Grafica
La Fondazione Marconi ha il piacere di ospitare lo Studio Marconi ’65 con una mostra dedicata all’arte moltiplicata, dal titolo Grafica.
Comunicato stampa
Nel 1980 Riva Castleman direttore del Dipartimento di Grafica e Libri del Museum of Modern Art di New York, scriveva nel catalogo della mostra Printed Art: A View of Two Decades: “le stampe degli artisti Pop, Op, Minimalisti, Concettuali, Foto-Realisti e dei recenti artisti figurativi, sono di notevole importanza per la comprensione dell’arte del nostro tempo”.
Martedì 29 novembre la Fondazione Marconi ha il piacere di ospitare lo Studio Marconi ’65 con una mostra dedicata all’arte moltiplicata, dal titolo Grafica.
Litografia, serigrafia, acquatinta, puntasecca … sono molte le tecniche che hanno fatto la storia dell’arte passata e più recente, a cui è corrisposto un mercato abbastanza vivace fino agli anni Ottanta del secolo scorso, per la possibilità di acquistare ad un prezzo contenuto le “idee” dei grandi maestri.
Giorgio Marconi si era interessato alla grafica fin dall’inizio della sua attività, tra gli anni Sessanta e Settanta, quando la grafica era una componente importante dell’espressione artistica, perché gli artisti potevano sperimentare varie tecniche e scoprire così soluzioni a problemi di forma, colore, stile, inoltre la stampa permetteva soprattutto una maggiore diffusione delle idee, soprattutto in anni in cui il bisogno di comunicare era molto forte. Per Giorgio Marconi la grafica era poi un modo per poter dialogare con un collezionismo più ampio e meno d’élite.
Allo Studio Marconi ’65 saranno presentati invece libri e multipli degli artisti esposti con una biblioteca con un’ampia selezione di cataloghi in vendita o consultabili per i visitatori.