Hub dot Napoli
Il Palazzo dei Congressi della Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà Hub Dot Napoli: circa 400 donne provenienti da tutta Italia e da altri paesi europei si incontreranno per scambiarsi idee, progetti, storie, passioni, opportunità.
Comunicato stampa
Hub dot torna a Napoli. Un nuovo incontro, il primo del 2014, che inaugura l’anno e la nascita di Hub Dot Napoli, il team partenopeo di Hub Dot, il movimento nato nel febbraio 2013 a Londra da un’idea di Simona Barbieri Bunting per creare connessioni tra donne al di là di Facebook, Linkedin e il cyberspazio. In meno di un anno Hub Dot ha conquistato la simpatia di migliaia di donne facendo leva su temi come la condivisione, l’ispirazione, la comunicazione semplice ed immediata e diventando così un movimento diffuso in altre città come Los Angeles, Barcellona, New York, Singapore, Istanbul, Milano.
Mercoledì 22 gennaio, dalle ore 18.30, il Palazzo dei Congressi della Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà Hub Dot Napoli: circa 400 donne provenienti da tutta Italia e da altri paesi europei si incontreranno per scambiarsi idee, progetti, storie, passioni, opportunità. Scopo della serata è creare connessioni, trovarsi, riconoscersi attraverso i Dot colorati (adesivi circolari colorati), icona del movimento. Cinque Dot, ciascuno di un colore, per identificarsi: rosso per “ho un’identità professionale”; verde per “sono in cerca di una nuova ispirazione”; blu per “sono qui per socializzare”; giallo per “ho un’idea, mi aiuti?”; viola per “ti racconto della mia attività di beneficenza, passione, lavoro”. Un sistema semplice e divertente che aiuta tutti a fare connessioni senza pre-concetti.
Per partecipare è necessario iscriversi sulla piattaforma Hub Dot www.thehubdot.com e ricordarsi di inserire nella sezione “about you” la richiesta di connessioni specifiche che saranno rese possibili dal ruolo delle “connectors” presenti all’evento.
Dopo il primo evento napoletano a maggio 2013, la serata del 22 gennaio sarà più articolata e ricca di suggestioni: lo spazio sarà suddiviso in stanze a tema/colore per ottimizzare l’efficacia delle connessioni. In una stanza ci sarà “ le idee incontrano le abilità”, in un’altra “la passione per il sociale” e in una terza stanza l’Hub Dot Bazar ovvero una mostra (senza vendita) di manufatti e idee creative realizzate da donne (artiste, designer, artigiane) lontano dalla ribalta e dai circuiti più noti che, grazie alla rete Hub Dot, avranno l’opportunità di connessione con potenziali buyers. Espongono 22 creative selezionate tra oltre 100. L’Hub Dot Bazar, che debutta a Napoli dopo il grande successo di Londra, è parte integrante del progetto Hub Dot “Piazza e bazar digitale” , la piattaforma che aiuterà tutte a creare connessioni globali on line senza sostituirsi alla mission del progetto Hub Dot ovvero al potere delle connessioni face to face.
Durante la serata si potrà ascoltare l’intervento di 4 main speaker e 10 “one minute” speaker: si tratta di donne invitate a raccontare in 2 minuti (main) ed in 1 minuto (one minute) la propria storia di vita, di coraggio, di cambiamento. I temi spaziano dal sociale alla piccola imprenditoria, dall’arte al vissuto vero. Da Rossella che arriva da Bologna per parlare del suo “adeguarsi al cambiamento” a Lolita, la buyer russa in cerca di progetti creativi, e Stefania la “contadina urbana”. Sono storie che potranno offrire spunti di riflessione, incoraggiare il cambiamento, facilitare le connessioni attraverso il linguaggio delle emozioni.
Gli eventi HubDot sono autopromossi e finanziati con il solo sostegno dei team e di chi si iscrive. Il food della serata del 22 gennaio è offerto da Le Cuoche in giro; Giada Baldari Sugar Queen, Stefania Biscione, Veronica Soria, Bianca Ambrosi De Magistris. I vini sono gentilmente offerti dall’Associazione Donne del Vino della Campania.
Cos’è Hub Dot.
HUB DOT nasce a Londra nel febbraio 2013 da un’idea semplice: connettersi face to face, dal vivo. Non è un movimento politico, non è un club esclusivo per fare business. Nasce da una donna per le donne. “A noi non interessa età, estrazione sociale, professione. Vogliamo solo creare uno spazio fisico dove, mentre si beve un bicchiere di vino, si parla con le donne che ti circondano, si ascoltano inspirational speakers e si lascia al caso la possibilità di trovarti. Un nuovo modo di fare networking che abbraccia non solo il campo professionale ma tutte le sfere della vita, e che intende aiutare così le donne a creare connessioni di significato”, spiega Simona Barbieri Bunting. Come creare al meglio le connessioni? Semplice, basta registrarsi agli eventi attraverso il sito web www.thehubdot.com, chiedere così connessioni specifiche, grazie anche al lavoro del team che si impegna a far si che queste connessioni accadano, anche in tempi successivi. La novità è inoltre rappresentata da “la piazza digitale Hub Dot”, progetto in progress che intende sviluppare connessioni on line world wide, ma che non si sostituirà mai alla missione di Hub Dot rivolta al potere delle connessioni face to face!