Klingelhöller | Caravaggio | Piscitelli

Informazioni Evento

Luogo
TUCCI RUSSO
Via Stamperia 9, Torre Pellice, Italia
Date
Dal al

Tuesday > Sunday: 10:30 a.m. – 1 p.m. / 3 p.m. – 7 p.m.

Vernissage
29/03/2015

ore 11-17

Artisti
Gianni Caravaggio, Paolo Piscitelli, Harald Klingelhöller
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra collettiva di Harald Klingelhöller, Gianni Caravaggio, Paolo Piscitelli.

Comunicato stampa

TUCCI RUSSO Studio per l’Arte Contemporanea è lieto di presentare la quarta
personale di Paolo Piscitelli nei suo spazi espositivi.
Il lavoro di Piscitelli, fin dagli esordi, è caratterizzato da un’ampia gamma di tecniche e
discipline. Scultura, installazione, performance, studio della visione, sperimentazione
fenomenologica dei materiali e la loro interazione con il tempo, nonché con la vita e il lavoro
fisico dell’artista sono parti di un ampio alfabeto personale che nelle sue mostre si è andato
evolvendosi con nuovi interessi e fonti culturali organizzate sempre in situazioni armoniche.
Nella prima mostra da TUCCI RUSSO (2002), quando l’artista abitava ancora a Torino,
viene presentato Meridiano, un’opera ispirata al post-minimalismo e agli spazi descritti da
Cormac McCarthy nel suo libro Meridiano di sangue in cui si parla del viaggio di alcuni cowboy
nel deserto dove una luce allo zenit li porta a perdere la reale percezione delle distanze fra le
cose. Una scultura che, riallestita anche nella presente personale, si basa sullo studio
dell’esperienza visiva in relazione ai concetti di vicinanza e distanza.
Il titolo di questa mostra, Here, Not Here, è una sintesi molto efficace di ciò che da anni
è al centro della ricerca di Piscitelli e della sua vita personale. Aspetti già prefigurati con
Meridiano. Stillness e movement, settlement e displacement, sono degli opposti a cui i lavori
esposti appartengono. Opposti che non vanno messi in relazioni al solo processo di
definizione e creazione, ma che risultano essere anche parte della vita personale dell’artista.
Nelle nuove composizioni tra disegno e rilievo, si possono riconoscere tre elementi
significanti: la linea come possibile orizzonte – l’orizzonte è una linea che cambia quando ci si
muove e che separa terra e cielo, il quadrato, come significato di casa, ambiente delimitato o
insediamento e gli oggetti di recupero che divengono “attori” in azione atti a trasmettere sia
l’illusione di movimento sia il movimento avvenuto e che, seppur ricontestualizzati,
mantengono anche la loro propria identità culturale.
In questi lavori c’è relazione tra l’aspetto geometrico e oggetti ordinari verso
un’interazione fra le due e le tre dimensioni. Si forma, così, un ponte tra differenti luoghi,
tempi e contesti culturali. Il lavoro di Piscitelli è, infatti, generato dal flusso legato agli
spostamenti dall’Italia agli Stati Uniti d’America, dove da anni l’artista risiede e lavora.
Paolo Piscitelli è nato nel 1971 a Venaria Reale (Torino). Attualmente vive a Pittsburgh dove insegna Scultura
all’Università di Pittsburgh. Piscitelli ha esposto in mostre personali e collettive in spazi privati come TUCCI
RUSSO Studio per l’Arte Contemporanea a Torre Pellice, e/static, Torino, e Galerie Paul Andriesse, Amsterdam e
in spazi pubblici quali la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, GAM, Bologna, FRACBourgogne,
Dijon, MLAC, Roma, Singuhr-hœrgalerie, Berlin, Lawndale Art Center, Houston, Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, Torino, il Museum of Art in Denver e The Power Plant Contemporary Art Gallery,
Toronto.