Joseph De Felici – Sogni d’Acqua. Lungo il Mekong e oltre

Informazioni Evento

Luogo
SCUDERIE ALDOBRANDINI
Piazza Guglielmo Marconi 6, Frascati, Italia
Date
Dal al

mar-ven 10.00 – 18.00, sab e festivi 10.00 – 19.00. Chiuso il lunedì.

Vernissage
18/04/2015

ore 18

Patrocini

Comune di Frascati; Assessorato alle Politiche Culturali - Comune di Frascati

Artisti
Joseph De Felici
Curatori
Barbara Martusciello
Generi
fotografia, personale
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Nelle aree vissute e fotografate da De Felici egli scorge quella forza generatrice e universale della madre terra che ancora accoglie riguardose convivenze tra fauna, flora, uomini stanziali ma anche viaggiatori; la dimensione spirituale coesiste con la durezza delle condizioni di vita di chi abita quei territori.

Comunicato stampa

Il tema del viaggio ha da sempre coinvolto profondamente narratori, poeti, artisti e, dopo l’ufficializzazione della Fotografia (1839), anche i fotografi. Certi tipi di itinerari, privati, in solitudine, o più condivisi, oppure decisamente pubblici, hanno avuto il pregio della scoperta. Da diffondere o da serbare come intima rivelazione, o come conferma di qualcosa di presagito o già conosciuto. Nel caso di Joseph De Felici, l’esperienza del suo nomadismo – che è prima di tutto esistenziale –, giunge a noi sotto forma di un bellissimo affresco visivo proposto sabato 18 aprile alle Scuderie Aldobrandini di Frascati e titolato Sogni d’Acqua. Lungo il Mekong e oltre, che è anche il titolo del connesso libro fotografico edito Electa (Milano, 2014). Nelle aree vissute e fotografate da De Felici egli scorge quella forza generatrice e universale della madre terra che ancora accoglie riguardose convivenze tra fauna, flora, uomini stanziali ma anche viaggiatori; la dimensione spirituale coesiste con la durezza delle condizioni di vita di chi abita quei territori. Ciò si distingue in questo ciclo fotografico in mostra e pubblicato e si percepisce, anche, un’atmosfera evocativa determinata dall’acqua: dalla sua potenza simbolica, oltre che dalla sua importanza concreta, fisica. Laos, Cambogia, Birmania, Vietnam, Indonesia sono protagonisti raffigurati nella loro effettività mai turistica ma originaria, fulgida e complicata, piena di contraddizioni ma anche di una struggente bellezza. In quel mondo Joseph De Felici non ha avuto e non ha occhi predatori, tanto è vero che, per esempio, le persone inquadrate nelle loro abituali pratiche di tutti i giorni non si arrestano nemmeno se incorniciati dall’obiettivo, incuranti o inconsapevoli dello sguardo dell’operator. E’ l’autore stesso a dirci cosa ha rintracciato lì e ci ha restituito grazie alla Fotografia: “Ho cercato di cogliere in ogni volto, in ogni gesto e respiro della gente che ho fotografato la sacralità dell’esistenza.”. La natura, il fiume, e l’uomo, con la sua vita quotidiana e il lavoro, sembrano avere instaurato quella relazione di rispetto che il fotografo cerca di fermare e di ridarci attraverso le sue immagini. Egli, quindi, rimira e ci riconsegna – come indica Barbara Martusciello curatrice del progetto – “l’incanto della profondità esistenziale e sostanziale della vita”. Per tale pulizia del suo sguardo e per l’importanza anche concettuale che ricoprono le fotografie dell’autore, per il tema del viaggio e quello dell’acqua, elemento tanto prezioso e motivo di rinnovata attenzione etica e socio-politica pure a livello mondiale, Sogni d’Acqua. Lungo il Mekong e oltre trova la sua più ampia e piena visibilità in questa mostra itinerante la cui preview è alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, città dove l’autore vive, dove la sua famiglia risiede e dove egli ha casa e torna dopo ogni suo reportage per il mondo.