I volumi della passione

Informazioni Evento

Luogo
MIRAFIORI GALERIE
Piazza Riccardo Cattaneo 9, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedi al sabato: 9.00-19.30 orario continuato
Domenica 9.30-13.00 / 15.00-19.30

Vernissage
06/10/2011

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Svetlana Melnichenko, Alexey Terenin
Uffici stampa
EMANUELA BERNASCONE
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La stagione espositiva alla Mirafiori Galerie riparte con due grandi artisti internazionali: Svetlana Melnichenko e Alexey Terenin, riuniti nella mostra “I volumi della passione” . L’esposizione, nell’ambito dell’anno degli scambi culturali tra Italia e Russia, è curata da Julia Rolitch e Mara Antonaccio che insieme danno vita al connubio DVA Gallery – Il Rinoceronte.

Comunicato stampa

La stagione espositiva alla Mirafiori Galerie riparte con due grandi artisti internazionali: Svetlana Melnichenko e Alexey Terenin, riuniti nella mostra “I volumi della passione” . L’esposizione, nell’ambito dell’anno degli scambi culturali tra Italia e Russia, è curata da Julia Rolitch e Mara Antonaccio che insieme danno vita al connubio DVA Gallery - Il Rinoceronte.
Quattro opere della scultrice Svetlana Melnichenko e circa 25 dipinti di Alexey Terenin tracciano il percorso della passione, passione come fluido che scorre nelle mani del pittore che macchia la tela; passione come forza che modella lo stampo e crea forme. Contrasti che permeano i toni velati dei colori ad olio e si condensano nei riflessi metallici del bronzo e nei suoi volumi. Come un flusso di idee e ispirazioni, la passione muove la mano dell'artista e crea dimensioni.
Così le eleganti tele di Terenin, in cui la trasparenza del sapiente uso del colore evoca la leggerezza impalpabile del sogno, trovano il loro opposto nelle fredde rotondità delle sculture della Melnichenko. Nelle opere di questi artisti così diversi la passione diventa volume, che nasce nella tela e si amplifica nelle tre dimensioni della scultura.
Terenin inizia la sua carriera disegnando la scenografia di un balletto di Stravinsky per il Bolshoi di Mosca e tuttora le sue opere hanno una teatralità che non sfugge all’occhio attento; nonostante il protagonista sia l’uomo moderno con le proprie pulsioni, nei suoi dipinti spuntano citazioni bibliche e riferimenti alla letteratura classica russa, passioni ed emozioni che fanno sì che l’esistenza di ognuno sia parte di un disegno più alto e profondo. Esattamente come succede con le opere di Svetlana Melnichenko, le cui sculture sembrano fuse non nel bronzo ma in una materia sensibile, le cui forme allungate ci riportano a immagini e stilemi che appartengono alla coscienza del mondo.