Hilario Isola – I chiodi l’ombra e l’aruspice (Capitolo II)
Dopo il progetto Sonno, mostra a quattro mani con Matteo Norzi del 2005, Hilario Isola torna al portico d’Ottavia con una personale in cui presenta nuove opere dedicate al rapporto tra viso ed individuo, tra soggetto e maschera, di volta in volta analizzate secondo prospettive concettualmente diverse.
Comunicato stampa
La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “I Chiodi, l’Ombra e l’Aruspice” dell’artista Hilario Isola (Torino, 1976) mercoledì 16 marzo 2016 dalle ore 18 alle ore 21 in via del Portico d’Ottavia 13.
Dopo il progetto Sonno, mostra a quattro mani con Matteo Norzi del 2005, Hilario Isola torna al portico d’Ottavia con una personale in cui presenta nuove opere dedicate al rapporto tra viso ed individuo, tra soggetto e maschera, di volta in volta analizzate secondo prospettive concettualmente diverse. Si tratta di ritratti in qualche modo individuali ed universali, distillati nei tratti di uomini e donne celebri nella storia del pensiero, o in archetipi, eterei o grotteschi, densi di materia.
La serie di micro sculture in forma di chiodi, dedicati agli iconici volti dei Filosofi, ci introduce al pensiero e alla riflessione sul concetto stesso di individuo. Socrate, Nietzsche, Agostino, sono identità poderose nella storia dell’umanità, ma l’artista li rimpicciolisce ai limiti della percezione visiva, come granelli indistinti nella perenne risacca del pensiero.
Accanto alle miniature, l’artista propone una grande maschera grottesca (proveniente dalla serie degli Aruspici), in cui l’astrazione del volto si rapprende in una sorta di materia primordiale, vivente e proliferante, qual è la pianta della vite ed i suoi resti.
Hilario Isola è uno dei finalisti del “Premio Fondazione VAF” assegnato dalla fondazione tedesca a giovani artisti italiani under 40 e il suo lavoro i Mani sarà presentato nella mostra promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali al MACRO Testaccio dal 14 aprile 2016 al 29 maggio 2016.
L’intero progetto i Chiodi, l’Ombra e l’Aruspice di Hilario Isola si articola in altre due esposizioni, che inaugureranno pressoché in contemporanea con quella di Roma, allestite rispettivamente alla galleria Guido Costa Projects di Torino e alla Voice Gallery di Marrakech. In occasione dell’opening romano verrà inoltre presentato un libro d’artista che documenta visualmente la parte dedicata ai ritratti di filosofi.
Hilario Isola è un artista visivo che utilizza principalmente l’installazione, il disegno e la scultura quali mezzi espressivi. Laureato in Storia dell’Arte e Museologia, Isola si interessa alla storia dell’arte, all’architettura e all’ambiente. L’artista predilige costruire un discorso che si avvale di installazioni delicate, visivamente leggere e che dialoga con il contesto, lo spazio di esposizione e lo specifico ambiente geo-culturale di riferimento. Sin dal 2003, Isola ha avviato varie collaborazioni: con l’artista e regista Matteo Norzi, con cui a lavorato come duo Isola & Norzi; con architetti quali lo Studio LSB e lo Studio SCEG, e con compositori e musicisti quali Enrico Ascoli e Ivan Bert. Isola ha presentato i propri lavori in Italia e all’estero, in spazi espositivi pubblici come privati, fra cui si annoverano il NMNM Nouveau Musée National de Monaco (Montecarlo); l’Art in General, NY; lo Sculpture Center, NY; il CCA, Canadian Centre for Architecture, Montreal; il Museion, Bozen; la David Roberts Art Foundation, London; la Fondazione Bevilacqua la Masa Venezia; la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino.
Immagine: Hilario Isola - “I Filosofi” (Giordano Bruno) 2016, bronzo, 22 x 8 mm