Il Congresso dei Disegnatori
Iniziato da Paweł Althamer alla chiesa St. Elisabeth a Berlin Mitte nell’ambito della 7. Berlin Biennale, il Congresso dei Disegnatori intende fare incontrare gli artisti e il pubblico per dialogare tra loro utilizzando il linguaggio delle immagini invece delle parole.
Comunicato stampa
Dal 4 giugno al 20 luglio, nell'ambito della quinta Solidarity Action promossa dall'Istituto Svizzero di Roma, viene presentato il Congresso dei Disegnatori. Iniziato da Paweł Althamer alla chiesa St. Elisabeth a Berlin Mitte nell’ambito della 7. Berlin Biennale, il Congresso dei Disegnatori intende fare incontrare gli artisti e il pubblico per dialogare tra loro utilizzando il linguaggio delle immagini invece delle parole. Ognuno è invitato a partecipare alla discussione, attraverso la pittura, il disegno a carboncino, il collage o utilizzando altre tecniche e materiali tradizionali, e a rispondere liberamente a questioni attuali legate alla politica, ai simboli del potere, della religione, della crisi economica e altro.
Il Congresso dei Disegnatori coinvolge - lunedì 4 giugno all'Istituto Svizzero di Roma (Via Liguria 20) dalle ore 18.00 alle 24 e martedì 5 giugno a ESC - Atelier Autogestito (Via dei Volsci 159) dalle ore 18.00 alle 24 - oltre 100 artisti romani e svizzeri che incontrano il pubblico e l'artistaPaweł Althamer (Varsavia, 1967).
Althamer invita le persone a dialogare in modo libero e onesto. Si può essere educati o politicamente scorretti, frustrati o indignati e si potrà intervenire sui disegni degli altri attraverso un vero e proprio incontro e scontro di immagini. Immagini che si amano, che si odiano, opinioni che si condividono o pretese che si hanno. Tutti i partecipanti sono esortati a dichiararsi apertamente.
L’Istituto Svizzero e ESC accolgono i disegnatori in un'atmosfera calma e spaziosa per promuovere lo scambio di idee, ma allo stesso tempo per innescare accese discussioni. Le mura e i pavimenti delle due sedi - coperte con superfici bianche - diventano lo sfondo sul quale i partecipanti possono disegnare liberamente. Molti artisti, illustratori, architetti, designer, street artists, professionisti e non, hanno accettato l’invito a partecipare al Congresso. In questo progetto, l'autorialità, la gerarchia determinata dalla competenza e ogni tipo di qualificazione sono messe in discussione nell’ambito di un processo che tenta di illustrare l'eccesso, che in quanto tale è libero e aperto a tutti.
Durante i mesi di giugno e luglio verranno organizzati laboratori, concerti musicali e creati contesti aggregativi pensati per mettere in relazione e comunicazione, non verbale, diversi gruppi sociali e culturali con interessi, credenze e punti di vista opposti o semplicemente differenti tra loro. L'uso del linguaggio visuale è democratizzato in una conversazione collettiva che soltanto in apparenza può essere percepita come una mostra.
Per la 7. Berlin Biennale, il curatore Artur Żmijewski ha dato origine a uno spazio politico dove esplorare gli effetti dell’arte nella società e le connessioni con le situazioni sociali e politiche attuali.
In questo scenario, l’Istituto Svizzero di Roma e altre istituzioni artistiche europee che condividono questo approccio sono stati invitati a intraprendere “azioni di solidarietà” in accordo con il tema della Biennale di Berlino, con l’obiettivo di rendere visibile una rete di organismi che agiscano in vari paesi, in solidarietà tra loro e con la Biennale.
La 7. Berlin Biennale si svolge dal 27 aprile al 1° luglio 2012 ed è curata da Artur Żmijewski insieme agli Associate Curators Voina e Joanna Warsza. La Biennale è organizzata da KW Institute for Contemporary Art con il patrocinio di Kulturstiftung des Bundes (German Federal Cultural Foundation).