L’Oro
La Galleria Antonio Battaglia, inaugura una preziosa collettiva con opere selezionate per l’occasione, di undici artisti contemporanei, diversi tra loro, con il comune denominatore dell’utilizzo dell’oro, simbolo dell’eleganza, della purezza e dell’opulenza.
Comunicato stampa
La Galleria Antonio Battaglia, inaugura una preziosa collettiva con opere selezionate per l'occasione, di undici artisti contemporanei, diversi tra loro, con il comune denominatore dell'utilizzo dell'oro, simbolo dell'eleganza, della purezza e dell'opulenza.
Patrizia Atti - Renata Boero - Paolo Brenzini - Cch - Vincenza Giacobbe
Armando Marrocco - Enzo Rovella - Nicola Salvatore
Michelangelo Salvatore - Daniela Severi - Aldo Spoldi
Patrizia Atti, espone una serie di quadri 50 x 50, tra i suoi soggetti prediletti delle rose bianche e i monocromi oro.
I cromogrammi di Renata Boero, una ricerca dell'artista sul “materiale cromatico” composto da colori vegetali e naturali, in mostra lavori recenti della serie germinazione e libri'n box.
L'installazione Requiem Photos del 1997 di Paolo Brenzini, specchi antichi acidati in foglia d'oro. I traffici di armi di CCh; le sculture - gioiello di Vincenza Giacobbe, Nuove nascite, dove la materia si modifica tra forme libere e modulari nell'oro e nell'argento.
Gli intrecci oro degli anni ’60 di Armando Marrocco, lavori significativi del periodo dell'arte programmata a Milano. I paesaggi astratti di Enzo Rovella con la serie dei Colors in oro ; le balene di Nicola Salvatore, soggetto iconico carico di magia, che l’artista elabora da sempre in diverse modalità tra pittura e scultura; nel lavoro di Michelangelo Salvatore convivono genuinità e ingenuità grazie ad un tratto spontaneo ed essenziale.
Daniela Severi presenta i suoi personalissimi Giardini immaginari ricostruendo dei luoghi poetici, surreali e ironici, creando delle composizioni di assoluta eleganza e semplicità nell’accostare un baobab, un’acacia fucsia, zucche dorate e piccoli animali su basi oro o specchianti; Aldo Spoldi con il Ritratto di Gualtiero Marchesi con piatto d'oro, l'artista lavora da sempre su una sorta di mosaici di immagini narrative e sintetizzate da colori vivaci ottenuti da campiture precise e uniformi di natura Pop.