Imago Mundi
Debutterà a Venezia il progetto culturale, democratico e globale, promosso dalla Luciano Benetton Collection. Oltre mille dipinti di cinque Paesi – Stati Uniti, Giappone, India, Corea del Sud, Australia – alla Fondazione Querini Stampalia.
Comunicato stampa
Imago Mundi è la collezione formata da più di un migliaio di opere che Luciano Benetton ha commissionato e raccolto a partire dai suoi viaggi nel mondo, coinvolgendo, in modo volontario e senza fini di lucro, artisti affermati ed emergenti di tanti diversi Paesi, che hanno realizzato ciascuno un’opera con l’unico vincolo del formato 10x12 centimetri.
La collezione, sotto l’egida della Fondazione Benetton, non ha intenti commerciali ma si propone di riunire le diversità del nostro mondo in nome della comune esperienza artistica, per realizzare una “catalogazione” - delle poetiche come delle opere - diversa da quella consueta, museale o di mercato che sia.
“Imago Mundi è un progetto culturale, democratico e globale che guarda alle nuove frontiere dell’arte - verso personalità, Paesi, linguaggi emergenti e differenti culture - in nome dell’apertura al mondo e ai nuovi orizzonti, e della convivenza delle diversità espressive”, sottolinea Luciano Benetton.
“Il nostro intento è far viaggiare la collezione per mostrarla, attraverso esposizioni, cataloghi e un progetto web dedicato all’arte, al maggior numero di persone nel mondo, in collaborazione con istituti privati e musei pubblici”.
Prima tappa del viaggio di Imago Mundi sarà la mostra a Venezia, presso la Fondazione Querini Stampalia, come evento collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia. Dal 28 agosto al 27 ottobre 2013 saranno presentate al pubblico per la prima volta le collezioni raccolte negli Stati Uniti, in Giappone, India, Corea del Sud e Australia (arte aborigena). Si tratta di oltre 200 opere di ciascun Paese, raggruppate sulla base della nazionalità, delle regioni e dei continenti, per presentare la collezione, oltre che per gli intrinseci significati dei lavori, come il racconto, attraverso il filtro dell’arte, dei viaggi compiuti da Luciano Benetton nel mondo.
La struttura espositiva di Imago Mundi è stata progettata dall’architetto Tobia Scarpa come spazio accogliente che agevola la comprensione della ricchezza espositiva: la struttura conferisce facile visibilità ai piccoli quadri e, grazie a espositori che si chiudono come pagine di libro, è comoda da trasportare e installare, favorendo le finalità itineranti della collezione, destinata a viaggiare senza frontiere.
Oltre ai cinque Paesi presentati per la prima volta a Venezia, Imago Mundi comprende le collezioni degli artisti di America Latina, Est Europa, Russia, Cina e Mongolia (attualmente
Imago Mundi raccoglie oltre 2.000 piccoli dipinti). Le prossime direttrici di questo progetto punteranno a Sud, per raccontare il fermento creativo, artistico e sociale del continente africano.