Luigi Basiletti e l’Antico

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO TOSIO - ATENEO DI BRESCIA
Via Tosio, 12, 25121, Brescia, Italia
Date
Dal al

4, 6 e 8 aprile

visita libera dalle 15.00 alle17.00

dall’11 aprile al 1° ottobre

martedì e giovedì, ore 15.00, visite guidate con prenotazione obbligatoria sul sito ateneo.brescia.it

sabato e domenica, visite guidate alle ore 15.00, 16.00 e 17.00 con prenotazione obbligatoria sul sito ateneo.brescia.it

agosto chiuso

Vernissage
04/04/2023

su invito

Artisti
Luigi Basiletti
Curatori
Roberta D'Adda, Francesca Morandini, Bernardo Falconi
Uffici stampa
ADICORBETTA
Generi
arte antica
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Fondazione Brescia Musei e Ateneo di Brescia celebrano il bicentenario dell’inizio degli scavi del Capitolium con una mostra dedicata a Luigi Basiletti (1780 – 1859).

Comunicato stampa

Pittore, archeologo, ideatore dell’impresa che culminò con il ritrovamento della Vittoria Alata, a Brescia dal 4 aprile al 3 dicembre 2023.

Dipinti, disegni, incisioni, medaglie in dialogo con la collezione permanente in un luogo simbolo, la casa museo di Paolo Tosio, oggi sede dell’Ateneo, che Basiletti contribuì ad arricchire di sensibilità neoclassica e dalla quale si avviò il nucleo originario della Pinacoteca Tosio Martinengo: il palazzo apre al pubblico per la prima volta, in questa occasione, ambienti fino a oggi mai visti.

Fondazione Brescia Musei e Ateneo di Brescia condividono l’obiettivo di valorizzare le straordinarie collezioni della Pinacoteca, all’interno della casa del suo fondatore.

La mostra diventa dunque una doppia occasione di scoprire una figura chiave di un’epoca e il contesto e i suoi valori. Una storia appassionante partita da un indizio: una colonna che emergeva in un prato.

LUIGI BASILETTI

Pittore, cultore e profondo conoscitore dell’Antico, archeologo, protagonista di una stagione culturale e insieme instancabile promotore della cultura neoclassica, consapevole dei sentimenti romantici, vicino ad Antonio Canova (suo mentore negli anni romani), Luigi Basiletti è una figura contemporanea, un divulgatore scientifico, un fundraiser, mosso da valori di condivisione e di impegno civile, che vedeva nell'arte l'indispensabile necessità della condivisione verso tutti i cittadini.

PALAZZO TOSIO

L’esposizione è ospitata nella casa museo del conte Paolo Tosio, dove Basiletti lavorò come pittore e decoratore oltreché come esperto di antichità e, dal 1811 al 1821, come sovrintendente ai lavori di rinnovamento del palazzo, proseguiti poi da Rodolfo Vantini, dati gli impegni dell’artista nella campagna di scavi. Palazzo Tosio, oggi sede dell’Ateneo, era destinato ad accogliere la collezione d’arte della famiglia, costituita con il contributo fondamentale di Basiletti, e divenuta, nel 1851, la prima Pinacoteca pubblica di Brescia.

LA MOSTRA

L'esposizione ripercorre, attraverso opere di Luigi Basiletti e non solo, la formazione dell’artista e una grande avventura archeologica ed è curata da Roberta D’Adda, Bernardo Falconi, Francesca Morandini, nell'anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, affiancando prestiti della collezione Pinacoteca Tosio Martinengo con opere appartenenti a Palazzo Tosio tra cui arredi e decorazioni parietali.

La scoperta del Capitolium fu una vicenda straordinaria iniziata il 4 aprile del 1823 e culminata con il ritrovamento del bronzo della Vittoria Alata, il 20 luglio 1826. Un’impresa resa possibile dall'intraprendenza di Basiletti, dalla sua competenza, dal legame con i conti Tosio, dall’entusiasmo e dall’impegno del cenacolo di intellettuali dell’Ateneo, di cui Basiletti e Tosio erano soci, e di tutta la cittadinanza, che si adoperò nel sostegno ai lavori con una delle prime imprese di crowdfunding culturale della storia.

Un progetto di collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e Ateneo di Brescia che giunge alla sua terza tappa, dopo le mostre Raffaello. L’invenzione del divino pittore e Dante e Napoleone. Miti fondativi nella cultura bresciana di primo Ottocento e che si rinnova con un nuovo percorso espositivo che si fonde con il luogo che lo ospita che, per la prima volta, comprende gli ambienti, recentemente restaurati grazie al contributo del Comune di Brescia, dell’Ala Est (Ala a Mattina), che il pubblico potrà vedere per la prima volta e che prende vita attraverso le immagini, i luoghi e le voci dei contemporanei, protagonisti di questa grande vicenda.