Marco Nereo Rotelli – Legitur

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MIES
Piazzetta Dei Servi 44/a, Modena, Italia
Date
Dal al

ph broking, dal lun. al ven. 16,00-19,00. Sab. e festivi su appuntamento
Atelier Mies, 10,30-12,30 e 16,30-19,30. Chiuso martedì e giovedì. Feriali e festivi su appuntamento

Vernissage
30/05/2015

ore 11

Artisti
Marco Nereo Rotelli
Curatori
Marco Nardini, Giancarlo Fabbi
Generi
arte contemporanea, personale
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Due spazi presentano in contemporanea l’opera di Marco Nereo Rotelli.

Comunicato stampa

Due spazi presentano in contemporanea l’opera di Marco Nereo Rotelli. Con “Legitur”, a cura di Giancarlo Fabbi & Marco Nardini, dal prossimo 30 maggio al 27 giugno 2015 (preview, venerdì 30 maggio dalle ore 11,00 alle 14,00) le gallerie modenesi ph Broking e Atelier Mies ospitano il nucleo centrale del progetto espositivo che Marco Nereo Rotelli ha concepito per Modena. L’artista realizzerà per la città durante le “Notti Barocche” (www.nottibarocche.it) anche una spettacolare installazione dal titolo: “Luce infinita” (Ex-Ospedale Estense, 29, 30 e 31 maggio dalle ore 21,30 alle 01,00) illuminando piazza Sant’Agostino.
«Fin dalla prima volta ci siamo soffermati a contemplare i paesaggi della parola di Marco Nereo Rotelli. Intento ad accumulare segni del cammino, come accenti variamente combinati, il suo è divenuto un tempo e un paesaggio articolato e colto per noi. In bilico tra ordinamento rituale e memoria. Una libera espressione di sostanza e forma, quella di Rotelli, ha sempre sempre evocato una scelta ammissibile tra il percorso terrestre e quello dell’altrove. Nella relazione simbolica dell'uno verso il molteplice, dell'interiore verso l'esteriore. Nell’indistinto contemporaneo del linguaggio, la sua opera rappresenta un’ampia e circoscritta significazione dell’essere esperienza con rinuncia agli abbandoni effimeri dell’iconografia Pop. Quello di Rotelli è un lignaggio che non riguarda appunto le parole come termini, ma le cose come segni tangibili di esperienze. Non a caso il lavoro dell’artista ha trovato una ragione di permanenza, misurata nella continua ricombinazione di metalinguaggi, siano essi rappresentati in forma pittorica e scultorea o in “nuove figurazioni segniche” penetrate alle radici dal simbolico».

Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982. Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica - che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico” - creando un’interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a sette edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. È stato invitato dalla Northwestern University (Chicago) come "artist-in-residence" (inverno 2013). Le sue opere sono presenti in musei e importanti collezioni private di tutto il mondo. Di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d'arte, oltre a poeti, scrittori, filosofi e personalità della cultura internazionale, alimentando un'importante raccolta bibliografica sul suo lavoro.

Marco Nereo Rotelli, “Legitur” © 2015, all rights reserved.
A cura di Giancarlo Fabbi & Marco Nardini.
Un evento prodotto in collaborazione tra ph Broking & Atelier Mies.

Marco Nereo Rotelli has conceived a project for Modena that will run in three different locations:
in two Galleries of the city (Ph Broking and Atelier Mies) will be organized "Legitur", an exhibition curated by Giancarlo Fabbi & Marco Nardini, held between May 20th and June 27th 2015 where you will see the core of the project that Rotelli has conceived for Modena; in Piazza Sant'Agostino, during "Notti Barocche" (www.nottibarocche.it) Rotelli has created "Luce Infinita", a spectacular installation that will enlightens the space for three nights (Ex-Ospedale Estense, May 29/30/31 from 9,30PM to 01AM).
«Since the first time that we have seen the artworks of Marco Nereo Rotelli we have been impressed by the words that became space. Rotelli collects signs, he finds a balance between the language of memory and the rituals ornaments. His work is a free expression of meaning and form and evokes a possible choice between terrestrial and not terrestrial, looking for the links between the unicity and the multiplicity, the interior and the exterior. Rotelli’s research is an experience: it drop off the meaning of Pop Art, it looks for the mystery of symbols, the words are no more just meaning but become things, tangible experience. The artist’s work has found a reason of permanence within the wide space of metalanguage: sculptures, canvas, doors and steels are different tools that he uses to finds shapes of signs, penetrated by the roots of symbols».

Marco Nereo Rotelli was born in Venice in 1955, where he graduated in architecture in 1982. Now he works and lives in Milan and Paris. For years Rotelli researched light and the poetic dimension, which Harald Szeemann has defined "an expansion of the artistic contest". Rotelli has created a solid relationship between art and other disciplines of knowledge for years. Involving in his research as a consequence, philosophers, musicians, photographers, film directors, but mainly the relationship is between his art and poetry, which has become a constant reference to his work. In 2000 he founded the group Art Project, directed by Elena Lombardi and composed by young artists and architects with whom he realizes numerous interventions and urban installation projects. He was invited by Northwestern University as "artist-in-residence" (Winter 2013). This involvement has seen him participate to seven editions of the Biennale di Venezia, as well as numerous individual and collective exhibitions. His works of art are in important museums and private collections all over the world. Important art critics, as well as poets, writers, philosophers and international cultural celebrities have written about him, increasing an important bibliographic collection on his work.