L’abside di San Giovanni in Laterano

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA - PALAZZO CARPEGNA
Piazza Dell'accademia Di San Luca 77, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
16/12/2011

ore 17.30

Artisti
Monica Morbidelli
Generi
presentazione
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Presentazione del volume L’abside di San Giovanni in Laterano di Monica Morbidelli edito da Viella.

Comunicato stampa

Venerdì 16 dicembre 2011 alle ore 17.30, viene presentato all'Accademia Nazionale di San Luca il volume L’abside di S. Giovanni in Laterano. Una vicenda controversa di Monica Morbidelli. Introdotti da Francesco Moschini, ne discutono Maurizio Caperna, Paolo Liverani, Vittorio Vidotto.
Il volume delinea il complesso delle vicende che hanno determinato la l’evoluzione e la radicale modificazione architettonica della Cattedrale romana, con particolare attenzione alle specifiche trasformazioni della zona absidale.
Nell’estate del 1880 il governo pontificio perpetrò uno dei più gravi scempi del patrimonio architettonico della città eterna e di quello dell’intera cristianità, decapitando quella che, per antico titolo, di tutte le chiese era la caput mater: l’antica abside della basilica lateranense e il suo deambulatorio, il cosiddetto Portico leoniano, vennero demoliti allo scopo di ampliare l’area presbiterale. L’architetto Andrea Busiri fu inizialmente incaricato dei progetti e dei lavori, sostituito poi nel 1877 da Virginio Vespignani.
Nell’acceso dibattito che accompagnò il processo di gestazione e realizzazione del progetto né le ragioni storiche o artistiche, né tanto meno le preoccupazioni sulla stabilità della struttura, volutamente sopravvalutate, furono determinanti. Forti condizionamenti politici agirono sulle scelte programmatiche e architettoniche.
La questione raggiunse momenti critici, con interpellanze parlamentari che arrivarono a mettere in discussione sia la legge sulla tutela dei monumenti, in via di definizione, sia la «legge delle guarentigie», che regolava i rapporti tra Stato e Chiesa prima del Concordato. Il monumento fu quindi sacrificato da Pio IX e Leone XIII per riaffermare il potere temporale del papato.

Coordinamento di Ilaria Giannetti e Luca Porqueddu