Maria Conserva – La neofigurazione italiana
E’ un mondo onirico dai contorni sfumati quello in cui ci introducono le opere di Maria Conserva artista e scrittrice per necessità interiore.
Comunicato stampa
Presentazione e cura di Giammarco Puntelli
E’ un mondo onirico dai contorni sfumati quello in cui ci introducono le opere di Maria Conserva artista e scrittrice per necessità interiore.
Ricchissimo il suo percorso espositivo snodato lungo tutta la penisola e all’estero portandola a raccogliere importanti apprezzamenti da pubblico, critici e storici dell’arte tra cui Vittorio Sgarbi e Giammarco Puntelli che presenterà i lavori dell’artista domenica 30 giugno alle ore 18 in collaborazione con il Museo Ugo Guidi , negli spazi dell’hotel Logos.
Maria Conserva è riconosciuta dalla critica come artista raffinatissima, capace di unire alle indubbie qualità disegnative un dominio perfetto del colore. Le atmosfere dei suoi dipinti sono oniriche, fantastiche, i contorni sfumati e le immagini costruite attraverso linee morbide ma vibranti. Attraverso il suo personale linguaggio reinterpreta, ad esempio, la geometrizzazione delle nature morte di Cézanne, o ancora la scomposizione geometrica cubista. Non si può, quindi, non riconoscere, come già indicato da Vittorio Sgarbi la sua acquisizione della lezione post-impressionista, quale punto di partenza del suo linguaggio. La sua attività espositiva la porta ad ottenere importanti riconoscimenti da parte del pubblico e dei critici tra i quali Vittorio Sgarbi, che si è occupato della presentazione e del testo critico per l’esposizione “Il viaggio” presso la Miniaci Art Gallery di Milano nel giugno del 2006.
A Maria Conserva sono stati assegnati recentemente il primo premio Edisport e l'Arte 2011, il premio Spoleto Festival Art 2012 e il secondo premio Il dono dell’umanità, sezione arte nel dicembre 2012 .