Marco Paleari – Sembra facile ma non è difficile

Informazioni Evento

Luogo
EX AMATO
Via privata Pordoi 10, Milano, Italia
Date
Dal al

dal mercoledì alla domenica, dalle 15.00 alle 19.00 su prenotazione scrivendo una mail a [email protected]

Vernissage
29/04/2022

ore 17

Artisti
Marco Paleari
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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Sembra facile ma non è difficile, la prima esposizione personale di Marco Paleari.

Comunicato stampa

Ex Amato è lieto di presentare Sembra facile ma non è difficile, la prima esposizione personale di Marco Paleari presso OBlò, in Via Pordoi 10, Milano.
Opening venerdì 29 aprile dalle ore 17.00, per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://mailchi.mp/56a396f5279c/examato
La mostra sarà visitabile fino al 14 maggio, dal mercoledì alla domenica, dalle 15.00 alle 19.00 su prenotazione scrivendo una mail a [email protected]

In mostra un ciclo inedito di disegni di vario formato.
Ciò che viene evidenziato nelle opere di Marco Paleari è la “postura delle cose”.
Nei suoi quadri la punta della matita, come un sismografo, registra l’impressione di un dato momento, producendo una linea tagliente che delinea le sagome di oggetti e persone.
Con il procedimento del ricalco si genera un disegno “obbligato”, la traduzione segnica in scala 1:1 di una scena attraverso la delineazione dei suoi ingombri – appunto le “posture” – che vengono così esposti ad una possibilità di contemplazione, stagliandosi sul piano pittorico. L’artista vuole immaginare cosa potrebbe accadere dentro queste delimitazioni, come la “storia infinita” continuerebbe a generarsi all’interno dei simulacri ospitanti anche una volta svuotati di tutte le loro aggettivazioni: attori diversi in ruoli sempre uguali. E così il disegno che delinea volti e figure ricama una narrazione personale che si incrocia con ciò che di universale vi è in queste composizioni.
Nell’opera Rosso scala C (2021), i corpi degli attori vengono fatti sdraiare sulla tela ed utilizzati come pattern per ricreare la scena della Deposizione dipinta da Rosso Fiorentino nella Pala di Volterra (1521). L’accento è posto sulla scala reale dei corpi ed il dipinto diviene così un vero e proprio tableau vivant di una scena altrimenti necessariamente pittorica – qui il richiamo anche alla Ricotta (1963) di Pier Paolo Pasolini. E così avviene in I’d rather die once than a million times (2021), che reinterpreta un frame della Incoronazione di spine di Tiziano Vecellio (1542), e nel disegno su carta intitolato Eccomi di nuovo! (2022), in cui l'episodio del Disarcionamento di Bernardino della Ciarda, dal ciclo pittorico della Battaglia di San Romano (1438 ca.) realizzato da Paolo Uccello, è rimesso in scena attraverso il ricalco di giocattoli di supereroi e combattenti e convertito in una “battaglia da tavolo”.
Tutte le forme generate sembrano però appartenere indistintamente alla superficie della scena, alla sua pelle, generando un’ambigua e taciuta rottura prospettica all’interno della composizione.
I disegni di piccolo formato dalla serie Drawings that have chosen me (2020 – in corso), presentano un livello di lettura alternativo della restituzione a grandezza naturale di un soggetto: traducendo graficamente le immagini digitali che affiorano sullo schermo luminoso del telefono palesano le effettive dimensioni di ciò che viene continuamente fruito in simili condizioni, attraverso il breve scontorno visivo della cornice del dispositivo, che sia smartphone o tablet.
La cristallizzazione di un momento transitorio per costituzione - tramite l‘utilizzo della tecnica del ricalco – si ritrova anche in opere come Matter of time / Questione di tempo (2022), in cui viene disegnato l’atto del disegnare, e in Vocazione al manierismo (2021), dove l’artista tenta di sfidare la dimensione di sospensione delle composizioni manieriste con l’impiego di persone vere, con dinamiche fisiche annesse – la gravità, per esempio.

Marco Paleari, classe 1998, laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora tra Seregno e Milano. Ha partecipato a mostre indipendenti come: Studio Aperto (MB) e Capsula Project (MB) e a rassegne pubbliche tra cui Publikart (MB) e L’invasione degli asini (CO). Ha preso parte a diverse mostre accademiche tra cui le edizioni di Brera Aperta 2019 – curata da Ilaria Mariotti - e 2021 – curata da Stefano Pizzi. Negli ultimi anni ha lavorato come assistente e collaboratore per diversi artisti ed esposizioni, tra cui BienNoLo. Ha partecipato all’edizione di BienNolo 2021 con l’opera Mai Nato Sempre Risorto. È presente su Instagram con il profilo @marco__paleari.