Jason – Tutto sarebbe stato lo stesso

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA
Strada Maggiore 34, Bologna, Italia
Date
Dal al

mar-sab 9.30-16 dom 10-18.30

Vernissage
24/02/2013

ore 18

Biglietti

intero 5, ridotto 3

Artisti
Jason
Generi
personale, disegno e grafica
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Il fumettista scandinavo si e’ fatto conoscere a livello internazionale attraverso storie in cui reale e surreale si fondono in modo perfetto, dando vita a mondi narrativi inediti nei quali silenzio domina la pagina con dialoghi assenti o ridotti al minimo.

Comunicato stampa

Considerato uno degli autori di punta della scena scandinava, Jason si è fatto conoscere a livello internazionale attraverso storie in cui reale e surreale si fondono in modo perfetto, dando vita a mondi narrativi inediti.

I suoi racconti, abbandonato lo stile realista degli esordi, sono popolati da animali antropomorfi, cani, paperi, conigli dallo sguardo totalmente inespressivo, resi attraverso un tratto essenziale e grafico. Il silenzio domina la pagina con dialoghi assenti o ridotti al minimo.
La straordinaria capacità di Jason sta proprio in questo procedere per sottrazione, nella ricerca di una sintesi estrema – nel segno come nella narrazione – che lascia emergere un sottotesto emotivo che lentamente si appropria del lettore. Attraverso questa disarmante semplicità espressiva Jason rende la ricchezza di temi come la solitudine, la morte, l'infanzia, l'amore, spesso appiattiti in rappresentazioni univoche, che nei suoi racconti ritrovano tutta la loro irrisolta complessità.

Lo stile minimale di Jason risulta così efficace grazie a una padronanza assoluta del linguaggio, a una capacità di scandire con estrema precisione il ritmo del racconto, attraverso un montaggio che asciuga il superfluo o dilata all'estremo anche l’azione più piccola.

L’ironia surreale di Non puoi arrivarci da qui, I Killed Adolf Hitler o di The Last Musketeer si fa più cupa in Ehi, aspetta..., sicuramente uno dei suoi lavori più riusciti, e in Sshhhh!, in cui ritroviamo quella malinconia tipica di certi film noir e del cinema di Kaurismaki.

La mostra Tutto sarebbe stato lo stesso invita i visitatori a immergersi nell'universo di Jason, in un percorso che si snoda tra gli scenari più ricorrenti delle sue storie mostrando una quotidianità in cui trovano spazio incredibili invenzioni narrative.