Le porcellane Millennium di Jingdezhen
La Provincia di Jiangxi presenta a Milano, a partire dal prossimo autunno, una serie di iniziative culturali con lo scopo di far conoscere al pubblico la particolarità e ricchezza del suo territorio prima dell’Esposizione Universale del 2015.
Comunicato stampa
La Provincia di Jiangxi presenta a Milano, a partire dal prossimo autunno, una serie di iniziative culturali con lo scopo di far conoscere al pubblico la particolarità e ricchezza del suo territorio prima dell’Esposizione Universale del 2015. Aprirà il programma la mostra delle famose porcellane della città di Jingdezhen, presso il Foyer dello Spazio Oberdan, promossa dalla Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Dipartimento culturale della Provincia di Jiangxi.
Per la prima volta in Italia saranno presentate circa cinquanta meravigliose porcellane contemporanee realizzate negli ultimi sessant’anni (1949-2004), provenienti dal Museo Nazionale della Ceramica di Jingdezhen. Tale selezione ha vinto l’ultima edizione del Premio Nazionale della Ceramica che ogni anno viene assegnato dallo Stato Cinese.
La loro particolarità e qualità risiede nella tecnica di realizzazione che le rende più sottili, trasparenti e lucide, rispetto a quelle antiche, per l’inserimento nell’impasto di quarzo d’agata. I vasi sono dipinti a smalto e serigrafia, con i classici colori bianchi e blu, ma anche verdi e rosa e molte altre varietà di colore. In mostra inoltre saranno presentati dipinti realizzati con una particolare tecnica di tintura su carta di porcellana, che si è sviluppata in Cina alla fine del 1800, molto difficile da realizzare ma particolarmente raffinata nella resa.
Scopo della rassegna sarà anche quello di raccontare e mostrare le particolari tecniche produttive dell’arte della porcellana cinese. Saranno proposti al pubblico momenti musicali con l’utilizzo di strumenti in porcellana e proiezioni. Milano sarà la seconda tappa della mostra che toccherà anche altre città europee, tra cui Parigi (ottobre 2014) e Londra (gennaio 2015). L’allestimento è a cura della landscape architect Patrizia Pozzi.
Jiangxi è una delle 33 Province della Repubblica Popolare cinese ed è composta da 11 distretti.
Situata nella parte sud del Paese, è prevalentemente montuosa, molto ricca di acqua (si estende a destra del Chang Jiang e comprende il bacino del fiume Gan, dei suoi affluenti e quello del Lago Poyang) e ha un clima subtropicale.
Famosa per la bellezza del suo territorio, per la ricchezza del sottosuolo e la produzione in diversi settori industriali, è la prima Provincia cinese per l’estrazione e lavorazione del rame, seconda per la produzione di riso e quarta per la produzione di pesce d’acqua dolce.
Jiangxi è anche la Provincia storicamente e culturalmente più importante della Cina. Forse meno conosciuta rispetto altre, Jiangxi è storicamente e culturalmente molto importante ed è considerata il cuore della Cina. Qui infatti sono nate le produzioni di porcellana e di tè ed è nato il taoismo, la più diffusa filosofia e religione cinese.
Jingdezhen, città situata nella parte nord-orientale di Jiangzi, sul fiume Chang e sulle sponde orientali del Lago Poyang, è stata e rimane ancora oggi la capitale mondiale della porcellana.
In occasione dell’Esposizione Internazionale di Shangai nel 2010 ha vinto la medaglia “MILLE ANNI” per la ricchezza e la particolarità delle sue porcellane. Per testimoniare e conservare tale cultura fu creato nel 1954 il Museo storico della Ceramica, dove sono conservati oltre 5.000 esemplari antichi e moderni di grande valore, oltre a preziose collezioni di dipinti e calligrafie. Ogni anno a ottobre per un mese si svolge nella città il “Festival nazionale della ceramica”.
La produzione di porcellane di Jingdezhen ha 1500 anni di storia ed è famosa in tutto il mondo. Era importante già all’epoca della dinastia Chen (557-589). Sotto la dinastia Tang (618 al 907) si diceva che la città fosse “invasa da forni che collegano un villaggio all'altro e stufe accese ovunque".
Successivamente, durante il regno della dinastia Song (960-1279), si verifica un perfezionamento della tecnica di produzione che si esprime in una grande varietà ed estrema raffinatezza. Vengono create le prime fabbriche reali e alla città viene conferito il privilegio, mantenuto nei secoli successivi, di fornire di vasi e oggetti artistici alla casa imperiale cinese. Proprio sotto questa dinastia, l'imperatore Zhenzong (XI secolo) decide di cambiarle il nome da Changnan in Jingdezhen.
A partire dal 1300 la produzione di porcellana di Jingdezhen si distinse in modo particolare per la sua qualità, fornendo la maggior parte delle opere di quel secolo. Gli esempi più antichi di porcellana bianca e blu ritrovata in tombe datate dal 1319 al 1336, sotto la successiva dinastia mongola di Yuan (1279 al 1368), venivano infatti dalle sue fornaci.
Nel 1500 secolo l’esportazione e il commercio si diffusero notevolmente anche in Europa, fortemente incentivati dall'estendersi dell'uso di bevande quali tè, caffè e cacao, mentre l’industria iniziò a svilupparsi soltanto nel 1800. Prima di allora la porcellana di Changnan fu considerata come qualcosa di molto prezioso, il cui possesso era motivo di grande prestigio, tanto che dalla parola Changnan derivò il nome China con cui in Europa è chiamata la porcellana.