Marco Maria Zanin – Il Suono dei Luoghi
L’esposizione documenta le due tappe del viaggio intrapreso da questo giovane fotografo a partire dalla sua terra, il Veneto.
Comunicato stampa
Lo Spazio Tadini ospita dal 14 al 28 gennaio 2014 la mostra fotografica "Il suono dei luoghi" di Marco Maria Zanin, curata da Fortunato D'Amico. L'esposizione documenta le due tappe del viaggio intrapreso da questo giovane fotografo a partire dalla sua terra, il Veneto.
E’ il racconto di due luoghi dell’anima, di un’intima ispirazione che dai brumosi fondi agricoli vicino a casa lo porta sino a San Paolo del Brasile, città costruita al di là dell’oceano Atlantico e cuore culturale dell’America Latina. Il Cammino di Santiago, intermezzo tra queste due mete, è un elemento di connessione profondo tra momenti e siti geografici solo apparentemente distanti.
Una documentazione fotografica che testimonia l'interesse personale a sviluppare un'esperienza interiore ricca e appassionata, metafora utile a interpretare il lavoro di introspezione e ascolto elaborato attraverso l'arte delle immagini, sempre di più trasformata in strumento di riflessione per acquisire conoscenza.
Le panoramiche sugli ambienti, le inquadrature catturate puntando l'obiettivo dall'alto della città, i punti di vista terrestri incapsulati nella nebbiosa campagna padovana, le prospettive aperte dalle linee tracciate dal cammino dei viaggiatori lungo i sentieri che corrono nei campi, sono le chiavi per accedere alla comprensione dei silenzi e delle assenze che reggono la complessa struttura delle visioni.
Marco Maria Zanin scopre la sconfinata rete dei segni e dei linguaggi visivi e li osserva attraverso l'occhio della macchina fotografica. Proiettando sulla carta sensibile gli sguardi curiosi che si adagiano ad osservare aperture inaspettate di paesaggi urbani e rurali, egli ci svela dietro le immagini dell'architetture, o dei ruderi, altri universi sensibili inclini a raccontare le storie degli uomini.
L'indole dell'uomo e le tecniche personali della sua arte sono in Marco Maria Zanin combinazioni perfettamente coniugate l'una con l'altra, elementi centrali nella definizione della poetica e della personalità di chi, da dietro l'obiettivo, ha immaginato di filtrare l'infinito caos del mondo tangibile per dare origine a una possibile interpretazione dell'universo interiore e delle leggi che lo governano.
Titolo: Il suono dei luoghi
Autore : Marco Maria Zanin
A cura di: Fortunato D'Amico
Vernice: 14 gennaio 2014 ore 18
Dove: Spazio Tadini, Via Niccolò Jommelli 24 - 20131 Milano -
Tel. +39 02.26 82 97 49 - [email protected]; [email protected];
Quando: Dal 14 gennaio al 4 febbraio 2014
Orari: da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19.00
BIO
Marco Maria Zanin nasce a Padova nell’ottobre 1983, e sin da bambino, a causa di un grave difetto cardiaco, poi superato, comincia a sperimentare quell’intimo e profondo rapporto con la vita che in seguito esprimerà anche attraverso la sua arte. Umanista eclettico, si laurea prima in lettere e filosofia e poi in scienze politiche, dedicando gran parte del tempo ad una instancabile esplorazione dell’universo umano, attraverso lo studio di varie culture, la pratica e l’approfondimento di discipline olistiche, e numerosi viaggi nelle più diverse parti del mondo, sempre a contatto con la natura, la persona e i suoi movimenti dell’anima. Trova nella fotografia lo strumento privilegiato per relazionarsi con il mondo. Essa diventa via di indagine interiore ed autoconoscenza, e poi, secondo la vocazione più intima delle arti, strumento di trasformazione umana e sociale. Vive e lavora tra Padova e San Paolo del Brasile.
Marco Maria Zanin
‘The Sound of Places’
Curated by Fortunato D'Amico
Spazio Tadini hosts from 14 through 28 January 2014 the exhibition ‘The sound of the places’ by Italian photographer Marco Maria Zanin, and curated by Fortunato D'Amico. The exhibition documents the two stages of the journey undertaken by this young photographer from his homeland in Veneto.
It is the story of two places of the soul, of an intimate inspiration that takes him from the misty agricultural land of his country to San Paulo, a city built beyond the Atlantic Ocean and now cultural heart of Latin America. The Camino de Santiago is the interlude between these two destinations, an element of deep connection between moments and geographies only apparently distant.
A photographic documentation that recalls his personal interest to develop an inner experience, rich and passionate. A useful metaphor to interpret a work of introspection and listening developed through the art of thinking in images. Art increasingly transformed into a means of meditation, as a bridge to knowledge.
The scenic environments, the shots captured by pointing the lens above the city, the views of the countryside of Padua encapsulated in the fog, the prospects opened by those lines drawn from the path of travelers through the fields. These are some of the keys to the understanding of the silences and absences that govern the complex structure of the author’s views.
Marco Maria Zanin discovers the boundless network of signs and visual languages, and observes them through the eye of the camera. Thus projecting on the sensitive paper curious glances that recline to observe unexpected openings of urban and rural landscapes. He reveals behind the images of the architectures, or the ruins, other sensibile universes inclined to tell the stories of the men.
The temperament and the personal art techniques are perfectly combined to each other in Marco Maria Zanin. Central elements in the definition of poetry and personality of the photographer who, behind the lens, has imagined to filter the infinite chaos of the tangible world, and to give rise to a possible interpretation of the inner universe and the laws that govern it.
Title: The Sound of Places
Author: Marco Maria Zanin
Curated by: Fortunato D'Amico
Opening: 14 january 2014 at 18.00
Where: Spazio Tadini, Via Niccolò Jommelli 24 - 20131 Milano
Tel. +39 02.26 82 97 49 - [email protected]; [email protected]
When: From January 14th to February 4th, 2014
Times: tuesday to saturday from 15:30 to 19.00
BIO
Marco Zanin Maria was born in Padua in October 1983, and as a child, due to a severe heart defect, then healed, begins to experience the intimate and profound relationship with life, later also expressed through his art. Eclectic humanist, he graduated first in literature and philosophy and then political science, devoting much of his time to a tireless exploration of the human universe, through the study of various cultures, the practice and study of holistic disciplines, and numerous trips in the most diverse parts of the world, always in contact with nature, the person and his movements of the soul. He finds in photography the preferred means of interacting with the world. It becomes a way of investigation, and self-knowledge, and then, according to the most intimate vocation of the arts, a human and social transformation implement. Lives and works between Padua and Sao Paulo.