo, Villeglé, Violetta.
La collezione in mostra è presentata in catalogo dai critici: Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi.

(...)«Le sue “Memorie d’artista”, scrive Flaminio Gualdoni, riferendosi a Roberto Peccolo, questo il titolo della collana che concepisce, sono spazi di pagina in cui l’autore non si senta vincolato alla nuova tradizione verbale dello statement ma, sì, a una verbalizzazione comunque preferibile, all’interno di un formato fisso: in folio, trentadue pagine, tiratura limitata a duecento esemplari firmati di cui centosettanta in numeri arabi e trenta in romani, questi ultimi corredati da un intervento originale ad hoc. L’integrazione tra testi e immagini, e soprattutto l’ambito di riflessione, sono totalmente demandati all’artista, ma la book form deve risultare evidente, accolta preventivamente, mai pretestuosa: sono “fisicamente e visivamente soltanto dei semplici Libri nella loro forma riconoscibile di pagine che si voltano una dopo l’altra con sopra stampate immagini o testi scritti”, ha scritto lo stesso Peccolo con il suo tipico asciutto understatement. Il repertorio stesso della scelta degli artisti è una sorta di “memoria al quadrato”, perché è l’autorappresentazione dei suoi incontri, delle sue passioni, delle sue curiosità, la sua autobiografia complessiva di commilitante consapevole dell’arte più attratto dalle scommesse che dalle certezze, dai margini più che dal centro.»(…)

Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione per le Edizioni CRAC Puglia, contenente testi di Roberto Peccolo, Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi, apparato iconografico e note biografiche degli artisti.