Jean-Jacques Wunenburger
Nell’era delle informazioni istantanee e della perdita di consistenza di segni e simboli, l’arte può ancora conciliare i flussi frenetici dell’iconografia tecnologica e la nostalgia di un immaginario immemorabile? Su questo tema il filosofo francese animerà il secondo incontro del ciclo di conferenze “La memoria da ricostruire. Arte e nuove esperienze del sapere”.
Comunicato stampa
Jean-Jacques Wunenburger
Capitalismo delle immagini e impoverimento del mondo: verso un'arte senza memoria?
Nell'era delle informazioni istantanee e della perdita di consistenza di segni e simboli, l'arte può ancora conciliare i flussi frenetici dell'iconografia tecnologica e la nostalgia di un immaginario immemorabile?
Su questo tema il filosofo francese animerà il secondo incontro del ciclo di conferenze "La memoria da ricostruire. Arte e nuove esperienze del sapere".