Lorenzo Vitturi – Droste Effect Debris and Other Problems

Informazioni Evento

Luogo
VIASATERNA
via Giacomo Leopardi 32, Milano, Italia
Date
Dal al

Mostra aperta: dal lunedì al venerdì, dalle 12.00 alle 19.00
La mattina e il sabato su appuntamento.
Chiusa il 3 e 4 maggio

Vernissage
05/04/2016

ore 18

Artisti
Lorenzo Vitturi
Curatori
Fantom
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Effetto Droste, detriti e altri problemi è un progetto nato nel 2013 ispirato da una moltitudine di frammenti e detriti trovati nella discarica di Dalston, il quartiere di Londra dove l’artista vive, soggetto a un crescente processo di gentrificazione e sviluppo immobiliare, con nuovi edifici di lusso e catene commerciali all’interno di un’area caratterizzata da una forte presenza multiculturale.

Comunicato stampa

Dopo il successo internazionale ricevuto con il lavoro Dalston Anatomy, VIASATERNA Arte Contemporanea presenta la prima mostra personale in Italia di Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980). Curata da Fantom, la mostra, dal titolo Effetto Droste, detriti e altri problemi, raccoglie una serie di opere inedite e pensate per gli spazi della galleria.

Effetto Droste, detriti e altri problemi è un progetto nato nel 2013 ispirato da una moltitudine di frammenti e detriti trovati nella discarica di Dalston, il quartiere di Londra dove l’artista vive, soggetto a un crescente processo di gentrificazione e sviluppo immobiliare, con nuovi edifici di lusso e catene commerciali all’interno di un’area caratterizzata da una forte presenza multiculturale.

Gli oggetti trovati sono solo il punto di partenza da cui nasce l’opera di Vitturi: una volta fotografati, le loro immagini vengono stampate e combinate insieme ad altri elementi. Le composizioni stesse divengono poi soggetto per nuove fotografie, allestite all’interno di set i cui colori richiamano quelli delle sculture reali.

Ne risulta una nuova serie che si apre con l’ultima immagine di Dalston Anatomy, il libro pubblicato nel 2013 dalla casa editrice Self Publish Be Happy e selezionato tra i trenta migliori libri fotografici dell’anno da Aperture Foundation.

Allontanandosi dall’estetica vibrante di vita descritta in Dalston Anatomy, i colori di Effetto Droste, detriti e altri problemi si fanno più tenui, le forme più astratte, e l’unica traccia che dell’uomo rimane è quella visibile all’interno dei manifesti pubblicitari delle agenzie immobiliari. Così come un dipinto che ne contiene all’interno una versione più piccola, il nuovo lavoro di Lorenzo Vitturi procede per rimandi e stratificazioni, dando voce alla natura caotica delle trasformazioni legate ai cambiamenti urbanistici.

CONTATTI PER LA STAMPA
PCM STUDIO di Paola C. Manfredi
Via C. Goldoni 38 – 20129 Milano
[email protected] | Tel. +39 02 87286582

Lorenzo Vitturi, Untitled - Red Tube #2 from the series Droste Effect, Debris and Other Problems, 2013-2015, c-type print diasec mounted on coloured acrylic, cm 59.4x39.6 © Lorenzo Vitturi, courtesy of Viasaterna

Lorenzo Vitturi
Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980) vive e lavora tra Londra e Milano. Dopo il diploma in Fotografia allo IED di Roma nel 2004, è stato ospitato presso Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton. Precedentemente pittore di scenografie, Vitturi ha assimilato questa attività all’interno della sua pratica fotografica, volta a ricreare nuove forme di relazione con l’ambiente circostante. Utilizza la fotografia per fissare le immagini dei pensieri e delle idee attraverso la manipolazione dello spazio, proseguendo la sua pratica di trasformazione di progetti astratti in forme concrete. Nel 2013 è stato finalista dell’Aperture Foundation First Photobook Award con il suo libro Dalston Anatomy (SPBH). Recentemente è stato protagonista di mostre personali all’interno di importanti gallerie e istituzioni, come la Yossi Milo Gallery di New York, la Flowers Gallery e la The Photographers’ Gallery di Londra e il museo Foam di Amsterdam. Dopo aver partecipato alla mostra collettiva Picture Perfect, che ha inaugurato VIASATERNA nel Maggio 2015. Effetto Droste, detriti e altri problemi è la sua prima personale in Italia.

IRENE CROCCO

Nata a Milano nel 1975, dal 2011 al 2014 organizza nella sua casa di Milano mostre di artisti contemporanei e chiama il progetto “Da vicino”, con l’idea di avvicinare il pubblico a opere e artisti. Nel 2015 apre a Milano VIASATERNA.
In precedenza ha collaborato con gallerie d’arte, quali Antonio Colombo e Nepente, con istituzioni, tra cui la Fondazione Bevilacqua La Masa e l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, e con riviste di settore.
È direttorice artistica della Fondazione La Raia, nata nel 2013 con l’obiettivo di promuovere una discussione critica sul tema del paesaggio attraverso incontri e interventi di artisti, filosofi, architetti e paesaggisti.

FANTOM (Selva Barni, Massimo Torrigiani, Francesco Zanot)

Nato tra Milano e New York nel 2009 con la pubblicazione di una rivista trimestrale e una serie di libri distribuiti in oltre 20 paesi, Fantom, dopo l'uscita di 10 numeri, ha interrotto la pubblicazione della rivista per dar vita a un collettivo curatoriale che prosegue l'investigazione sugli "usi e abusi della fotografia” con mostre, un sito e progetti editoriali. Tra le mostre: le personali di Raed Yassin, Mario Milizia, Ruth van Beek e Taisuke Koyama; i progetti speciali di Batia Suter e Maurizio Anzeri per MiArt 2014 e 2015; la cura dei Rencontres Internationales de la Photo de Fès (Marocco), 2014.

IL TEAM DI FANTOM
Selva Barni

Ha fondato e dirige Fantom e oltre alle sue attività di curatrice, lavora come consulente editoriale e per la fotografia per aziende e case editrici. Insegna “Photography Editing and Publishing” al Master in Photography and Visual Design organizzato dalla Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano. È stata fotografa freelance e photo editor a Milano e New York, dove ha completato i suoi studi nel dipartimento di fotografia del MoMA.

Massimo Torrigiani

Massimo Torrigiani guida le attività del comitato scientifico del PAC di Milano ed è direttore del nascente polo per le arti contemporanee di Bari. Dal 2014 è direttore creativo di Art in the City, un festival a Shanghai, città nella quale dal 2010 al 2012 ha diretto la fiera d’arte contemporanea, ed è direttore artistico di Capo d’Arte, ciclo di mostre a Gagliano del Capo (Lecce), per il quale ha curato personali di Yang Fudong e Soundwalk Collective. È co-fondatore e amministratore delegato dell’agenzia creativa Boiler Corporation.

Francesco Zanot
Curatore di Camera - Centro Italiano per la Fotografia (Torino), ha lavorato a mostre e pubblicazioni con alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali. Ha curato libri di artisti come Mark Cohen (Punctum), Guido Guidi (Fantom), Takashi Homma (Fantom), Joel Meyerowitz (Phaidon) Linda Fregni Nagler (Mack), Domingo Milella (Steidl) e Boris Mikhailov (Camera-Walther Koenig). Suoi saggi sono stati recentemente pubblicati su libri dedicati al lavoro di Ettore Sottsass (Phaidon), Luigi Ghirri (Mack), Antonio Rovaldi (Humboldt), ed è autore con Alec Soth del volume Ping Pong Conversations (Contrasto). Direttore del Master in Photography and Visual Design della NABA Milano, ha partecipato come relatore a conferenze e seminari sulla teoria e la storia della fotografia presso numerose istituzioni italiane e internazionali.