Matteo Fraterno – In-Differenziati

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PAOLA VERRENGIA
Via Fieravecchia 34, Salerno, Italia
Date
Dal al

lunedì/venerdì: 16:30 – 20:30; sabato: 10:30-13:00; 17:00 – 21:00

Vernissage
03/10/2016

ore 19

Artisti
Matteo Fraterno
Generi
arte contemporanea, personale
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Il percorso espositivo ideato dall’artista per gli spazi della Galleria salernitana comprende il video IN-DIFFERENZIATI, Atene, 2012 che dà il titolo alla mostra, e una serie di piccole opere inedite, acquerello su legno, che raccontano di una Grecia in bilico tra la modernità e il ritorno al passato.

Comunicato stampa

La Galleria Paola Verrengia inaugura lunedì 3 ottobre alle ore 19.00 il progetto espositivo di Matteo Fraterno, IN-DIFFERENZIATI, con un intervento di Achille Bonito Oliva.
La mostra rientra tra gli eventi organizzati in occasione della Dodicesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI.

Il percorso espositivo ideato dall’artista per gli spazi della Galleria salernitana comprende il video IN-DIFFERENZIATI, Atene, 2012 che dà il titolo alla mostra, e una serie di piccole opere inedite, acquerello su legno, che raccontano di una Grecia in bilico tra la modernità e il ritorno al passato.
Il video propone la visione di una città, Atene, dove già nel 2012 si leggevano i segni della crisi che ha generato in parte indifferenza, ma anche rabbia, sensazione di impotenza e addirittura episodi di violenza. Attraverso i percorsi dei Cingalesi e dei Pakistani, simili e uguali a raccoglitori di rifiuti di tutte le grandi metropoli, emblema dello sviluppo ineguale, l’artista documenta segnali di cambiamento. Ecco cosi inquadrati centinaia di migranti, gli In-differenziati, che da qualche tempo come fantasmi girano in ogni strada della città con carrelli da supermercato rovistando nei rifiuti, secondo una toponomastica precisa. La scelta di Matteo Fraterno di utilizzare come sottofondo una struggente Cavalleria Rusticana - interpretata da Maria Callas – sposta l’attenzione dello spettatore sul concetto di tradimento, cioè su un’Europa sempre in bilico nella sua ambiguità nei confronti della Grecia, senza una posizione precisa sulla volontà di trattenerla o meno all’interno della Comunità Europea. Riuscendo così a creare una vera fratellanza tra la marginalità dei lavoratori come metafora della marginalità della Grecia.

Matteo Fraterno (Torre Annunziata, 1954) vive e lavora tra Atene e Napoli.
Selezione delle principali mostre personali e collettive: L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, a cura di Achille Bonito Oliva, Padula, Certosa di San Lorenzo, Salerno (2015); REWIND ARTE A NAPOLI 1980-1990, a cura di Angela Tecce. Castel Sant’Elmo, Napoli (2014-2015); FEMMINILE DE VILLEHARDOUIN, Chiostro San Domenico Maggiore, Napoli. Prodotto dal Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania (2014); RAZZA VESUVIANA a cura di Achille Bonito Oliva - SUDLAB, Portici (2013); G. DI VILLEHARDOUIN & FIGLI, a cura di Rossana Macaluso - Museo Archivio Laboratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch, Napoli (2013); THE WALK, a cura di Armin Linke e Glegg & Guttman, HfG Università di Arte di Karlsruhe, Karlsruhe (2013); TRANSIENT SPACES – THE TOURIST SYNDROME Marina Sorbello, Antje Weitzel in cooperazione con Raffaella Morra, Fondazione Morra, Napoli (2010); ΠΟΛΕΙΤΑΙ, Palazzo Delle Sperimentazioni, Fondazione Morra, Napoli (2010-2011); ODA, NON RIESCO AD ESSERE INFELICE , 7° Tirana Film Festival, Tirana (2009); “TOUPIE OR NOT TO BE”, Mosaico per Stazioni dell’Arte Linea, Metropolitana di Napoli (2007); ALL ABOUT LIES a cura di Selda Asal, Apartment Project, Istanbul (2006); NAPOLI PRESENTE a cura di Lorand Hegyi, Posizioni e prospettive dell’arte contemporanea, PAN/Palazzo delle Arti Napoli (2005); PRESENTE CONTINUO a cura di Gianluca Riccio, Identità Attese Fantasmi Rotte Vicende del Mediterraneo, Castel dell’Ovo, Napoli (2004); SUBURBIA a cura di M. Paderni, Periferie nel territorio, nella mente, nella comunicazione, Reggio Emilia (2004); EGNATIA, a path of displaced memories, Progetto Stalker-O/N ( 2004-06); L'ATTESA, Fondazione Adriano Olivetti, Roma (2001); BACINONAPOLI a cura di Harald Szeemann, XLVIII Biennale di Venezia, Venezia (1999); TAPPEZZERIA FRATERNO a cura di Achille Bonito Oliva , Fondazioni Orestiadi, Gibellina (1998); PLAGIO FRATERNO, Intercapedine Palazzo Museo Dora-Pamphili, Roma (1998); TRACCE SIGNIFICANTI a cura di Achille Bonito Oliva, Katerina Koskina e Franco Fanelli. ARTE ITALIANA OGGI, Atene (1998); LA CITTÀ INVISIBILE a cura di Vincenzo Trione, Mostra d'Oltremare, Napoli (1995); LANTERNE DI LUCE a cura di Giorgio De Marchis, Galleria Il Cortile, Roma (1994); EMA – 1/12 – Contemporary Art at Nunose Shrine, Nishida, Nara (Giappone) (1992); OMAGGIO A GIULIO ROMANO a cura di Mikuz Jure, Mala Galerija, Ljubljana (Slovenia) (1990); EVACUARE NAPOLI a cura di Achille Bonito Oliva, Istituto Francese, Grenoble, Napoli (1985); TENDENCIAS, Biennale di Barcellona, Spagna (1984).