Marinella Pirelli – Astri e fiori

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO FILODRAMMATICI
Via Filodrammatici 1, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
17/01/2013

ore 18.30

Artisti
Marinella Pirelli
Curatori
Roberto Borghi
Generi
presentazione
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Attraverso un’ampia antologia critica il libro edito da Mauri 1969 ricostruisce anche l’interesse manifestato nei confronti di questa artista eclettica, che ha frequentato anche il mondo teatrale e cinematografico, da parte dei più significativi esponenti della critica italiana del secondo novecento.

Comunicato stampa

Il Teatro Filodrammatici e Biffi Arte invitano alla presentazione del libro

MARINELLA PIRELLI

Astri e fiori

A cura di Roberto Borghi

Edizioni Mauri 1969

Sono previsti interventi di

Bruno Fornasari, co-direttore artistico del Teatro Filodrammatici

Carlo Scagnelli, direttore artistico della galleria Biffi Arte

Roberto Borghi, curatore del volume

Vittoria Broggini, curatrice dell’archivio Marinella Pirelli

Giovanni Pirelli, direttore del Progetto Pulsar

Giovedì 17 gennaio 2013 alle 18.30 presso il foyer del
Teatro Filodrammatici
in via Filodrammatici 1 a Milano

Segue cocktail

Ingresso libero con prenotazione a [email protected]

In questa occasione verranno presentate anche due mostre di Marinella Pirelli che si terranno nel 2013: Meteore, nel mese gennaio presso la galleria Biffi Arte di Piacenza, e Pulsar, nel mese di maggio presso il Teatro Filodrammatici di Milano.

Dai fiori, raffigurati nei dipinti degli anni quaranta e cinquanta e osservati nei film sperimentali degli anni sessanta, agli astri, evocati nelle opere luminose dell’inizio dei settanta, di nuovo ai fiori, protagonisti di dipinti, disegni e fotografie degli ultimi due decenni del novecento e del primo del nostro secolo, il percorso creativo di Marinella Pirelli ha oscillato tra la contemplazione della – e talvolta l’immersione nella – natura e il richiamo del cosmo, in una prospettiva allo stesso tempo esistenziale e spirituale. Attraverso un’ampia antologia critica il libro edito da Mauri 1969 ricostruisce anche l’interesse manifestato nei confronti di questa artista eclettica, che ha frequentato anche il mondo teatrale e cinematografico, da parte dei più significativi esponenti della critica italiana del secondo novecento.

Marinella Pirelli nasce a Verona nel 1925. Il padre, Alfredo Marinelli, è un ufficiale dell’esercito insofferente al regime fascista che nel 1937 viene trasferito per punizione a Belluno. In questa città Marinella frequenta il liceo classico e contemporaneamente prende lezioni di pittura da un vecchio artista locale. In seguito, ma ancora adolescente, frequenta lo studio di Romano Conversano, un pittore di formazione veneziana che in quel periodo è un punto di riferimento per Emilio Vedova e Tancredi. Negli anni quaranta si reca spesso a dipingere a Burano, dove esiste un fertile cenacolo artistico composto tra gli altri da Felice Carena e Giuseppe Santomaso.

Nel 1948, con il denaro ricavato dall’illustrazione di un libro di botanica per l’editore Vallecchi, si trasferisce a Milano dove lavora come figurinista, vetrinista e illustratrice di pagine di settimanali. Nel capoluogo lombardo inoltre stringe un’intensa amicizia con il critico teatrale e musicale Beniamino Dal Fabbro e disegna costumi e scene (e talvolta recita anche) per la compagnia Il carrozzone diretta da Fantasio Piccoli e composta tra gli altri da Romolo Valli, Aldo Trionfo e Adriana Asti. Ma ad attrarla è soprattutto il cinema: nel 1950 si trasferisce quindi a Roma, dove lavora inizialmente come comparsa in alcuni film, tra i quali Europa 51 di Roberto Rossellini, e conosce sceneggiatori e registi quali Ugo Pirro, Franco Solinas, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani. Nel 1951 inizia a collaborare in qualità di disegnatrice con la casa cinematografica Filmeco che produce soprattutto film pubblicitari di animazione e cartoni animati. In questi stessi anni instaura profondi legami con figure di spicco del mondo artistico della capitale: soprattutto Mario Mafai e Antonietta Raphael, ma anche Pietro Consagra, Giulio Turcato, Pietro Cascella e Salvatore Scarpitta. A Roma inoltre frequenta i corsi liberi del nudo all’Accademia di Belle Arti e al Circolo Artistico: qui conosce Renato Guttuso che scriverà il testo di presentazione per la sua prima mostra personale alla Galleria delle Ore di Milano nel 1960.

Nel 1952 incontra Giovanni Pirelli, che proprio in quell’anno pubblica da Einaudi la raccolta delle Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana. Marinella e Giovanni si sposano nel 1953. Dopo la nascita dei due figli, si trasferiscono prima nei dintorni di Courmayeur, da dove si recano spesso a Torino per frequentare l’ambiente culturale che gravita intorno alla casa editrice Einaudi, poi, a partire dal 1963, a Varese, nella casa con un vasto giardino affacciato sul lago che sarà il soggetto di molti dipinti, il set di alcuni suoi film sperimentali e il crocevia di incontri con letterati come Guido Piovene, Eugenio Montale, Giovanni Arpino e Dante Isella. Marinella mantiene comunque stretti contatti con l’ambiente artistico romano: il suo studio rimarrà nella città capitolina fino al 1975 e sarà un punto di ritrovo per artisti come Enrico Castellani, Mario Ceroli, Jannis Kounellis e Piero Dorazio.

Nel corso degli anni sessanta la sua pittura tende a farsi sempre più astratta. A partire dal 1964 gira film con una telecamera a 16 mm. Tra il 1967 e il 1970 nascono le sue installazioni luminose: prima l’Environmental Screen o Film Ambiente, poi i Pulsar e le Meteore. In questi stessi anni Marinella lavora con i più importanti galleristi italiani (Christian Stein, Franco Toselli, Emilio Mazzoli, Lucio Amelio e la sua Modern Art Agency) e con alcuni tra i più importanti europei (soprattutto con Denise René).

Nel 1973 Giovanni Pirelli muore in un tragico incidente stradale. Marinella si ritira per alcuni anni in un’azienda frutticola della bassa veronese. Torna a Varese nel 1982 e ricomincia a dipingere quadri con soggetti perlopiù floreali, o ritratti, ma non tiene mostre. Torna a esporre dalla fine degli anni novanta: rilevante è l’interesse manifestato nei confronti delle sue opere da Giuseppe Panza di Biumo. Tra il 2003, l’anno della sua personale presso le Scuderie di Villa Panza di Biumo a Varese, e il 2008 nascono molte nuove opere e si succedono le mostre in musei e gallerie private.

Marinella Pirelli si spegne a Milano il 29 giugno 2009.

MARINELLA PIRELLI – Astri e fiori

A cura di Roberto Borghi

Edizioni Mauri 1969

Formato cm 17x24

Pagine 80 di cui 16 a colori

Costo € 18