Le ambre della principessa
“Le ambre della principessa. Storie e archeologia dall’antica terra di Puglia”: quarto appuntamento della rassegna Il Tempo dell’Antico che le Gallerie d’Italia di Vicenza dedicano alla valorizzazione della collezione Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche.
Comunicato stampa
Ambre magiche, eleganti gioielli e ornamenti, un affresco con l’intreccio misterioso di una danza, un vaso attico con una fanciulla artigiana nella sua bottega ceramica e uno apulo con due amanti abbracciati: questi sono solo alcuni degli straordinari esemplari presenti nella mostra “Le ambre della principessa”.
Questo è il titolo del quarto appuntamento della rassegna Il Tempo dell’Antico che le Gallerie d’Italia di Vicenza dedicano alla valorizzazione della collezione Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche.
Il progetto espositivo è stato pensato per accompagnarvi alla scoperta dei tesori archeologici dell’antica Puglia, rinvenuti nel 1800, quando esplose tra la nobiltà europea l’interesse per i manufatti della civiltà greca e romana.
La passione per l’antico si tradusse concretamente in una frenetica ricerca di reperti.
Tornava alla luce in quegli anni lo splendore di Pompei, di Paestum e delle sepolture nei siti campani e pugliesi, colme di vasi figurati, ori, gioielli, armature e pitture.
Proprio in questo frangente si è formata la collezione Caputi – oggi Intesa Sanpaolo – costituita da ceramiche attiche e magnogreche ritrovate a Ruvo di Puglia, nella provincia di Bari.
Oltre alle opere esposte appartenenti alle raccolte d’arte del Gruppo bancario, al Pontificio Seminario Regionale Pugliese di Molfetta e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (partner dell’iniziativa), a Palazzo Leoni Montanari potrete trovare delle videoproiezioni animate che raccontano la Ruvo archeologica, uno dei principali scavi ottocenteschi, e l’appassionante storia di Carolina Bonaparte Murat, regina di Napoli e grande collezionista di vasi.