Lucia Marcucci / Time Frame

  • MUSEION

Informazioni Evento

Luogo
MUSEION
Piazza Piero Siena 1 , Bolzano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/06/2023

ore 11

Artisti
Lucia Marcucci
Curatori
Frida Carazzato, Saim Demircan
Generi
arte contemporanea, video
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Le opere di Marcucci parlano dell’Italia del secondo dopoguerra, caratterizzata dal boom economico. Mentre Time Frame prosegue la ricerca sul formato del documentario.

Comunicato stampa

A Museion Passage – spazio dedicato alla valorizzazione della collezione museale e al legame con il territorio, accessibile gratuitamente – inaugura la mostra dedicata a una delle maggiori esponenti italiane della Poesia Visiva, Lucia Marcucci, in occasione del suo novantesimo compleanno. L’artista è parte dell’Archivio di Nuova Scrittura, collezione donata a Museion e al Mart da Paolo della Grazia nel 2020.

Le opere di Marcucci parlano dell’Italia del secondo dopoguerra, caratterizzata dal boom economico, un riassetto sociale e politico, e, verso la fine degli anni Sessanta, anche da contestazioni studentesche e da movimenti femministi. In questo clima, molti artisti e artiste scelgono di esprimersi secondo mezzi non convenzionali, con nuove tecniche e puntando sull’interdisciplinarità, come emerge dalle opere dell’artista stessa.
Time Frame prosegue la ricerca sul formato del documentario. Per questa iniziativa il curatore Saim Demircan presenta, all'interno della reinstallazione di Sonic Youth Pavilion di Dan Graham (2008), tre approcci diversi all'arte documentaristica, che mettono in luce aspetti della pratica artistica o storie espositive che altrimenti rischierebbero di passare inosservati. Tutti i film e video proiettati, opera del regista Jeff Preiss e degli artisti Juliette Blightman e Jason Hirata, affrontano tipi diversi di “time frame”, cioè di lassi temporali: la vita media di una galleria, la documentazione dal vivo di una mostra o la fatica che si cela dietro alla produzione di immagini.

Si tratta di approcci strutturali, collaborativi e soggettivi che si servono di riprese artigianali o di tecniche di montaggio inconsuete, e che si collocano a metà tra l'opera d'arte e il documento. Un po' come le installazioni di Graham, la galleria, la mostra o l'evento performativo diventano un contenitore in cui registrare i movimenti dei corpi, imitare l'occhio umano o trasmettere l'esperienza di un'opera d'arte.

Photo credits: Dan Graham, Sonic Yout Pavilion, 2008. Installation view at Museion, 2023. Foto Daniele Fiorentino.