La Sabauda in tour per le città
Il progetto coordina diciotto mostre incentrate su grandi opere della Galleria Sabauda. Le mostre apriranno in contemporanea in quattordici città del Piemonte, a cominciare dal capoluogo, Torino.
Comunicato stampa
Martedì 29 aprile alle ore 13.00 a Torino, Polo Reale, Palazzo Chiablese, Salone degli Svizzeri, si presenta il progetto espositivo dal titolo La Sabauda in tour per le città: proiezioni, esperimenti e verifiche sul territorio.
Il progetto coordina diciotto mostre incentrate su grandi opere della Galleria Sabauda. Le mostre apriranno in contemporanea il 29 maggio in quattordici città del Piemonte, a cominciare dal capoluogo, Torino. La chiusura delle mostre è prevista per il 7 settembre, sempre in contemporanea.
Il progetto è sostenuto e promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in collaborazione con le singole amministrazioni civiche. La direzione scientifica del progetto è di Edith Gabrielli, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte; il coordinamento e la realizzazione di Anna Maria Bava, direttrice della Galleria Sabauda. Ogni mostra è curata da funzionari della Soprintendenza, in accordo con i rispettivi Assessorati alla Cultura.
L’iniziativa coinvolge autori e opere di rimarchevole spicco, da Jan van Eyck a Hans Memling, da Martino Spanzotti a Gaudenzio Ferrari, da Guido Reni a Rembrandt, fino a Francesco Solimena, Anton Raphael Mengs e Pompeo Batoni. Torino è sede di cinque esposizioni, una a Palazzo di Città – in tal modo aperto ai cittadini – le restanti quattro a Palazzo Reale, all’Armeria Reale, a Palazzo Carignano e a Villa della Regina. Ecco le altre sedi: Alba, Palazzo Comunale; Alessandria, Palatium Vetus; Asti, Palazzo Mazzetti; Biella, Palazzo Comunale; Casale Monferrato, Musei Civici e Gipsoteca Leonardo Bistolfi; Cuneo, Museo Civico; Domodossola, Musei Civici Palazzo San Francesco; Ivrea, Museo Civico Pier Alessandro Garda; Novara, Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni; Saluzzo, Museo Civico Casa Cavassa; Varallo, Pinacoteca; Verbania, Villa Giulia; Vercelli, Museo Borgogna.
Il progetto intende qualificarsi come una proiezione della Galleria Sabauda sull’intero territorio del Piemonte. L’operazione punta a diversi obiettivi. In primo luogo garantisce al pubblico la fruizione di alcune fra le più significative opere della Sabauda anche nei mesi dell’estate 2014, quando è previsto che la nuova sede della Galleria, la Manica Nuova di Palazzo Reale, sia sottoposta a una serie di lavori per consentire la sua riapertura stabile nella prima settimana di dicembre 2014. Giusto è poi fornire un contributo fattivo e concreto allo sforzo comune di promuovere l’intero Piemonte in termini di turismo culturale, arricchendo una programmazione peraltro già ora molto soddisfacente. Sotto il profilo scientifico, infine, l’innesto di opere di tale rilievo garantisce ulteriori chiavi di lettura ai singoli contesti territoriali, aprendo allo studioso non meno che al pubblico amante dell’arte prospettive sperimentali e talora sorprendenti.