La poetica arte di disporre i fiori
Le opere Ikebana rappresentano un linguaggio espressivo alternativo con cui interpretare la natura alla ricerca di forme armoniche valorizzando gli elementi naturali, in un equilibrio tra tecniche e stili tradizionali e contemporanei.
Comunicato stampa
In occasione degli ultimi due giorni di apertura della mostra “La fattoria degli animali meccanici” alla Sala Santa Rita le sculture in ferro di Patrizia Lottini saranno affiancate dalle composizioni floreali artistiche realizzate dall’Ikenobo Italia Study Group presieduto dalla Maestra Mayumi Mezaki dell’antica Scuola di Ikebana Ikenobo di Kyoto.
Le sculture e le composizioni floreali dialogheranno in un rimando suggestivo e sorprendente di materiali, colori e forme.
Le opere Ikebana rappresentano un linguaggio espressivo alternativo con cui interpretare la natura alla ricerca di forme armoniche valorizzando gli elementi naturali, in un equilibrio tra tecniche e stili tradizionali e contemporanei.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dipartimento Cultura – Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
IKEBANA : l’antica arte giapponese di comporre i fiori.
L’arte dell’Ikebana, che letteralmente significa “Fiore vivente”, nasce in Giappone nel 15° secolo come celebrazione e rappresentazione della bellezza della natura. Tradizionalmente praticata da Sacerdoti e Samurai come offerta votiva ed esposta nei Templi, con il passare del tempo l’arte dell’ikebana è entrata nelle case per dedicare uno spazio ed un tempo della vita quotidiana alla ricerca dell’equilibrio tra gli elementi della natura e l’uomo.
La Scuola Ikenobo di Kyoto è la più antica tra le scuole che studiano e praticano l’arte dell’Ikebana, indirizzando la ricerca in differenti stili, tradizionali e moderni.