In mezzo al ruggito

Informazioni Evento

Luogo
CASA GRAMSCI
Via Maria Vittoria angolo via San Massimo, Torino, Italia
Date
Dal al

L’esposizione è aperta al pubblico da martedì 9 maggio a domenica 4 giugno, con i seguenti orari:
da martedì a sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 14

Vernissage
07/05/2023

ore 11.30

Artisti
Paolo Dellapiana, Simone Settimo
Generi
arte contemporanea
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La seconda mostra che Lunetta11 organizza a Casa Gramsci porta a Torino il pittore e fotografo
Simone Settimo (Padova, 1978) che presenterà una nuova selezione di opere dedicate alla figura
di Garibaldi e alla sua ruggente impresa italiana.

Comunicato stampa

Domenica 7 maggio, alle ore 11.30, inaugura a Casa Gramsci la mostra
IN MEZZO AL RUGGITO a cura di Lunetta11 in collaborazione con Nh Collection Torino Piazza
Carlina e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.
La seconda mostra che Lunetta11 organizza a Casa Gramsci porta a Torino il pittore e fotografo
Simone Settimo (Padova, 1978) che presenterà una nuova selezione di opere dedicate alla figura
di Garibaldi e alla sua ruggente impresa italiana.
Il concetto di sfida che sta alla base delle imprese storiche diviene per Simone Settimo l’occasione
per reimmaginare attraverso la pittura il paesaggio avventuroso di uomini dal forte carisma, così
come ha già fatto con la figura di Annibale per la Biennale dei Giovani Artisti D’Europa e del
Mediterraneo (Napoli, 2005) sotto la direzione di Achille Bonito Oliva.
La mostra avrà un suono unico composto dal musicista torinese Paolo Dellapiana che ha escogitato
con il suo talento per i synth analogici una musica che ci condurrà nelle piazze italiane e nell’universo
sonoro di Giuseppe Verdi, musicista tanto amato da Garibaldi.
Durante l’inaugurazione il pubblico sarà invitato a portarsi a casa il secondo numero di
« MADE IN POPOLO » , progetto editoriale di Casa Gramsci, un manifesto-omaggio all’attività
pubblicistica torinese e nazionale di Antonio Gramsci. Questo numero è a cura del musicista Paolo
Dellapiana.
Approfondimenti
Progetto espositivo di Simone Settimo
Tutto ha inizio da una minuscola scatola di fiammiferi con raffigurato Garibaldi, un oggetto
apparentemente insignificante che racconta la diffusione capillare della sua immagine e ne fa un
simbolo Pop: una merce di consumo da acquistare, collezionare, preservare, una costante
presenza nell’immaginario collettivo che nella devozione popolare diventa un’icona.
L’eroe dei due mondi diventa un eroe popolare senza tempo. I paesaggi che si susseguono su
supporti differenti ripercorrono in maniera del tutto immaginifica le orme dell’eroe del
Risorgimento, secondo una narrazione del tutto priva di riferimenti tangibili, espliciti rispetto al
tempo e al luogo. I paesaggi proposti da Simone Settimo riflettono lo stato d’animo (presunto) di
Garibaldi.
L’idea è di far emergere una mappatura che si fonda con il rosso delle pareti, soprattutto
utilizzando l’idea del vetro. I paesaggi giocano sul pieno/vuoto dato dalle bruciature sulla
superficie: ne rimane un effetto riflettente per lo spettatore. Siete dentro o fuori? Accanto a
questi paesaggi fantastici, l’unico riferimento iconografico evidente è il volto di Garibaldi su tela.
Attorno a quest’ultimo ruotano una serie di elementi quali le cartoline sul tavolo, piazze e
monumenti italiani intitolati a Garibaldi su cui l’artista interviene. Una visione popolare che
racconta il popolo senza che esso sia presente. Un elemento che attraversa tutti i lavori è l’idea di
viaggio e di narrazione, di totale flâneurie, che è alla base della pratica fotografica e pittorica
dell’artista. Questo vagare può essere riassunto concettualmente in quello che Zavattini chiamava
Qualsiasità, ovvero la concezione che qualunque luogo e qualsiasi oggetto sia adatto ad iniziare
una storia.
Progetto sonoro di Paolo Dellapiana
L’installazione sonora combina diversi inserimenti e spettri di suono che spaziano dalle aperture
delle piazze alle opere verdiane tanto amate da Garibaldi, con estratti talvolta manipolati e
rimescolati, riprodotti al contrario, frammentati, sgranati e poi rigenerati in un’orchestrazione di
colori tonali che rimangono idealmente nei bicchieri della preparazione. Dagli spazi aperti e
multicolore allo spazio chiuso, definito, rosso vivo di Casa Gramsci. Suoni derivati da universi lontani,
mescola di frammenti di testi musicali, sovrapposizioni inedite e stratificazioni cinematiche: la
composizione diviene una sorta di ascolto attivo, pratico.
L’eterogeneità dell’origine dei singoli moduli sonori (Portogallo, Inghilterra, Stati Uniti, Russia, Scozia,
Spagna) riporta alla navigazione, ai numerosi viaggi marittimi di Garibaldi, alle piazze a lui
intestate, all’esilio, ai porti.
La parafonia dei numerosi diffusori richiama le impurezze delle sue travolgenti azioni, la dinamicità
dei suoi spostamenti, il flusso continuo degli eventi della sua vita.
(dal testo Il suono del popolo nuovo di Paolo Dellapiana scritto
per il secondo numero di « MADE IN POPOLO »)
Orari di apertura
L’esposizione è aperta al pubblico da martedì 9 maggio a domenica 4 giugno, con i seguenti orari:
da martedì a sabato dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 14
Galleria immagini: https://drive.google.com/drive/folders/1qhd5NcyLs4-
N3Kf9eLhkkK68kkyDFxDE?usp=sharing
Prossimi appuntamenti a Casa Gramsci: da settembre il ciclo
MISS URAGANO
Da settembre a gennaio Lunetta11 presenta a Casa Gramsci MISS URAGANO, un ciclo di
appuntamenti espositivi dedicato agli spiriti liberi e femminei del contemporaneo. Il titolo è un
omaggio alla figura di Jessie White Mario, avventurosa giornalista d’inchiesta inglese ribattezzata
da Mazzini “Miss Uragano”, che innamoratasi della rivoluzione politica italiana vi partecipò in
prima linea.
Una serie di mostre dedicate alle Miss Uragano di oggi, dove artiste delle nuove generazioni
vengono invitate a presentare progetti speciali per la stanza rossa di Gramsci. Al centro del
progetto saranno tutte donne che fanno del loro tempo quotidiano un combattimento certo e
costante e che si agita di futuro.
Il primo appuntamento è per domenica 17 settembre, dove la prima Miss Uragano sarà Giulia
Mangoni (classe 1991), già esposta da alcune delle più interessanti gallerie italiane che si
occupano di artisti emergenti. La mostra sarà in collaborazione con ArtNoble Gallery di Milano.
Seguiranno da ottobre le esposizioni di Serena Vestrucci, vincitrice del Premio Cairo nel 2017, in
collaborazione con la galleria Renata Fabbri; per il mese di novembre durante Artissima una
collettiva a cura della critica d’arte e curatrice Chiara Guidi; a dicembre una personale di
Guendalina Urbani in collaborazione con la galleria torinese Umberto Benappi; a gennaio le
fotografe Sara Scanderebech e Camilla Glorioso a cura di Giada Storelli (in collaborazione con la
rivista «in CG»).
La scrittura del manifesto « Made in Popolo » sarà affidato all’universo femminile.
Chi è Lunetta11
La galleria Lunetta11 è una realtà nata nel 2019 dalla volontà di Francesco Pistoi e Claudia Zunino
di portare l’arte contemporanea in una antica borgata delle Langhe.
Seguendo la tradizione di famiglia Francesco Pistoi, figlio di Luciano Pistoi, critico d’arte nonché
gallerista del Novecento, e Eva Menzio, gallerista di chiara fama, ha scelto come sede espositiva un
luogo decentralizzato ma aperto a scambi culturali di respiro internazionale e immerso nel
territorio dell’Alta Langa.
Lunetta11 porta avanti progetti espositivi nei luoghi più iconici del territorio: borgate, santuari,
cappelle, chiese e palazzi, preservandoli e facendoli vibrare di nuova vita.
La galleria ama scoprire le nuove leve dell’arte contemporanea e affiancare nelle esposizioni i
giovani artisti ad artisti già affermati. Per l’apertura del 2019 sceglie come padrino spirituale di
cinque giovani artisti Giulio Paolini.
Nel 2022 dà avvio ad un progetto culturale a Casa Gramsci nella città di Torino in collaborazione
con l’Istituto Gramsci di Torino e l’NH Carlina, che prevede la programmazione di mostre e il
progetto editoriale “Made in Popolo”.
Nel 2022 Lunetta11 viene scelta dalla ERCO, azienda leader mondiale nell’illuminazione per l’arte,
come avamposto dell’illuminazione d’arte per le gallerie private italiane.
La galleria negli anni ha partecipato alle seguenti fiere nazionali: ArteFiera di Bologna, ArtVerona e
Roma Arte in Nuvola.
Lunetta11 ha ospitato e ospita nella propria programmazione importanti festival come Club to
Club, Arvest! Photo Fest, Attraverso Festival e il Festival della Tv e dei Nuovi Media.
Hanno parlato di Lunetta11:
La Stampa, La Repubblica, il Manifesto, Corriere della Sera, il Sole24Ore; AD Italia, Amica, Elle
Decor; Condé Nast Traveller UK, Condé Nast Traveler USA, Luxury Traveller Advisor, DRY
Collectible, Italy Segreta; Juliet Magazine, Il giornale dell’Arte, Artribune, Exibart, Segnonline,
Collater.al, Zero.eu
Lunetta11 è entrata nelle guide della Lonely Planet Pocket Langhe, Roero e Monferrato 2020 e
Lonely Planet Piemonte 2021