Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CORRER
San Marco 52, Venezia, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
La biglietteria chiude un’ora prima

Vernissage
23/03/2012

ore 11-15 per la stampa

Contatti
Email: info@fmcvenezia.it
Sito web: http://www.mostraklimtvenezia.it
Biglietti

intero 12 € ridotto solo mostra10 € ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; ridotto speciale 9 € titolari di MUVE Friend Card; titolari di Carta Rolling Venice; titolari Carta Giovani; possessori di Museum Pass o biglietto Piazza San Marco (indipendentemente dal prezzo di acquisto); possessori di Venice Card Adult e Junior ridotto scuole 5 € la scuola deve presentare lista su carta intestata dell’istituto gratuito portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi; Partner ordinari MUVE

Patrocini

Con il sostegno di 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE
Arthemisia Group
Con il patrocinio di Forum Austriaco di Cultura
Partner Fondazione Antonveneta
In collaborazione con Il Sole 24 ORE
Domenica
Radio 24

Editori
24 ORE CULTURA
Artisti
Gustav Klimt, Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser, Josef Hoffmann
Curatori
Alfreid Weidinger
Uffici stampa
ARTHEMISIA, 24 ORE CULTURA – GRUPPO 24 ORE
Generi
architettura, personale, collettiva, disegno e grafica, arte moderna
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La mostra presenterà grazie ad un ciclo eccezionale di dipinti, a rari e preziosi disegni, mobili e raffinati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici, la genesi e l’evoluzione, in ambito architettonico e pittorico, dell’opera di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese.

Comunicato stampa

A quasi un secolo dalla sua acclamata partecipazione alla Biennale di Venezia (1910), Gustav Klimt torna in laguna come protagonista di una straordinaria esposizione, che si terrà nelle sale del Museo Correr. Felice occasione per festeggiare il 150° della sua nascita (1862-2012), l’esposizione è frutto di una co-produzione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Museo Belvedere di Vienna, in collaborazione con 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group. La curatela scientifica è di Alfreid Weidinger, uno dei massimi esperti dell’artista austriaco.

Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione, questo il titolo della rassegna veneziana, presenterà grazie ad un ciclo eccezionale di dipinti, a rari e preziosi disegni, mobili e raffinati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici, la genesi e l’evoluzione, in ambito architettonico e pittorico, dell’opera di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese, istanza di quel modernismo europeo che ebbe tra i suoi protagonisti di spicco personaggi come Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser, e soprattutto l’amico di tante avventure intellettuali e progettuali, Josef Hoffmann.

Proprio la collaborazione con Josef Hoffmann, architetto e interior designer, che Klimt conosce mentre a Vienna stavano sbocciando i primi germogli della Sacra Primavera, sarà uno dei temi centrali della rassegna, che vuole mostrare come in breve tempo questi due straordinari personaggi, l’artista e l’architetto, fossero capaci di condividere incarichi, clienti, amici ma soprattutto la spasmodica tensione verso il Gesamtkunstwerk, l'opera d'arte totale, che nel Fregio di Beethoven (1901-1902) e nelle decorazioni di Palazzo Stoclet a Bruxelles, progetti entrambi presenti nella mostra veneziana, ha trovato uno dei punti piu alti della sua utopica realizzazione.

La mostra racconta quindi la fertile liaison di questi Pionieri del Moderno, per i quali architettura, pittura e arti applicate si mescolarono fino a diventare arti tra loro inscindibili.

Nelle sale del Correr, accanto ai cicli sopra ricordati, saranno riunite per la prima volta insieme la Giuditta I (1901) e l’opera Giuditta II (1909), acquistata alla Biennale del 1910 per la Galleria Nazionale Moderna di Ca’ Pesaro, oltre ad alcuni capolavori del Belvedere di Vienna, l’istituzione proprietaria della più consistente collezione di olii su tela di Klimt, e altri provenienti da collezioni pubbliche e private tra cui Lady davanti al camino (1897/98) e Gli amanti (1901/1902), Hermine Gallia (1904), Il Girasole (1907),

«Un grande ritorno per un grande inizio della nostra Fondazione, che proprio nel progetto dedicato a Klimt vede non solo realizzarsi l’opportunità di una importante collaborazione internazionale, ma anche la restituzione “culturale” di una presenza, come quella di Klimt, che fu determinante per lo sviluppo delle arti in Italia nei primi due decenni del secolo scorso» dichiara il direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia Gabriella Belli.
A testimonianza di quanto fosse forte l’influenza di Klimt sulla cultura figurativa italiana dell’epoca, verranno esposti nelle sale di Ca’ Pesaro (31 marzo – 8 luglio), come completamento e corredo della mostra al Correr, il grande ciclo decorativo di Vittorio Zecchin, Le mille e una notte, e l’altrettanto straordinaria Primavera di Galileo Chini, concessa in prestito dalla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma, opere che bene raccontano di questa visionaria affinità elettiva.

Il catalogo è pubblicato da 24 ORE Cultura.