Maryam Jafri – The New Normal

Informazioni Evento

Luogo
LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEA
Via Clemente Grimaldi 93, Modica, Italia
Date
Dal al
Vernissage
22/10/2022
Artisti
Maryam Jafri
Generi
arte contemporanea, personale
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Un’artista sta per aprire una mostra. Alcuni volti noti le mandano i loro saluti augurandole ogni bene. Quei video-saluti diventano la base per un nuovo lavoro dell’artista, intitolato Hi Maryam (2021).

Comunicato stampa

Un'artista sta per aprire una mostra. Alcuni volti noti le mandano i loro saluti augurandole ogni bene. Quei video-saluti diventano la base per un nuovo lavoro dell'artista, intitolato Hi Maryam (2021).

Un'artista sta per tornare a casa dopo l'inaugurazione di una mostra. Riceve una mail in cui uno dei visitatori, molto arrabbiato, ha contattato lo spazio espositivo lamentando l'uso non autorizzato della propria immagine da parte dell'artista. L'incidente diventa la base per un nuovo lavoro dell'artista, intitolato Email Chain in my Brain, Public Domain is my Name (2021) – una serie di lastre di metallo sospese che presentano una versione condensata degli scambi di mail.

La galleria Laveronica Arte Contemporanea è lieta di presentare il secondo solo show in galleria di Maryam Jafri, The New Normal. La mostra riunisce quattro lavori recenti che indagano sulla salute mentale, sul lavoro e sulla cultura del consumo. Hi Maryam esemplifica la tendenza del pointcasting: la consegna di un prodotto o servizio unico a un singolo individuo, personalizzato solo per loro, mentre Email Chain in my Brain, Public Domain is my Name cristallizza l'interesse di lunga data di Jafri per l'arte, il suo regolamento legislativo e l'etica. In mostra anche l'installazione Home Office ft. Angola, Iraq, Vietnam, Vicodin (2021). L'opera consiste in una postazione informatica che riproduce il video di Jafri Angola, Iraq, Vietnam, Vicodin. Il video indaga la cultura del consumo attraverso una lente transnazionale, testimoniando come essa si modelli e venga plasmata dalle condizioni e dai desideri locali. Il computer è affiancato da forniture per ufficio a marchio farmaceutico con i loghi delle medicine più vendute per curare le "malattie della ricchezza" come diabete, depressione, malattie cardiache, demenza ecc., condizioni che ora sono epidemiche in tutto il mondo. A differenza delle malattie infettive che colpiscono i poveri del mondo, le malattie del benessere sono associate all'aumento della ricchezza in una società.

A completare la mostra c'è la serie di fotografie The Everyday Model (2021), incentrata sul fenomeno delle persone dall'aspetto "normale" che posano per i beni di consumo di tutti i giorni. La serie è organizzata in gruppi di immagini e testi incorniciati, ciascun gruppo riunisce annunci diversi caratterizzati dallo stesso modello, spesso per prodotti concorrenti o complementari. Andando a rintracciare lo stesso modello attraverso le diverse campagne pubblicitarie per cui ha posato, le immagini disparate che ne risultano compilano un surreale archivio visivo del sé, sovrapposto a loghi aziendali e testi pubblicitari. Nella loro anticipazione delle forme emergenti di soggettività, non più solo performative ma anche brandizzate, queste immagini rimandano sia all'era dei mass media che all'ascesa dei social media. Ora ognuno è un imprenditore di se stesso: tutti hanno qualcosa da confessare o da prendere di mira, almeno potenzialmente. Il lavoro rivela anche il rovescio della medaglia della tendenza ad immagini maniacalmente curate sui nostri social media: se le persone reali vogliono assomigliare agli annunci, gli annunci ora vogliono assomigliare a persone reali.