La Fabbrica Arancione
“La fabbrica è il luogo della complessità, metafora della complessità della mente, fucina di indicibili meccanismi, incastri, pompe ed apparecchiature idrauliche o pneumatiche, stridii di dischi, metallo fuso. La fabbrica arancione è la complessità arancione, la complessità che mangia fuoco, lo sputa e sterilizza il cervello incendiandone la sede.
Comunicato stampa
"La fabbrica è il luogo della complessità, metafora della complessità della mente, fucina di indicibili meccanismi, incastri, pompe ed apparecchiature idrauliche o pneumatiche, stridii di dischi, metallo fuso.
La fabbrica arancione è la complessità arancione, la complessità che mangia fuoco, lo sputa e sterilizza il cervello incendiandone la sede.
Brucia tutto! Spingi le macchine al massimo, produci l'essenza cataclismatica della sintesi, produci la potenza della forza, il metabolismo artefatto, freddo, meccanico del motore a scoppio, del ferro e del fuoco. Corri ad ipotizzare l'asfalto che fonde sotto i tuoi piedi, corri nella forza e nel dettaglio della paura, nella strada, i lampioni. Corri, ora, a mettere a ferro e fuoco la città."
Lucio Forte 2012.
Mostra collettiva: La Fabbrica Arancione
Venerdì 22 Giugno 2012 alle ore 19:00 si apre presso la Cooperativa la Liberazione di Milano, la mostra collettiva dal titolo "La Fabbrica Arancione".
I sei artisti: Giancarlo Caciagli, Amy Ferullo, Lucio Forte, Vincenzo La Greca, Nairò e Xoolam, esibiscono una dozzina di opere pittoriche incentrate sul tema della Fabbrica Arancione, ovvero un luogo produttivo che da grigio si è trasformato in arancione, per un motivo che non viene stabilito a priori ma che viene svelato dagli stessi artisti attraverso l'interpretazione delle proprie opere.
Gli artisti saranno quindi presenti durante l'open per darci il loro taglio interpretativo sul tema, per raccontare le ragioni per le quali la Fabbrica è divenuta arancione o altrimenti in assenza di una spiegazione per descriverci il contesto pittorico che caratterizza questa condizione quindi inspiegabile.