La Profezia che si autoavvera
Le artiste coinvolte a Gli eroici furori mostrano le loro visioni, con l’augurio che le stesse divengano profezie per un mondo migliore.
Comunicato stampa
Paki Paola Bernardi
Roberta Colombo
Loredana Galante
Coquelicot Mafille
Stefania Marchetto
A cura di Silvia Agliotti
25 – 31 Gennaio 2023
Opening 25 Gennaio ore 18
Gli eroici furori
Via Melzo, 30 – Porta Venezia, Milano
Il tempo in cui stiamo vivendo, con le sue grandi crisi che coinvolgono tutto il pianeta Terra e tutti gli esseri viventi nessuno escluso, crea spesso disorientamenti e difficoltà
soprattutto in chi si occupa di cultura, di elaborazione di valori e di arti espressive.
Nel linguaggio della psicologia “una profezia che si autoavvera” si compie quando una persona, convincendosi che un determinato evento futuro si verificherà e credendoci con forza, altera il suo comportamento in modo da causare veramente tale evento.
Noi esseri umani possiamo essere artefici del nostro futuro. Abbiamo un grande potere creativo. Con il gesto artistico, medium potente che muove energie e crea visioni, questa profezia può divenire accadimento reale.
Le artiste coinvolte a Gli eroici furori mostrano le loro visioni, con l’augurio che le stesse divengano profezie per un mondo migliore.
L’opera in foto è di Loredana Galante, si intitola “Il dettato rivoluzionario” , esempio della Rivoluzione Gentile predicata dall’artista, immagine simbolo per questa esposizione, che raccoglie desideri ed evocazioni.
Durante l’esposizione…un mantra collettivo sarà la nostra evocazione per far si che la Profezia si possa avverare, nel nostro prossimo futuro.
Paki Paola Bernardi (Torino, 1964), ha studiato a Londra al Camberwell College of Arts dove ha conseguito un BA(Hons) in Graphic Design. In quel periodo ha seguito corsi settimanali e intensivi di illustrazione di moda presso Central Saint Martins College of Arts. A Londra ha lavorato per case editrici e riviste di moda, specializzandosi nel design di libri e riviste. Tornata in Italia ha lavorato nel campo della moda e del design collaborando al redesign di logo e immagine coordinata della Maison Valentino. Dal 2002 al 2017 ha collaborato con il reparto di grafica dello studio Lissoni Associati, Graphx, in veste di Art Director per alcuni clienti selezionati. Da sempre interessata all’arte, nel 2009 crea Rosapaki Projects, spazio metaforico di libertà creativa, nel quale esperienza grafica, illustrazione e sperimentazione di materiali e tecniche si fondono in una ricerca più intima e personale, che investiga il confine tra arte e design, comprendendo in un itinerario personale incisione, ceramica e lavori col filo. Paki Paola Bernardi oggi si dedica completamente alla ricerca artistica nel suo atelier di Milano. A Gli eroici furori ha presentato nel 2019 Rituali, a cura di Silvia Agliotti e nel 2021 Correlazioni sempre a cura di Silvia Agliotti
Roberta Colombo è nata nel 1957 a Milano, dove vive e lavora. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1980 al 1995 insieme a Clara Rota vive la lunga esperienza di Cartabolo, legatoria e laboratorio sperimentale di decorazione e lavorazione della carta, che le porta a esporre i propri lavori in Italia e all’estero. La sua ricerca personale si muove fra arte e design con un fare trasversale in cui storia e memoria convergono attorno ad alcuni temi ricorrenti: il corpo, il genere, i luoghi, il quotidiano, la vita simbolica e nascosta parlata dalle cose. Utilizza tecniche del lavoro manuale per molto tempo considerate minori quali il cucito, la ceramica, il ricamo, indumenti affettivi e oggetti di famiglia.
Ha realizzato oggetti di design per Sintesi e Opinion Ciatti, pezzi unici e edizioni limitate per Dilmos ed Entratalibera a Milano e interventi in abitazioni private.
Dal 2015 la sua attenzione alla dimensione sociale e relazionale la porta a lavorare con Wurmkos, gruppo di artisti
con e senza disagio psichico fondato da Pasquale Campanella nel 1987, che sviluppa progetti di arte partecipata. Recentemente ha esposto a Milano alla Casa Museo Boschi di Stefano con il progetto “Urbanitudine” a cura di Gabi Scardi e a Gli eroici furori in diverse esposizioni collettive a cura di Silvia Agliotti.
Loredana Galante, (Genova, 1970) studia presso il liceo artistico Paul Klee e l’Accademia Ligustica di Belle Arti. Dopo la borsa di studio del centro T.A.M. diretto da Arnaldo Pomodoro, la ricerca continua interagendo con discipline diverse che la spingono a frequentare corsi di danza, teatro e la scuola triennale di counseling. Il suo lavoro va dall’esile ed elegante tratto della matita, fino all’abitare e galantizzare gli spazi. Lavora con l’istallazione, la performance, la pittura e la forma laboratoriale. Affronta i temi centrali dell’umano; l’amore, la famiglia, la dipendenza emotiva, l’abbandono. Il suo lavoro attraversa gli strati emozionali, riabilita la gentilezza, esalta il sentimento. Espone in gallerie private e musei pubblici in Italia ed all’estero. Hanno scritto di lei: Vera Agosti, Luca Beatrice, Germano Beringheli, Achille Bonito Oliva, Giorgio Bonomi, Chiara Canali,
Marco Canepa, Luciano Caprile, Viana Conti, Miriam Cristaldi, Chiara Crosti, Fortunato D’ Amico, Alberto Dambruoso, Valerio Dehò, Genni Di Bert, Francesca Di Giorgio, Giacinto Di Pietrantonio, Linda Kaiser, Manuela Gandini, Milly Gandini, Maria Flora Giubilei, Lorella Giudici, Leo Lecci, Elisabetta Longari, Angela Madesani, Sergio Mandelli, Emilia Marasco, Franco Ragazzi, Alessandro Riva, Alessandra Redaelli, Elisabetta Rota, Laura Safred, Sandra Solimano, Olivia Spatola, Nadia Stefanel, Paola Valenti, Stefano Verri, Chiara Vigliotti. A Gli eroici furori ha esposto insieme a Coquelicot Mafille e Stefania Marchetto alla mostra “Anime Libere” a cura di Silvia Agliotti.
Coquelicot Mafille, (Parigi, 1975) è un’artista visiva italo-francese che vive e lavora a Milano. Nel suo lavoro le dimensioni del gioco, del sogno, degli spazi occupati dal linguaggio e dal viaggio si intrecciano, per evidenziare gli elementi poetici dell'identità multiculturale del mondo e della Terra. Le sue composizioni-visioni restituiscono un senso d’intimità condivisa di episodi sociali e naturali utilizzando la stratificazione di luoghi, epoche e gesti. Nella sua pratica l'indagine di immagini pittoriche e fotografiche passate e contemporanee dalle quali prende spunto viene declinata in ricami e pittura. I supporti sui quali interviene sono
tele, tessuti, carta, legno o grandi muri come quello dipinto a Le Mur Oberkampf, (Parigi, 2015) e vetrate come quella realizzata per Fondazione Feltrinelli (Milano, 2021). Ha esposto in Italia, Francia, Marocco e Turchia e ha partecipato a diverse residenze d'artista tra cui 59Rivoli a Parigi, Bocs a Cosenza e recentemente da Menafueco a Grottaglie. Conduce atelier d’artista presso scuole e musei.
Nel 2018 ha esposto a Gli eroici furori in dialogo a due con Sara Alavi nella bi-personale “Due respiri, un passo” a cura di Silvia Agliotti, e sempre a Gli eroici furori nel 2022 con Loredana Galante e Stefania Marchetto partecipa alla mostra “Anime Libere” a cura di Silvia Agliotti.
Stefania Marchetto, (Milano, 1987) - in arte SteReal, sin da piccola manifesta una grande predisposizione artistica, arricchita successivamente attraverso gli studi, nei quali approfondisce in maniera dettagliata le tecniche pittoriche. Attraverso la sua arte figurativa e allo stesso tempo molto contemporanea, SteReal cerca di trasmettere messaggi ben precisi, spesso legati alle tematiche femminili e sociali. Il suo percorso artistico è ben riconoscibile dalle sue pennellate irregolari fuse ad un realismo curato nel dettaglio, la scelta di mescolare la tecnica a spray insieme a quella pittorica a pennello è una caratteristica che la contraddistingue. La sua ricerca artistica nasce prevalentemente dalla storia e dalle tradizioni dei luoghi dove dipinge, fotografando i propri soggetti e riproducendoli poi in chiave contemporanea. L’opera d’arte per lei non si limita alla bellezza, ma è un’attenta e costante analisi del dettaglio, un saper trasmettere e fare riflettere su messaggi di grande valore sociale. Legata molto alla figura femminile, SteReal sceglie sempre con cura tematiche anche molto delicate legate alla donna, con l’obiettivo di suscitare un’interlocuzione tra l’opera ed il suo fruitore. Nelle sue rappresentazioni artistiche troviamo non solo una parte legata alla classicità del tratto, ma una precisa peculiarità di pennellate e di stili, che rendono l’opera fresca ed unica nel cs pakisuo genere. A Gli eroici furori ha esposto insieme a Coquelicot Mafille e Loredana Galante alla mostra “Anime Libere” a cura di Silvia Agliotti.