Maria Eudóxia Mellão – Oriundi. Superfici sotterranee

Informazioni Evento

Luogo
BELVEDERE DI SAN LEUCIO
Atrio Superiore Parrocchia , Caserta, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17

Vernissage
06/10/2013

ore 19

Contatti
Email: bcrisci@tin.it
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Comune di Caserta

Artisti
Maria Eudóxia Mellão
Curatori
Enzo Battarra
Generi
arte contemporanea, personale
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Maria Eudóxia Mellão è una delle più famose artiste brasiliane, nota a livello internazionale per le sue sculture, cui si sono affiancati negli ultimi anni i gioielli, vere opere d’arte.

Comunicato stampa

Si inaugurerà domenica 6 ottobre alle ore 19 a Caserta, nella splendida cornice del Belvedere di San Leucio, la mostra personale di Maria Eudóxia Mellão, dal titolo “Oriundi. Superfici sotterranee”, a cura di Enzo Battarra. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Caserta, è stata promossa dalla gallerista dell’Unusual Art Gallery Sueli Viana che ne ha curato anche l’organizzazione in collaborazione con Vincenzo Mazzarella.
Maria Eudóxia Mellão è una delle più famose artiste brasiliane, nota a livello internazionale per le sue sculture, cui si sono affiancati negli ultimi anni i gioielli, vere opere d’arte. L’esposizione sarà vistabile fino al 23 ottobre prossimo.
Nel testo in catalogo il curatore scrive: “È nata in Brasile Maria Eudóxia Mellão. Ed è brasiliana, da sempre, dai suoi genitori, dalla sua storia familiare. Eppure ha dentro di sé l’inquietudine della partenza, della scoperta di nuovi mondi. Tra le piantagioni di caffè ci ha vissuto. E su quei terreni avrà ascoltato racconti di viaggio e descrizioni di mitici luoghi, leggende metropolitane e favole rurali. Tra Maria Eudóxia Mellão e la sua terra c’è un rapporto inesauribile, ancestrale, un rapporto che la induce a indagare la natura dei luoghi. Un impulso viscerale la porta a scoprire le radici della terra, fino a evidenziare quelle superfici sotterranee che sono aree geografiche mentali, ma sono anche la base comune che tiene insieme popoli e generazioni”.
Battarra aggiunge: “Le sue sculture sono naturali, nella doppia accezione del termine. Sono fatte di natura, ma sono anche spontanee, immediate, conseguenziali. L’armonia è data da un equilibrio geometrico, che sottende alle superfici e si concretizza nei volumi. La luce incontra queste opere e le accarezza, scoprendone i particolari e nascondendosi nei vuoti. Sono fatte di fibre tessili, ma hanno una compattezza metallica, un rigore formale. Hanno i colori della terra e della terra sono figlie. Sono totem queste sculture, per il loro carattere primigenio e per la loro immediatezza simbolica. Sono policrome e polimateriche, ma hanno un forte carattere unitario nel loro sviluppo plastico”.
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L’Ufficio Stampa

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