Incroci d’arte – Luigi Carboni
Sesto incontro della serie Incroci d’arte. La serata sarà dedicata a Luigi Carboni, che più volte nel corso degli anni ha confermato il suo stretto sodalizio artistico con gli spazi
espositivi della Otto Gallery.
Comunicato stampa
LUNEDI' 23 MAGGIO ALLE ORE 21:00 presso il Teatro Guardassoni (sito all'interno del Collegio San Luigi ed adiacente alla galleria - Via D'Azeglio 55, Bologna) si terrà il sesto incontro della serie
INCROCI D'ARTE
La serata sarà dedicata a Luigi Carboni, che più volte nel corso degli anni ha confermato il suo stretto sodalizio artistico con gli spazi
espositivi della Otto Gallery.
In occasione della mostra "Sembianze di Cose" presentata all'interno della galleria, l'artista affiancato dal critico Ludovico Pratesi,
illustrerà al pubblico i suoi lavori ripercorrendo le tappe fondamentali della sua formazione.
Sarà poi il curatore romano a suggerire la corretta chiave di lettura delle opere dell'artista, in cui il racconto è dominato dall'ambiguità
e giocato sulla relazione tra casualità e opera d'arte. Una pittura che come dice Carboni, non ricerca la sterilizzazione dell'opera ma dà
libero sfogo al segno/disegno, al colore, al decoro.
Si deve indubbiamente a Pratesi il merito di aver in più occasioni portato alla luce il filo conduttore dell'intera produzione dell'artista,
appezzando e ammirandone la forte componente narrativa.
Risale al 2009 la prima collaborazione tra Ludovico Pratesi e l'artista pesarese in occasione della personale "In Assenza di prove" per
il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, di cui Pratesi ne è il Direttore.
A questo progetto è seguita nel 2010 la seconda edizione di Macrowell: Eighties Are Back tenutasi al MACRO a Roma, e la personale
"L'occhio si nasconde" presso la galleria Studio La Città di Verona conclusasi lo scorso febbraio.
Interverranno: Luigi Carboni, artista visivo e Ludovico Pratesi, critico d'arte
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Al termine della serata si potrà visitare la mostra in corso alla OTTO Gallery sorseggiando un bicchiere di Pignoletto dei Colli Bolognesi della Cantina Manaresi di Zola Predosa (BO).