Jazz Matisse
In occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte si potranno ammirare le tavole realizzate da Henry Matisse per il libro Jazz pubblicato nel 1947 dal raffinato editore parigino Tériade.
Comunicato stampa
Artelibro Festival del Libro d'Arte
e Museo Civico Medievale
presentano
Jazz Matisse
Un libro d’artista della collezione Mingardi
Museo Civico Medievale di Bologna, Lapidario
21 settembre – 21 ottobre 2012
opening 21 settembre 2012, ore 20.00
In occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte, dal 21 settembre al 21 ottobre 2012 si potranno ammirare le tavole realizzate da Henry Matisse per il libro Jazz pubblicato nel 1947 dal raffinato editore parigino Tériade.
Stampato in una tiratura limitata di 250 copie, di cui è qui presentata quella appartenente alla collezione privata di Corrado Mingardi, il libro è costituito da 20 tavole colorate à pochoir ispirate al circo, alla danza, al teatro, al viaggio, anche se non direttamente al jazz. Il titolo dell’opera, coniato dall’editore Tériade con l’accordo dell’artista, si riferisce all’assemblaggio di testi e immagini che in questo libro d’artista seguono un principio di improvvisazione ritmica, tipica del jazz.
La tavole hanno un forte impatto, grazie a pochi elementi compositivi dalle forme essenziali e dalle cromie forti. Dominano i colori primari, i contrasti cromatici e luminosi. Le tavole sono affiancate da frasi e pensieri, scritti da Matisse con inchiostro nero e pennello, relativi alla sua vita da pittore.
Quando lavorò a Jazz, Matisse era ultrasettantenne e malato. Non riuscendo più a dipingere con i pennelli, si inventò un modo per “dipingere con le forbici” inventando la tecnica del papier découpé: colorava dei fogli con la tempera, ritagliava delle sagome di figure e forme, le assemblava su grandi tavole. Sono dunque papier découpé le opere degli ultimi anni della sua vita, in particolare la celeberrima serie dei Nudi blu.
Il 22 settembre alle ore 17 a Palazzo Re Enzo verrà presentata l’edizione fac-simile pubblicata da Electa Mondadori in accordo con la Fondazione Matisse. Un cofanetto rivestito in tela contiene 38 quartini sciolti, insieme a un volume che raccoglie due contributi: una premessa di Corrado Mingardi sul collezionismo bibliofilo dei libri d’artista, e un saggio a cura del critico Francesco Poli sul libro di Matisse.