Linfa: essenze dalla terra

ll Museo archeologico Nazionale della Sibaritide celebra la cultura millenaria dell’olio con una mostra immersiva ed esperienziale.
Comunicato stampa
ll Museo archeologico Nazionale della Sibaritide celebra la cultura millenaria dell'olio con una mostra immersiva ed esperienziale.
Dal 14 giugno, il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide ospita "LINFA: essenze dalla terra", una mostra - evento che celebra l’olio d’oliva come simbolo millenario del Mediterraneo. Il progetto, promosso dai Parchi Archeologici di Crotone e Sibari e organizzato insieme all’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, propone un percorso immersivo e multisensoriale che attraversa secoli di storia, cultura e tradizioni.
Linfa
Suddivisa in sette sezioni e sei aree tematiche, il percorso divulgativo esperienziale parte dalla Protostoria e si dipana lungo la linea temporale raccontando l’olio nel mondo greco-romano con torchi, strigili, balsami, lucerne e rare anfore, come quella Panatenaica da Metaponto, che ne illustrano gli usi quotidiani, economici, sportivi e sacri.
Il percorso narrativo mette in dialogo reperti archeologici, tradizioni contadine e produzione contemporanea, contenuti fotografici, video, tecnologie digitali ed è completamente accessibile, con una sezione dedicata alle persone non vedenti. Un viaggio tra passato e presente arricchito da masterclass, curate dagli esperti dell’Elaioteca Regionale durante le quali i visitatori possono approfondire la conoscenza degli oli calabresi, show cooking e degustazioni.
Linfa è il grande appuntamento che anticipa la seconda edizione di Vinitaly and The City, in programma al Parco Archeologico di Sibari dal 18 al 20 luglio.
“Con LINFA abbiamo voluto restituire centralità a un simbolo del Mediterraneo e dell’identità della Magna Grecia– dichiara il direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma – Proseguiamo nel solco della nostra missione, ispirata dalla convinzione che l’archeologia debba dialogare con il presente, con il territorio, con chi lo abita. Per questo la mostra intreccia reperti, esperienze sensoriali, narrazioni contemporanee. È un percorso pensato per tutti”.