Hannah Villiger

Roma - 19/06/2021 : 27/06/2021

L’Istituto Svizzero presenta, per la prima volta in Italia, la retrospettiva della rinomata artista svizzera Hannah Villiger (1951-97). La mostra esplora la sua opera rivoluzionaria in tutta la sua ampiezza, anche in relazione al periodo romano dell’artista, durante gli anni Settanta.

Informazioni

  • Luogo: ISTITUTO SVIZZERO
  • Indirizzo: Via Ludovisi 48 - Roma - Lazio
  • Quando: dal 19/06/2021 - al 27/06/2021
  • Vernissage: 19/06/2021 no
  • Autori: Hannah Villiger
  • Generi: arte contemporanea, personale
  • Orari: Martedì / Mercoledì / Venerdì: 11:00-18:00 Giovedì: 11:00-20:00 Sabato / Domenica: 11:00-18:00

Comunicato stampa

Hannah Villiger guadagna popolarità durante gli anni Ottanta, attraverso fotografie in ampio formato che rappresentano il suo corpo, spesso mostrando primi piani molto ravvicinati e parti corporee frammentate e astratte. L’artista, che
si è sempre considerata una scultrice anziché una fotografa, è stata residente all’Istituto Svizzero dal novembre 1974 all’estate 1976. Gli ‘anni romani’ sono stati decisivi per la sua biografia artistica: nel suo studio e nel giardino di Villa Maraini, Hannah Villiger ha sviluppato semplici oggetti ispirati ai materiali dell’Arte Povera

Si è poi dedicata sempre più consapevolmente alla fotografia, intesa come un ‘metodo scultoreo’, come emerge dall’iconica serie di scatti di foglie di palma in fiamme. Ripercorrendo i lavori dell’artista, la mostra offre una panoramica dell’intensa carriera di Villiger, prestando particolare attenzione alla sua residenza presso l’Istituto Svizzero. Accanto alle opere saranno esposti anche i diari di lavoro e altri materiali di ricerca. La mostra verrà accompagnata da un volume pubblicato insieme a Mousse Publishing nell’estate 2021, contenente fotografie dei diari di lavoro e contributi testuali a cura di Elisabeth Bronfen, Gioia Dal Molin, Quinn Latimer, e Thomas Schmutz.
Nota agli editori
Biografia Hannah Villiger
Hannah Villiger (1951-97) è stata un’artista svizzera contemporanea del Dopoguerra. Il suo lavoro è stato riconosciuto in territorio elvetico e a livello internazionale. Nel 1975 ha rappresentato la Svizzera alla nona edizione della Biennale di Parigi insieme ad altri artisti svizzeri, come John Armleder e Martin Disler. Nel 1985 il suo lavoro è stato presentato in una mostra personale alla Kunsthalle Basel. In seguito, è stata protagonista di personali in diverse istituzioni come il Centre culturel suisse di Parigi, il Museum für Gegenwartskunst a Basilea e il Kunstverein di Francoforte. Nel 1994 ha rappresentato la Svizzera insieme a Pipilotti Rist alla 22esima Biennale di San Paolo. Dopo la sua morte hanno avuto luogo ulteriori mostre personali: nel 2001 alla Kunsthalle di Basilea e alla Kunsthalle di Bonn, nel 2002 alla nGbK Neue Gesellschaft für Bildende Kunst di Berlino, nel 2007 al MAMCO – Musée d’art moderne et contemporain di Ginevra, nel 2008 at Museum für Gegenwartskunst a Basilea e nel 2012 al Centre culturel suisse di Parigi. Tra il 2020 e il 2021 il suo lavoro farà parte di mostre collettive al Kolumba di Colonia e al Museum zu Allerheiligen a Sciaffusa.
Istituto Svizzero
L’Istituto Svizzero è una piattaforma interdisciplinare che riunisce ricerca artistica e scientifica. A Roma, Milano o Palermo, l’Istituto ha l’obiettivo di agevolare lo scambio tra la Svizzera e l’Italia, nonché su scala internazionale. L’Istituto offre residenze ad artisti e ricercatori emergenti che desiderano contribuire al futuro dell’arte, della scienza e dell’innovazione. Ogni anno, l’Istituto promuove una programmazione pubblica di eventi e progetti innovativi, pratiche sperimentali ed eccellenza accademica. L’Istituto Svizzero si impegna a partecipare al dibattito globale su arte e società, immagina nuovi percorsi e punta oltre i confini delle discipline.
Ringraziamenti:
THE ESTATE OF HANNAH VILLIGER, Basel