Imago Mundi – Blah blah blah Conversations on Contemporary Art

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIE DELLE PRIGIONI
Piazza del Duomo 20, Treviso, Italia
Date
Il
Vernissage
11/11/2020

no, solo evento online dalle ore 15.30

Generi
incontro - conferenza
Loading…

Blah blah blah Conversations on Contemporary Art, serie di talk online in inglese sull’arte contemporanea: 20 minuti di confronto tra artisti ed esperti.

Comunicato stampa

Imago Mundi - Blah blah blah Conversations on Contemporary Art

KURDISTAN: L’ARTE E UN GRANDE POPOLO SENZA UNO STATO

Mercoledì 11 novembre, ore 17.30: conversazione con Walid Siti & Aneta Szyłak

Non esiste un censimento ufficiale ma, secondo recenti stime, il popolo curdo conterebbe attualmente tra i 35 e i 45 milioni di persone, divise principalmente tra quattro Stati del Medio Oriente (Turchia, Iraq, Iran, Siria) o emigrate in Europa (soprattutto in Germania) e negli Stati Uniti.

A questa grande comunità senza una sua Nazione, mercoledì 11 novembre, alle ore 17.30 Fondazione Imago Mundi dedica il suo nuovo appuntamento con Blah blah blah Conversations on Contemporary Art, serie di talk online in inglese sull’arte contemporanea: 20 minuti di confronto tra artisti ed esperti.

Protagonisti del confronto, Walid Siti, tra i più significativi artisti curdi della scena internazionale, presente da tempo nei più prestigiosi musei e spazi espositivi internazionali (dal Metropolitan Museum di New York al British Museum e al V&A di Londra sino all’Institut des Cultures d’Islam di Parigi, oltre che in numerose Biennali) insieme con la curatrice polacca Aneta Szyłak (co-fondatrice e direttrice del Wyspa Institute of Art di Danzica) impegnata da anni in una ricerca sull’arte curdo-irachena.

Walid Siti alle Gallerie delle Prigioni

La creatività di Walid Siti è profondamente segnata dal tema dell’esilio e si ispira alla cultura del popolo curdo e al ricordo di una terra attraversata da confini militarizzati e ondate migratorie.

Walid Siti è presente alle Gallerie delle Prigioni con due opere, il cui filo conduttore è il tema delle montagne, una sua costante fonte di ispirazione impiegata come metafora visiva per trasmettere concetti politici, sociali, culturali e identitari. Ne La montagna incantata figurine di soldati delineano i contorni di una montagna immaginaria; Le tre cime sono un’esplorazione politica ed estetica di forme montane create da materiali che alternano la leggerezza della paglia e la consistenza del legno. “When the Globe is Home”, la mostra ora in corso alle Gallerie delle Prigioni, è visitabile online sulla piattaforma di Imago Mundi.

Imago Mundi: In-between worlds. Kurdish contemporary artists

“In-between worlds. Kurdish contemporary artists” è la collezione Imago Mundi dedicata all’arte contemporanea del popolo curdo, la più ampia ricerca finora completata sulla creatività di questa comunità che raccoglie i lavori (fotografie, oli su tela, collage, acrilici, inchiostri, piccole installazioni) di 115 artisti che vivono e lavorano in Turchia, Iraq, Iran, Siria o sono rifugiati in Europa o negli Stati Uniti.

Un mosaico di identità accolte insieme sulla piccola tela di Imago Mundi, tasselli di un dialogo transfrontaliero che si svolge su un territorio senza confini, né guerre: quello dell'arte contemporanea.