La seconda notte di quiete

Informazioni Evento

Luogo
QUARTIERE VERONETTA
Via Venti Settembre, Verona, Italia
Date
Dal al
Vernissage
13/10/2017
Artisti
Fabrizio Bellomo, John Cascone, Lucia Veronesi, Nero, Roxy in the Box, Laura Cionci, Paola Angelini, Giuseppe Abate, Corinna Ferrarese, Jonathan Vivacqua, Marta Roberti, Paolo Brambilla
Curatori
Christian Caliandro
Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Un’iniziativa allargata e aperta alla città, che interessa non un semplice quartiere, ma una città nella città, una città accanto alla città, fatta di muri sbreccati e scrostati incredibilmente belli, di crepe improvvise nelle facciate, ma anche di botteghe, bar, osterie sempre aperti – come il Malacarne, il Morandin, l’Osteria ai Preti, la Pedrotti – che sembrano posizionati fuori dal tempo.

Comunicato stampa

Un’iniziativa allargata e aperta alla città, che interessa non un semplice quartiere, ma una città nella città, una città accanto alla città, fatta di muri sbreccati e scrostati incredibilmente belli, di crepe improvvise nelle facciate, ma anche di botteghe, bar, osterie sempre aperti – come il Malacarne, il Morandin, l’Osteria ai Preti, la Pedrotti – che sembrano posizionati fuori dal tempo.

In tale contesto urbano, ricchissimo di storia e fortemente caratterizzato dal punto di vista identitario, dove si rileva un alto tasso di immigrazione e di giovani, in quanto sede dell’Università, alternativo al centro storico-monumentale e alla sua percezione “turistica”, pulsante di luoghi (biblioteche, studi, ristoranti, bar ed esercizi commerciali che pertengono alla vita quotidiana), dove è concretamente possibile entrare e immergersi in una dimensione differente, La seconda notte di quiete prevede la costruzione di una “mostra-non mostra”, di un sistema espositivo non tradizionale, in cui le installazioni degli artisti vivano e crescano all’interno di un ecosistema “precario”, effimero, transitorio, della durata di appena tre giorni, sulla base di alcuni criteri-guida, quali il rispetto per l’identità e la storia del luogo, l’accoglienza, la collaborazione, le relazioni e l’opera d’arte intesa come “stato”.

Gli artisti scelti –Giuseppe Abate, Paola Angelini, Atrii – John Cascone, Fabrizio Bellomo, Paolo Brambilla, Laura Cionci, Corinna Ferrarese, Nero, Marta Roberti, Roxy in The Box, Lucia Veronesi e Jonathan Vivacqua – sono autori che già lavorano in tale direzione e che presenteranno opere che compongono una narrazione, registrano un mood, un’atmosfera. Segneranno, cioè, una temperatura. Proveranno a sfuggire al proprio statuto (tradizionale?) e anche al proprio tempo, possedendo una natura mobile e mutevole, che tende volentieri alla condizione di opere come ‘stati’.