Mel@zeta – La Donna Pantone
La Galleria Moitre è lieta di presentare, in concomitanza con la mostra di “Muti” di Chiara Righi, il progetto “La Donna Pantone”, realizzato dal collettivo di giovani illustratori Mel@zeta.
Comunicato stampa
La Galleria Moitre è lieta di presentare, in concomitanza con la mostra di “Muti” di Chiara Righi, il progetto “La Donna Pantone”, realizzato dal collettivo di giovani illustratori Mel@zeta, Il collettivo è composto da Valentina Belloni, Mattia Cerato, Beatrice Costamagna, Irene Fratta, Francesca Morici, Elisa Patrissi e Gabriele Tafuni; esso è frutto di una vera e propria ”amicizia creativa” nata durante la frequentazione dello IED di Torino, e vuole rispondere all’esigenza di accostare all’esperienza lavorativa degli otto illustratori, attivi sia a Torino che all’estero, la creazione di progetti artistici autonomi. Il nome prende spunto dai tasti “Mela” e “Z”, che insieme costituiscono la sequenza di comandi che sui computer Macintosh permette di annullare l’ultima operazione, “il sacro comando che pone rimedio ad ogni pasticcio”: un modo ironico e efficace di presentare il lavoro dell’illustratore, in una continua ricerca di cambiamento e miglioramento che porta spesso a tornare sui propri passi.
I lavori che compongono “La Donna Pantone” si concentrano sulla figura della donna, utilizzando come colore principale il Blu Tiffany della Pantone©. Questo colore rimanda necessariamente la vanità e l’eleganza femminile, tipiche del marchio, ma il blu in generale viene associato alla donna per sottolinearne la forza, lontana dai canoni che la vorrebbero sempre come innocua bambolina colorata di rosa, ma anche il legame con l’acqua, fonte primaria di vita, che scorre adattandosi ad ogni situazione. Ogni artista ha interpretato il tema secondo la propria sensibilità: le illustrazioni creano così una “macchia di colore” nella quale si distinguono però una molteplicità di stili e visioni dell’universo femminile, formato da molte donne che in realtà rappresentano i vari aspetti di una sola. La donna che custodisce il suo universo, prezioso e fragile come le farfalle, nelle gabbie dell’estetica (Valentina Belloni), che attraversa coraggiosamente le prove della vita, taglienti e crudeli come filo spinato (Mattia Cerato), che si fa maliziosa ninfa, per fondersi con la natura in eleganza e dolcezza (Beatrice Costamagna), che si eleva fieramente nel caos, come madre e come sovrana (Elisa Patrissi). La donna che può fluttuare nell’acqua e nell’atmosfera sotto forma di divinità giapponese (Gabriele Tafuni), che diventa icona muta e universale del percorso della creazione, della luce e del cammino (Irene Fratta), che rimane sospesa in uno stato di fragile ed enigmatica solitudine adolescenziale (Francesca Morici).
La mostra è stata curata dal collettivo Mel@zeta, Alessio Moitre, Viola Invernizzi e Ilaria Passaro.
L’inaugurazione sarà accompagnata da un dj set a cura di Inedia, Pelide e Ilo Sanchez.
Contemporaneamente alla mostra alla Galleria Moitre alcune opere precedenti dei Mel@zeta saranno esposte negli spazi della libreria Linea 451 (via Santa Giulia 40, Torino, www.linea451.net).