Little Circus – Silvia Argiolas
Un viaggio notturno, onirico verso il profondo del nostro inconscio alla ricerca di quella parte di noi che temiamo di conoscere e svelare perché questo rischierebbe di mettere in dubbio le nostre certezze, liberando paure, fantasie, desideri inconfessati ed inconfessabili.
Comunicato stampa
VIENI, FATTI UN GIRO NELLA ZONA SELVAGGIA.
Con questo malizioso invito Silvia Argiolas, nella sua nuova mostra da Antonio Colombo, per Little Circus (spazio situato all’interno della galleria dedicato ai progetti speciali), ci vuole condurre ad esplorare il lato oscuro e nascosto, la zona proibita che si cela in noi, che custodisce la nostra anima arcaica, animale ed istintiva, che civiltà e convenzioni sociali ci impongono di controllare e/o reprimere ma che cerca sempre di riemergere con differenti modalità.
Un viaggio notturno, onirico verso il profondo del nostro inconscio alla ricerca di quella parte di noi che temiamo di conoscere e svelare perché questo rischierebbe di mettere in dubbio le nostre certezze, liberando paure, fantasie, desideri inconfessati ed inconfessabili.
In mostra, emblematici, a questo proposito, sono i RITRATTI/MASCHERA perché nella realtà, non è il nostro vero volto che compare, ma la maschera o meglio le maschere intercambiabili di noi stessi, così, senza mostrare la nostra vera identità, la nostra vera anima, rappresentiamo, come in una recita, ciò che non siamo oppure ciò che vorremmo essere.
THE CONVERSION OF EVIL è il titolo della grande installazione di opere su carta, una sorta di “opera al nero“ in cui si manifesta il processo, pervaso d'inconsapevole spirito religioso, che tende a trasformare eventi caotici, negativi e a volte violenti, in una nuova realtà positiva attraverso una disciplina interiore fatta d' azione e meditazione.
Epilogo della mostra la grande tela RESURREZIONE in cui: “eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso”.
Porsi al cospetto dell'opera di Silvia Argiolas è come sottoporsi ad una esperienza clinica, è come distendersi sul lettino dell'analista, è come osservare le stelle riflesse in una palude.
Il suo originale lavoro è un intersecarsi d'ispirazioni che attingono al Folk e al Punk piuttosto che all'arte alta, in cui elementi primitivi legati alla terra, alla natura, al mondo animale e vegetale vengono rappresentati in modo tagliente, ipnotico e distorto producendo un risultato ribelle e provocatorio.
Il suo mondo grottesco esprime frustrazione di vivere, rabbia, smarrimento e solitudine. L'artista non cerca mai di blandire ne l'opera ne l'osservatore ostentando falsi sentimenti, anzi propone un lavoro da cui traspare un anti sentimentalismo aggressivo ed incorreggibile.
E' una pittura che non accarezza i cuori ma apre il cuore.
Molto spesso, in arte, quello che una generazione trova crudo e squallido dalle successive viene giudicato bello, autentico e profetico.
Per Silvia il mondo si divide in due categorie: sterminatori (vincenti) e sterminati (perdenti) chi ama appartiene alla seconda categoria. Per chi non l'avesse capito i suoi personaggi (le sue proiezioni) chiedono solo d'essere amati.
La mostra inaugurerà giovedì 15 maggio 2014, alle ore 18:30
Da martedì a venerdì, 10.00 -13.00 e 15.00-19.00, sabato 15.00-19.00.
Fino al 7 giugno.
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Silvia Argiolas è nata a Cagliari nel 1977. Vive e lavora a Milano.
Principali mostre personali: 2013, Una pace perfetta, Maco Arte, Padova, a cura di Nicola Galvan, Il giorno finisce presto, Catania Art Gallery, Catania, a cura di Ivan Quaroni. 2012, Silvia Argiolas Solo Show, Robert Kananaj Gallery, Toronto, a cura di Robert Kananaj, You are not really so bad, D406 galleria d’arte Contemporanea, Modena, Season of the witch, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di R. Fantoni Rainbow Wrong, Fondazione Durini, Milano, a cura di S. Fabbri, I and I, Antonio Colombo Arte Contemporanea (Little Circus), Milano, a cura di M.C. Valacchi. 2009 Magica Arborea, Galleria Tubegallery, Milano, a cura di I. Quaroni. 2007 Lullaby, Galleria Capsula, Roma, a cura di S. Elena e E. Olmetto. 2006 Seed, Galleria Studio 20, Cagliari, a cura di R. Vanali.
Principali mostre collettive: 2014, U Liotru, la leggenda di Eliodoro, Catania art Gallery, a cura di Arnaldo Romani Brizzi. 2013, The Dark Knigh, Piancoteca Carlo Contini, Oristano, a cura di I. S. Fenu, ITALIAN NEWBROW here we go, again, Studi aperti in Filanda Motta, TV. 2012, Altrove Luogo o poesia, Catania Art Gallery, Catania, a cura di B. Buscaroli, Something Else, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di R. Fantoni, Premio Terna04, Sezione Gigawatt, Roma, L’isola dei morti, Exma, Cagliari, a cura di R. Vanali, Big Bang, Galleria Lem, Sassari, a cura di D. MarianiIl giorno del Giudizio, Exma, Cagliari, a cura di R. Vanali, Biennale Italia/Cina, Villa Reale, Monza, a cura di S. Orlandi, I. Quaroni, The shape of painting to come, Galleria Lem, SassariRacconti selvatici/ Galleria delle Battaglie, Brescia a cura di A. Lacarpia, Italian Newbrow, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, Como, a cura di I.Quaroni, ITALIAN NEWBROW, Cattive compagnie, Fortino Napoleonico, Forte dei Marmi (LU), a cura di I.Quaroni. 2011, Mito del Vero: Situation Palazzo Guidobuono, Milano. A cura di G.M.Prati e P.Lesino, Centocinquanta. la giovane arte contemporanea italiana , Lizzano - Sale Municipio Lizzano, a cura di Daniela Cotimbo; 54 Esposizione della Biennale di Venezia, Sardegna, Museo Masedu (Sassari) a cura di Vittorio Sgarbi e Antonio Bisaccia. 2010 Christmas Rodeo, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, a cura di A. Colombo; Forward_Rewind, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2009 Biennale giovani Monza 09, Serrone della Villa Reale. (Monza), a cura di I. Quaroni; Overture, Galleria San Salvatore, Modena, a cura di I. Quaroni. 2008 Whaleless, Strychnin Gallery, Londra, a cura di G. Cervi e Res-Pira; Allarmi 2008, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di I. Quaroni, A. Zanchetta e A. Trabucco. 2007 Creepy, Galleria K-Gallery (MI), a cura di I. Quaroni; Fiabe crudeli, Museo Man, Nuoro, a cura di R. Vanali. 2006 Finalista Premio Celeste. 2005 Man Ray 1995-2005, Centro Culturale Man Ray, Cagliari, a cura di M. Cosseddu.
Premi e riconoscimenti:
2012 Premio Terna04 (artista finalista)
2010 Premio Terna03 (artista finalista)
2010 Premio Parati (artista finalista)
2008 Premio Italian Factory (artista finalista)
2006 Premio Celeste (Artista finalista)