Mario Pellegrini – Chi è questa persona umana?

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA BATTITO D'ALI
via Municipio 17 , Treviso, Italia
Date
Dal al
Vernissage
17/03/2012

ore 18

Artisti
Mario Pellegrini
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

L’outsider art trova spazio presso Il battito d’ali di Treviso e apre con la personale di Mario Pellegrini: “Chi è questa persona umana?”

Comunicato stampa

Doppio appuntamento allo spazio Il battito d’ali di Treviso, sabato 18 marzo, ore 18: verrà ufficialmente presentato il progetto dedicato all’Outsider art e sarà inaugurata la personale di Mario Pellegrini, “Chi è questa persona umana?”.
KNUNK OUTSIDERART è un contenitore che promuove opere d’arte caratterizzate da qualità e originalità artistica, realizzate da persone che si trovano a vivere in situazioni di marginalità sociale, come il disagio psichico, artisti residenti in aree svantaggiate del pianeta, disabili, carcerati, artisti autodidatti e chiunque si trovi fuori dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.

L’Outsider art nasce dal concetto di Art Brut (Arte grezza), creato nel 1945 dal pittore francese Jean Dubuffet che così la definiva: “lavori effettuati da persone indenni di cultura artistica, nelle quali il mimetismo, contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali, abbia poca o niente parte, in modo che i loro autori traggano tutto (argomenti, scelta dei materiali messa in opera, mezzi di trasposizione, ritmo, modi di scritture, ecc.) dal loro profondo e non stereotipi dell'arte classica o dell'arte di moda”. Con il termine Outsider art si includono anche gli autodidatti o i creatori di Arte naïve e così anche KNUNK OUTSIDERART accoglie varie forme di espressione artistica come: art brut, arte visionaria, arte popolare contemporanea, arte naïve, architetture fantastiche,ultra pop, neo fluxus, raw video, neo voodoo performance. KNUNK OUTSIDERART scopre, promuove e sostiene, il lavoro degli artisti offrendo loro possibilità di esporsi e di potersi sostenere con la vendita delle proprie opere.

Il primo evento promosso, in collaborazione con Il battito d’ali, è la personale di Mario Pellegrini, dal titolo, Chi è questa persona umana? Sono autoritratti dello stesso autore che dichiara: “Io disegno prevalentemente persone umane, non so chi sono. Potrei essere io, potresti essere te, oppure lei oppure lui, oppure voi”. Autoritratti che in realtà ritraggono l’intera umanità perché non esiste il concetto di alterità nella mente di Pellegrini.
Opere da affrontare senza filtri, senza schemi mentali e che richiedono un pieno coinvolgimento per poter diventare non fruitori ma protagonisti. L’esposizione sarà visitabile fino al 10 aprile, si consiglia di contattare lo Spazio per conoscere gli orari di apertura.

Mario Pellegrini
E’ un artista autodidatta che dopo un passato assai travagliato, all'età di 50 anni, ha scoperto se stesso e il suo interesse per l'arte, grazie ad un laboratorio creativo organizzato nella struttura dove vive. Questo interesse si è trasformato in passione dopo aver partecipato ad un paio di collettive, sempre facenti parte di questo filone artistico. Dopo queste esperienze e dopo aver visto che il suo lavoro incontrava il favore del pubblico, assieme al curatore Gabriele Tiveron, ha deciso di organizzare una personale presso lo spazio Il battito d'ali di Treviso.

Il battito d’ali - www.ilbattitodali.com
Lo spazio Il battito d’ali, nato a Treviso nel marzo del 2011, è stato ideato con il duplice obiettivo, di mettere a disposizione un luogo dove poter ospitare diverse iniziative culturali e artistiche e di unire il profit al no profit. Tutte le donazioni sono infatti destinate a sostenere le azioni umanitarie che l’Associazione Terra del terzo mondo, (www.terradelterzomondo.org) Onlus impegnata da più di dieci anni a portare avanti azioni umanitarie in Etiopia come la forestazione, l’adozione a distanza, la captazione di sorgenti e molte altre ancora.
Fra i diversi progetti portati avanti, ha lanciato "noCO2, pianta un albero e salvi la Terra".
Sino ad oggi Terra del Terzo Mondo ha coperto una superficie di 35 ettari con 150.000 alberi e si accinge a piantarne altrettanti su ulteriori 35 ettari di terreno concesso dal governo etiope.
Questa azione di riforestazione è strumento di:
- sostenibilità ambientale per le sue possibilità di riequilibrio delle emissioni di CO2;
-sostenibilità economica della popolazione perché incrementa la sua capacità di autosufficienza;
- sostenibilità sociale perché educa all’autodeterminazione grazie all’apprendimento.