Leon Akwadal – Vario Multiplo… e Multiforme

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ART G.A.P.
Via Santa Maria in Monticelli, 66 , Roma, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30

Vernissage
29/08/2015

ore 19.30

Artisti
Leon Akwadal
Curatori
Cecilia Paolini
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

L’astrazione delle forme è una convenzione, ma non ha nulla di reale né, paradossalmente, di immaginifico: l’imperfetta geometria di Akwadal è il giusto tributo alla libera immaginazione umana, più attratta dalla variazione imprevista che dalla semplice simmetria.

Comunicato stampa

Francese di nascita, cosmopolita di adozione, Leon Akwadal affronta la pittura come un laboratorio di sperimentazione sensoriale attraverso il quale rende visibile ciò che l’immaginazione crea per ispirazione dagli oggetti quotidiani. Il risultato è straordinariamente vario e inaspettatamente concreto: la pura geometria utilizzata da Akwadal è volutamente imperfetta poiché nulla, sia nella realtà, sia nella fantasia più immediata e istintiva, è composto da linee precise e forme esattamente simmetriche. L’astrazione delle forme è una convenzione, ma non ha nulla di reale né, paradossalmente, di immaginifico: l’imperfetta geometria di Akwadal è il giusto tributo alla libera immaginazione umana, più attratta dalla variazione imprevista che dalla semplice simmetria.
Nelle multiformi variazioni tonali delle opere di Akwadal, l’osservatore può perdersi nella diversità delle superfici materiche con cui la pittura è stata creata: repentini cambiamenti di materiale, colori che si alternano come in una danza tradizionale, a chiunque familiare ma sempre in grado di emozionare, i dipinti presentati in esposizione sono una sorpresa per gli occhi anche dopo mille visioni, poiché ogni centimetro è frutto di un’elaborata ricerca sensoriale.
Raffinato e sagace, grande sperimentatore di materiali e tecniche artistiche, Leon Akwadal inventa in ogni composizione pittorica un universo-mondo composto da infiniti particolari, molteplici textures che formano mosaici di colori, arabeschi caleidoscopici di immagini, tappeti di fluorescenze che hanno un vago ricordo della realtà, ma che si trovano familiari nella genialità dell’invenzione artistica.