Imago Mundi – Luciano Benetton Collection
Sedici paesi africani. Tredici collezioni. Oltre duemila opere. Un ritratto artistico dell’Africa ricco e inedito,
tra radici storiche e innovazione, culture visive locali e globalizzazione.
Comunicato stampa
Roma, Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese: Arte Africana Contemporanea di Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Kenya, Marocco, Mauritania, Mozambico, Senegal, Somalia, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Tunisia, Zanzibar, Zimbabwe.
Sedici Paesi, 13 collezioni, più di 2.000 artisti con opere 10x12 centimetri. Un inedito e ricco ritratto artistico dell’Africa, tra radici storiche e innovazione, culture visive locali e globalizzazione.
Sedici Paesi, 13 collezioni, più di 2.000 artisti con opere 10x12 centimetri. Un inedito e ricco ritratto artistico realizzato esclusivamente da artisti africani, affermati e giovani scoperte: un contributo alla riflessione su un’estetica africana che, superando pregiudizi e stereotipi, rappresenti le diversità etniche, sociali, geografiche e culturali di un intero continente. Le collezioni contemporanee di Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Kenya, Marocco, Mauritania, Mozambico, Senegal, Somalia, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Tunisia, Zanzibar, Zimbabwe – oltre 2.000 opere 10x12 centimetri, riunite sotto il titolo L’Arte dell’Umanità – sono esposte a Roma presso il Museo Carlo Bilotti (Aranciera di Villa Borghese), in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e con il Ministero degli Esteri italiano.
«Questa rassegna è un viaggio in un continente giovane e antico, la cui arte – meticcia, ibrida, intensa – può rappresentare un volano di sviluppo delle comunità africane e una sollecitazione urgente a rinfrescare l’estetica occidentale», afferma Luciano Benetton. «Di fronte a queste opere, il segreto della loro bellezza, quello che tutti gli altri racchiude, si manifesta nella nostra mente come una folgorante rivelazione: l’arte africana commuove, agita, coinvolge, mette in movimento. Penso che partendo da lontano, il lavoro degli artisti africani ci parli del mondo che verrà».
L’esposizione romana, somma di stili, fermenti, voci, storie, produzioni dei diversi Paesi africani, rappresenta una nuova tappa del progetto Imago Mundi, che punta a coinvolgere 100 Paesi(e più di 20mila artisti) entro il 2015. L’obiettivo principale è costruire e portare nel futuro una mappa visiva delle culture umane, promuovendo gli artisti attraverso i cataloghi, la piattaforma www.imagomundiart.com, e la partecipazione a rassegne ed esposizioni internazionali, in collaborazione con istituti privati e pubblici, come la Biennale di Venezia, nel 2013, la Dak’Art Off, in Senegal e il Museo Casa dei Carraresi a Treviso nel 2014. Dal prossimo 27 febbraio Imago Mundi sarà presente con una mostra al Palazzo d’Inverno - Museo Belvedere di Vienna.