Il mistero gioioso

L’esposizione pone al centro due incantevoli sculture lignee dipinte, di proprietà di Banca Monte dei Paschi di Siena, raffiguranti il neonato Gesù Bambino benedicente, ed eseguite da due tra i più rappresentativi maestri del primo Quattrocento senese: Domenico di Niccolò dei Cori e Francesco di Valdambrino.
Comunicato stampa
Dal prossimo 21 dicembre e fino al 28 febbraio 2013, sarà possibile visitare la suggestiva esposizione dal titolo “Il mistero gioioso. Il Presepe di Greccio e le sculture del Gesù Bambino benedicente”, organizzata dalla Banca Monte dei Paschi.
L’esposizione pone al centro due incantevoli sculture lignee dipinte, di proprietà di Banca Monte dei Paschi di Siena, raffiguranti il neonato Gesù Bambino benedicente, ed eseguite da due tra i più rappresentativi maestri del primo Quattrocento senese: Domenico di Niccolò dei Cori e Francesco di Valdambrino.
Per creare una panoramica più ampia dedicata all’iconografia del Bambin Gesù, saranno presenti anche altre opere di artisti senesi provenienti dal territorio. In particolare, la mostra raccoglie il Gesù Bambino di Francesco di Valdambrino - conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena - il Gesù Bambino di uno scultore senese della seconda metà del Trecento - conservato nel Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto - e la Madonna in trono con il Bambino, attribuita ad Angelo di Nalduccio, che intagliò il Bambino a parte, per consentirne l’uso come immagine devozionale per il Natale.
Per introdurre il visitatore a questa piccola ma preziosa esposizione, saranno presentate in mostra, attraverso una serie di pannelli specifici, le immagini di alcune raffigurazioni del Presepe. Tra queste, la più antica è quella di Giotto, pensata per la Basilica di Assisi, con “l’istituzione del Presepe”, che San Francesco volle allestire nella notte di Natale del 1223 per gli abitanti di Greccio. La presentazione dell’iconografia del Presepe continuerà con le opere di Coppo di Marcovaldo, Guido di Graziano, Taddeo Gaddi e Benozzo Gozzoli, conservate in varie città d’Italia.