Ida Harm – Tipografia Vegetale: sottoboschi di scritture silenti

Informazioni Evento

Luogo
DOLOMITI HUB
Via Monte Vallorca, 7, Zona Industriale, BL, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/12/2024

ore 18

Artisti
Ida Harm
Generi
arte contemporanea

Percorso installativo ideato da Ida Harm.

Comunicato stampa

“Tipografia Vegetale: sottoboschi di scritture silenti” dell’artista veneziana Ida Harm

Un viaggio sensoriale tra natura, arte e cambiamento all’interno del progetto “Sinfonia 50: Suoni e immagini di un territorio montano” al Dolomiti Hub

 

Inaugurazione del percorso installativo al Dolomiti hub domenica 22 dicembre 2024, alle ore 18.00. Gli spazi di Dolomiti Hub, in via Monte Vallorca n. 7 a Fonzaso (BL), si apriranno per svelare l’opera “Tipografia Vegetale: sottoboschi di scritture silenti”, un’installazione unica ideata dall’artista Ida Harm. Questa creazione spalanca le porte su un mondo nascosto, fatto di storie silenziose e segreti che vivono tra le foreste. L’opera non è solo da osservare, ma da vivere: invita il pubblico a perdersi nei dettagli più sottili della natura, offrendo una prospettiva poetica e sorprendente sugli elementi più fragili del nostro ecosistema.

Il percorso installativo resterà visitabile fino alle ore 22:00 del 6 gennaio 2025.
L'inaugurazione

Domenica 22 dicembre alle 18.00 Ida Harm, al secolo Vera Bonaventura, presenterà l’intera opera che si svilupperà all’interno delle sale espositive di Dolomiti hub. Tre sale allestite con aghi di pino, tele, veli, luci, installazioni luminose opere che creeranno un vero percorso immersivo dei visitatori. Un’opera prima site specific creata appositamente per Dolomiti hub e che si inserisce nel più ampio progetto Sinfonia 50: Suoni e immagini di un territorio montano.

Ida Harm, al secolo Vera Bonaventura, veneziana 1977, laurea in Pedagogia (UniPD) e studi in Antropologia (USA-Fullbright) e Ca’ Foscari (UniVE). Viaggi e interessi nell’arte la spingono ad una carriera da artista visuale e una poetica incentrata su alberi e natura. Personali/collettive in Musei/Spazi pubblici in Europa: ArteSella, Kunst Haus Merano, Orti Botanici, Giardini Trauttmansdorf (Grandi Giardini Italiani), Museo Rimoldi Cortina, Villa Vescovi FAI, Arborealists UK…

 

Un viaggio tra natura e cambiamento

"Tipografia Vegetale" è un omaggio ai boschi alpini e alla loro capacità di rigenerazione. L'opera esplora il delicato ma invisibile lavoro degli insetti, come il bostrico (Ips Tipographus), che attraverso il loro incessante rosicchiamento dei tronchi, creano una "scrittura" silente sulla materia organica. La mostra riflette sui processi di trasformazione degli ecosistemi montani, segnati dalla tempesta Vaia e dall’intervento umano sul territorio.

Le fotografie esposte, ritraenti le ossa degli alberi abbattuti, simboleggiano il vuoto che lascia la tempesta, ma anche lo spazio per una nuova vita. Accanto a queste immagini, l’artista presenta lavori su carta che riproducono le gallerie scavate dal bostrico, evocando il ciclo naturale di distruzione e rinascita. Un ulteriore elemento significativo sono gli aghi di pino, conservati in una teca che ricorda la forma di un tronco, che simboleggiano la potenza dell’azione collettiva e l’efficacia della natura quando milioni di piccoli individui lavorano insieme.

 

Arte, scienza e filosofia

L'installazione di Ida Harm si pone come un incontro tra arte, scienza e filosofia, stimolando il pubblico a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sui temi urgenti legati alla sostenibilità, alla biodiversità e alla capacità della natura di rigenerarsi. "Tipografia Vegetale" invita ad osservare la natura con occhi nuovi, riconoscendo la sua fragilità e la necessità di proteggerla.

 

Un invito alla riflessione e alla speranza

La mostra, che si inserisce nel periodo natalizio, si conclude con l’immagine di una grande pigna di abete rosso, simbolo di vita e di resistenza contro l’inverno e la morte. Così come gli alberi sempreverdi sfidano il freddo, l’opera di Harm ci invita a riflettere sulla forza della natura e sulla speranza di un futuro più verde e sostenibile.

 

Un momento per rallentare e riconnettersi

"Tipografia Vegetale" non è solo un viaggio tra suoni e immagini, ma un'opportunità per rallentare, osservare e ascoltare il silenzio del bosco. In un periodo in cui l’ambiente è sempre più fragile, l'installazione diventa un’occasione per fermarsi, riflettere e riscoprire la nostra connessione con la natura, prendendo coscienza della nostra responsabilità nel proteggerla.

Un richiamo alla responsabilità collettiva

L’opera di Ida Harm si inserisce nel programma SINFONIA 50: Suoni e immagini di un territorio montano, un progetto finanziato dall’Unione europea - Next Generation UE e promosso da Dolomiti Hub in collaborazione con Legambiente Treviso, Associazione Tutti in Campo e Lo Stato dei Luoghi.

L’iniziativa mira a valorizzare il prezioso patrimonio ambientale e paesaggistico delle nostre montagne, sensibilizzando la comunità – in particolare le nuove generazioni – verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima.

"Tipografia Vegetale" è, dunque, non solo un’esperienza sensoriale, ma anche un invito alla riflessione. Le domande provocatorie che l’installazione solleva sono un richiamo alla consapevolezza collettiva:

● Può il lavoro invisibile degli insetti trasformarsi in arte?

● È possibile raccontare, con l'arte, la sacralità della biodiversità?

● Come possono scienza e natura intrecciarsi in una narrazione capace di emozionare?