Impromptu
Performance di Teatro Poesia Pittura con Alessia D’Errigo e Orodè Deoro.
Comunicato stampa
All'interno del VI° Festival del CineTeatro | 14 - 15 -16 ottobre
(vedi programma completo sul sito www.cineteatro.it)
... presentiamo:
IMPROMPTU | dedicato alla grandissima poetessa Amelia Rosselli
Impromptu nasce così, all'improvviso, dalla volontà di voler unire varie arti: Teatro, Pittura, Poesia...
Alessia D'Errigo (voce, corpo) e Orodè Deoro (Zerovolante ass. cult.) (pittura)
s'incontreranno per la prima volta per mescolare le loro arti, la loro ricerca, in un cocktail esplosivo.
Un gioco d'ascolto, graffiante e delicato dove gli opposti ruoteranno nel grande calderone dando vita "all'opera altra", quella che può nascere soltanto attraverso il salto nel vuoto e attraverso la ricerca estemporanea dell'atto scenico.
Ad arricchire questo lavoro i testi poetici donati da alcuni scrittori contemporanei, tra cui:
Michele Caccamo
Maria Grazia Calandrone
Miriam Carnimeo
Giancarlo Serafino
Salvatore Fittipaldi
Francesco Palmieri
Maria Pia Romano
Antonio Ciminiera
Meth Sambiase
Ilaria Iris Palomba
Vera D'Atri
Vincenzo Lisciani Petrini
Maura Potì
Gianpaolo G. Mastropasqua
Beppe Costa
Federico Romaioli
Ulisse Fiolo
ingresso 5 euro - tessera nuovi soci omaggioEsposizione delle opere pittoriche di Orodè Deoro
Vino offerto da DECANTER VINERIA via Val Trompia 90 (RM)
Alessia D'Errigo
ricercatrice in campo teatrale e cinematografico
Dopo un percorso classico come attrice comincia una ricerca personale sull'atto scenico e sulla reale necessità del suo manifestarsi.
Incontra due grandi maestri, Antonio Bilo Canella e Hossein Taheri che lavorano sulla “Performazione” (improvvisazione totale), questo incontro segnerà inevitabilmente il suo cammino.
Nell'ambito teatrale, la sua ricerca si dirige verso l'esplorazione degli archetipi femminili. Lavora, molto spesso riscrivendo o in totale improvvisazione, sulle figure più importanti della drammaturgia teatrale “Nora” (Casa di bambole – Ibsen) “Rosaura” (Calderon – Pasolini) “Gioconda Dianti” (La Gioconda – D'Annunzio), “Francesca da Rimini” (D'Annunzio), “Giovanna D'Arco” esplora tutte le figure femminile dei testi di F. G. Lorca “La casa di Bernarda Alba” “Yerma” “Nozze di sangue”, lavora sui testi della Woolf, della Kane, della Dickinson, Merini, Sexton, Plath, Rosselli, portando in scena vari spettacoli .
Amante della poesia (che definisce il suo “sesto senso”), dedica una buona parte del suo lavoro ad essa, forse la parte più importante, quella che darà vita e che farà da filo conduttore a tutte le sue creazioni.
Successivamente, la sua ricerca si estende anche verso il cinema e la performance video-live, nascono opere come "Mater- per Yerma", "Onde", "Women" di cui si occupa della regia e, di alcune, del montaggio video.
Nel 2004 apre, insieme al suo compagno, l'artista e regista Antonio Bilo Canella, il “CineTeatro di Roma” centro di ricerca formazione e produzione in campo teatrale e cinematografico.
Il linguaggio dei lavori presentati da Alessia D'Errigo ha una forma sempre diversa, passa dalla performance video-live alla conversazione con il pubblico, dal lavoro sul corpo all'opera cinematografica, dalla scena dialogata all'alterazione vocale. Un lavoro il suo, che fa da specchio alle metamorfosi interiori che solo un'anima realmente in ricerca può avere.
Orodè Deoro
"“Orodè Deoro si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online. Principalmente dedito alla pittura, Orodè è anche performer e mosaicista, presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), i suoi mosaici Fragmentart - fusione materica di ceramiche, specchi e pietre- abbracciano elementi scultorei e pittorici correndo per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Sue opere permanenti in posti pubblici sono state realizzate in occasione di Festival d’arte sia in Italia che in Spagna.
Negli ultimi tre anni, varie le performances pittoriche con musicisti, poeti e attori con il fine di realizzare degli spettacoli totali. Tra i tanti talenti incontrati sul palco anche Paolo Fresu e Virgil Donati. Utilizzando un disegno che definisce “semi-automatico” ed una pittura segnica che procede per aderenza alla musica incide sulla carta delle febbrili figure femminili. Scrive a proposito Serena Pisano: “Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.”